da Sindaco Giorgio Orsoni
Venezia, 5 marzo 2012
n p.g. PG/2012/100287
Al Consigliere comunale Saverio Centenaro
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 961 (Nr. di protocollo 1) inviata il 02-01-2012 con oggetto: Verifica stato di necessità.
In riferimento all’interrogazione n. ordine 961 si osserva che in data 8.06.2011 in sede di Terza Commissione Consiliare, il dott. Centanini, Delegato in materia di sanità, ha illustrato il bilancio e le attività correlate del Servizio Programmazione Sanitaria.
Ha spiegato ed elencato i vantaggi rispetto l’avvio di un progetto editoriale e di un social network e in sede di Commissione non sono state sollevate critiche o perplessità da parte dei Consiglieri pertanto non si ritiene di dover ritirare l’avviso (avviso pubblico già espletato).
Gli obiettivi della rivista telematica, già condivisi in sede di commissione, sono i seguenti:
1) responsabilizzare il cittadino nei confronti della propria salute.
Nella rivista ampio spazio verrà dato ai temi della prevenzione e degli stili di vita.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2007 già stabiliva che le amministrazioni locali, pur non potendo condizionare direttamente le scelte individuali, sono tenute a rendere più facili le scelte salutari e meno facili le scelte nocive attraverso l’informazione, che può aumentare la consapevolezza.
Nel Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 presentato dal Ministero della Salute si dà pieno riconoscimento ed importanza al processo di “empowerment” e si precisa che “l’attività di comunicazione istituzionale e informazione assume un ruolo fondamentale in quanto finalizzata a favorire una migliore conoscenza, una maggiore consapevolezza e responsabilità individuale e sociale del cittadino. L’informazione istituzionale deve essere pertanto considerata uno strumento trasversale agli obiettivi di salute previsti nel Piano Sanitario Nazionale, fondamentale per agevolare il processo di superamento di tutte le criticità di contesto del sistema”.
La Città di Venezia fa parte della Rete Italiana Città Sane dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e uno degli obiettivi sui quali tutte le Città dovrebbero investire è la promozione di stili di vita corretti e l’educazione alla salute, che come indicato dall’OMS, comprende le opportunità di apprendimento costruite consapevolmente che coinvolgono alcune forme di comunicazione, ideate per conoscere meglio la salute.
L'educazione alla salute si occupa da un lato di trasmettere informazioni in merito ai fattori sociali, economici e ambientali che possono incidere sulla salute, a stili e comportamenti di vita benefici per la salute, incluso il ricorso ai servizi sanitari, dall'altro si impegna a sviluppare e a rafforzare le capacità di vita. L'educazione alla salute rappresenta uno dei principali approcci d'intervento della promozione della salute e la rivista si propone di intervenire anche su questo fronte.
2) l’istituzione di un luogo di collaborazione neutro con le altre istituzioni.
Visto il successo della sperimentazione, si vuole dare, anche attraverso la rivista, continuità al progetto Venezia in salute, realizzato al Parco di San Giuliano.
Al parco è stato allestito un villaggio della salute dove Comune, ULSS, Regione, associazioni, professioni sanitarie (medici, infermieri, pediatri, ecc.) hanno partecipato ed insieme hanno dato risposte ai quesiti e ai problemi dei cittadini sul fronte sanitario.
La rivista vuole, attraverso, l’istituzione di un comitato di redazione allargato, coinvolgere rispetto temi specifici una pluralità di soggetti.
La Città, e tutte le forze politiche del Consiglio Comunale hanno saputo dare, in questi mesi, prova di grande consapevolezza, maturità e forza a difesa della sanità veneziana. Questa capacità di lavorare sinergicamente insieme, va sostenuta, incoraggiata e non deve più essere il frutto di una contingenza.
3) offrire alle associazioni della Consulta per la tutela della salute uno spazio specifico, dove in modo non solo critico ma anche propositivo, possano documentare il proprio operato ed intervenire sull’Amministrazione e sulla cittadinanza facendosi portavoce di problemi, idee, suggerimenti.
Nel 2011 il centro di costo della Consulta per la tutela della salute è stato azzerato e quindi si è ritenuto opportuno offrire ai membri della Consulta, che ricordo sono cittadini competenti, uno strumento svincolato da “burocratismi” dove poter esercitare i compiti previsti dall’Art. 2 del Regolamento della Consulta per la tutela della salute (Delibera Consiglio Comunale 131 del 11.10.2004).
4) rendere fruibili documenti tecnici.
Pubblicare singoli studi e ricerche è costoso e molto spesso non vengono lette perché il linguaggio utilizzato è specifico, tecnico, difficile. L’obiettivo è quello di creare una rivista in cui si sintetizzano i risultati con competenza senza perdere di vista il target.
Rispetto al bando e all’attivazione di una consulenza si precisa che si è seguito l’iter normativo previsto e che prima di rivolgersi all’esterno si è verificato se all’interno dell’Amministrazione ci fosse personale interessato a seguire un progetto di questo tipo che prevede in capo al Direttore della Rivista, un’assunzione di responsabilità sia sul piano civile che penale.
L'esito di questa ricerca è stato negativo, in quanto il personale che aveva dichiarato la propria disponibilità era sprovvisto dei titoli richiesti dal bando stesso.
Il progetto, che ricordiamo è sperimentale, sarà comunque nel corso di questo primo anno valutato attraverso indicatori oggettivi, quali il numero di soggetti che ricevono la rivista e il numero di soggettiistituzioni coinvolti nella redazione della stessa, ed il numero degli accessi.
A seguito della Manifestazione Venezia in Salute, tenutasi ad ottobre, ci sono stati numerosi contatti con soggetti privati, interessati a sponsorizzare il secondo anno dell’iniziativa.
Sindaco Giorgio Orsoni
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