da Vicesindaco Sandro Simionato
Venezia, 24 ottobre 2012
n p.g. 449361
Al Consigliere comunale Alessandro Vianello
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1182 (Nr. di protocollo 112) inviata il 14-05-2012 con oggetto: possedere BMW e avere aiuti economici dal comune?
Tutti gli accertamenti patrimoniali e reddituali, previsti dalla normativa, sono stati condotti prima della consegna degli alloggi alle famiglie sinte di via del Granoturco, compresa quella coinvolta nella grave vicenda di Jesolo.
Per ognuna di esse sono stati riscontrati gli elementi necessari all'assegnazione dell'alloggio. L'amministrazione comunale attraverso gli uffici competenti ha quindi verificato, come dagli obblighi previsti, la sussistenza degli elementi necessari all'assegnazione.
Non è compito di questa amministrazione, al di fuori di quanto previsto dalla legge regionale n. 10/96, eseguire verifiche di tipo patrimoniale e reddituale che com'è noto spettano di competenza all'Agenzia delle Entrate.
Ad oggi, la famiglia interessata dall'interrogazione, risulta in regola con il pagamento dei canoni di locazione, mentre per l'energia elettrica i fornitori del servizio sono diversi dal Comune di Venezia. Per questa ragione non si è in grado di stabilire la correttezza dei pagamenti che evidentemente sono regolati da norme contrattuali che ne stabiliscono modalità di pagamento, importi e eventuali sanzioni per la mancata corresponsione degli oneri previsti.
Per ciò che riguarda le cosiddette opere abusive ricordo che in generale, a parte qualche caso opportunamente e puntualmente sanzionato a seguito dei controlli ispettivi eseguiti anche dagli uffici comunali competenti, si è trattato per lo più di opere di piccola manutenzione atte a rendere vivibile lo spazio subito a ridosso delle unità abitative. Opere che il Comune di Venezia non ha potuto eseguire a suo tempo, che sarebbero state invece opportune e necessarie, a seguito delle disposizioni del TAR conseguenti ai diversi ricorsi intervenuti tra la progettazione del nuovo villaggio e la sua realizzazione.
Nello specifico, la famiglia in questione aveva provveduto a posizionare dei lastroni in ghiaino lavato dal marciapiede prospiciente l'abitazione fino alla porta d'ingresso, per ovviare ai problemi derivanti dal fango che si creava nei mesi più piovosi. A seguito dei controlli precedentemente ricordati, la pavimentazione è stata rimossa.
Infine, così come avviene per qualsiasi assegnatario di alloggio pubblico, l'amministrazione si riserva di effettuare le opportune verifiche, con i tempi e le modalità previste dalla normativa, al fine di definire se sussistano ancora oggi le condizioni per la permanenza della famiglia in questione presso il villaggio sinti di via del Granoturco.
Vicesindaco Sandro Simionato
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