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Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 391

Venezia, 24 ottobre 2011
 

Al Consigliere comunale Michele Zuin
Al Vicesindaco Sandro Simionato


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 391 (Nr. di protocollo 171) inviata il 27-12-2010 con oggetto: Immobile denominato “Ex Pilsen” – vendita a trattativa privata.

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 17-10-2011.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Interrogazione del Consigliere Zuin con oggetto: “Immobile denominato ex Pilsen, vendita a trattativa privata presentata il 27.12.2010”. Prego, Zuin

ZUIN:
E’ un po’ tardino, ma la risposta io invece la vorrei e l’apprezzerei, perché qui, Vice Sindaco, è successa una cosa alquanto strana. Io non voglio dire per la fretta che avevate, a fine anno, di dover chiudere un bilancio in una situazione molto molto brutta, ma noi abbiamo... lei ha, insieme al Sindaco, anche, diciamo così, derogato delle cose che voi stessi avevate detto e voi stessi avevate annunciato, anche in Commissione, e anche nel bilancio. Ossia, il valore della Pilsen è stato abbassato, fino a portarlo a 26 milioni di euro, dai 30 che avevamo messo a bilancio, e dai 35 che erano quelli a base d’asta. Ora, tutte le cose tra l’altro che sono state dette nei confronti di Cazzavillan, che le proposte di Cazzavillan non erano convenienti eccetera, a fronte di quello che poi è arrivato effettivamente, anzi, che arriverà, perché non è ancora arrivato, nelle casse comunali, obiettivamente ci fa fare un passo indietro, perché in realtà invece l’offerta di Cazzavillan, che era simile, come introito, a quello di oggi, come prima tranche, e poi chiedeva una sorta di rateizzazione per un’altra parte della cifra, che avrebbe comunque permesso di entrare in possesso di una cifra di circa 37 milioni di euro. Ora, io, e lo voglio sapere ancora oggi, voglio capire come si è arrivati a quella cifra di 26 milioni, se avevamo già 30 in bilancio e la base d’asta era 35. Se siamo stati condizionati dal fatto che bisognava assolutamente chiudere un bilancio che... qui definito drammatico dallo stesso Sindaco, e se è giusto che la collettività, la città, che tutti noi paghiamo questi prezzi, così alti in termini di milioni di euro, senza avere mai responsabili o conseguenze di quello che è successo. E a questo punto chiedevo, chiaramente ancora il tempo, se non fosse il caso di ritirare fuori l’operazione con Cazzavillan, comunque quali erano le considerazioni che avevano portato a ritenerla meno soddisfacente rispetto a quella che poi è andata in porto. Grazie.

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Prego, Vice Sindaco.

SIMIONATO - Vice Sindaco:
Intanto mi scuso con il Consigliere Zuin, perché io ancora a metà maggio avevo predisposto un testo, che evidentemente non so se le sia mai stato recapitato, e quindi mi scuso di questa cosa, quindi io... poi magari a brevi manu gliela consegno anche dal punto di vista formale, in maniera tale che ci sia anche questo elemento. Il tema è un tema sicuramente delicato, sicuramente è uno degli elementi su cui abbiamo potuto anche chiudere positivamente il bilancio dell’anno scorso e, per quel che riguarda in particolare la parte relativa al rispetto del Patto di Stabilità, che è uno dei punti nodali nella possibilità, poi, di redigere il bilancio dell’anno successivo, con un minimo di tranquillità, pur nelle complessità che ogni anno si aggiungono nella stesura di un bilancio di previsione, sulla base delle condizioni difficili in cui si trova il nostro Paese rispetto alle indicazioni che pervengono in questo senso in termini di bilancio di previsione da parte delle scelte che fa il Governo. Io condivido con lei una cosa, al punto tale che poi l’Amministrazione sta agendo... ha agito e sta agendo in questo senso, che è quello che sicuramente l’Amministrazione, di conseguenza la città, in questo caso ha subito un danno, e quindi sono state attivate in sede civile tutte quelle azioni necessarie al risarcimento del danno in seguito ad una inottemperanza contrattuale, perché ricordo che la proposta di Cazzavillan non è una proposta in parola, è una proposta contrattualizzata. Nel momento in cui si contrattualizza una cosa e poi non ci sono gli elementi per poter modificare quella contrattualizzazione, o si rescinde il contratto o si rispetta il contratto, cosa che il contraente non ha evidentemente ritenuto o potuto, adesso qui non sto a valutare, di dover fare. E quindi, conseguentemente, l’Amministrazione ha dovuto poi rivolgersi ad un percorso di trattativa privata per poter garantirsi l’opportunità di un’entrata, sicuramente importante, sicuramente indispensabile alla chiusura positiva, in particolare non tanto per la tenuta degli equilibri in termini di bilancio, ma in termini, appunto, come dicevo, di rispetto del Patto di Stabilità. Il danno su cui noi discutiamo, e quindi proprio della consistenza di cui si chiede il risarcimento, è proprio il corrispettivo... viene quantificato nel minore introito tra il prezzo di vendita a trattativa privata ed il prezzo stabilito invece dalle parti, a seguito a procedimento di evidenza pubblica, che nel contratto di compravendita era stato precedentemente sottoscritto. Naturalmente poi con aggiuntivi gli interessi, le spese legali ed il danno emergente. Siamo, quindi, in un momento di conflitto e di contrasto dal punto di vista legale, c’è una lite in corso, gli uffici... quindi non c’è in questo momento un... come si parla, si dice che c’è qualcuno che... non c’è mai nessuno che paghi per i prezzi, gli errori eccetera. Quindi siamo, ripeto, ancora in una fase di contenzioso in sede civile, quindi c’è un procedimento in sede giudiziaria, ed io vorrei che anche rispetto agli atti che gli uffici sono stati... che hanno compiuto, e hanno portato a fare i passi che l’Amministrazione ha fatto, siano oggetto di non giudizio almeno fino a quando tutto il percorso non si sarà chiuso ed avremo capito se davvero qualcuno ha messo in difficoltà, colpevolmente, dall’interno l’Amministrazione, o se invece c’è una mancata davvero responsabilità da parte di chi aveva sottoscritto un contratto, che poi non ha ritenuto di dover rispettare. Da questo punto di vista, nel proseguimento della vicenda, l’impegno mio personale è quello di garantire a lei, Consigliere, ma in realtà al Consiglio tutto, la comunicazione mano a mano che gli eventi ci saranno sul tema.

TURETTA - Presidente del Consiglio
Prego, Zuin.

ZUIN
Non sono assolutamente soddisfatto, uno, perché non si risponde alla domanda principe, e cioè: perché noi siamo arrivati a quel prezzo. Io capisco che ci sia adesso un rivalersi su chi ha creato queste condizioni eccetera, certo è che noi siamo scesi da una base d’asta di 35 milioni e siamo arrivati a vendere a 26. E questo non può portarmi a trarre una conseguenza, che siccome noi dovevamo per forza, per quello che ha detto anche il Vice Sindaco, chiudere per il Patto di Stabilità e quant’altro, entro il 31.12, abbiamo dovuto accontentarci e, in sostanza, non eravamo posti nella trattativa, in una posizione... non dico di forza, ma neanche una posizione normale. Abbiamo dovuto probabilmente, dico probabilmente, accettare condizioni che in un altro momento non avremmo accettato, visto anche i prezzi e le determinazioni che c’erano su questa cosa. L’altra sfumatura è... a me può andare anche bene, Vice Sindaco, che lei mi dica “finché non si chiude la questione, diciamo, la vertenza con colui a cui abbiamo fatto causa, aspettiamo quella per vedere”, lei sa benissimo, e lo sappiamo tutti, l’abbiamo visto in Commissione, che la gestione... c’è anche qui l’Assessore al Patrimonio, il quale anche lui lo sa benissimo, che non serve né essere commercialisti, né notai, né avvocati per capire che la gestione della Pilsen e della vendita della Pilsen, dei vari bandi, delle fideiussioni fatte da banca fantasma o quant’altro hanno delle pesanti, secondo me, responsabilità all’interno dell’Amministrazione. Io non voglio e non posso, perché non ho tutta la documentazione che è chiaramente a disposizione degli uffici, della Giunta eccetera però è chiaro che anche qui qualcuno su questa vicenda, e per come sono andate, nel passato, anche tutta la questione Cazzavillan, secondo me un’indagine interna in questo senso, per capire anche le responsabilità all’interno dell’Amministrazione, non dico anche politica, io questa volta... io di solito salvo sempre la parte tecnica, anche sul bilancio e quant’altro, secondo me ci sono degli errori, degli sbagli che, per carità, dopo valuterà qualcuno, ma ci sono degli errori e degli sbagli di tipo tecnico fatti all’interno degli uffici. Per cui, avendo l’occasione di avere sia il Vice Sindaco, sia l’Assessore al Patrimonio, vorrei che tutti e due, al di là della vertenza con Cazzavillan per il risarcimento dei danni, si facesse una profonda chiarezza su quello che è successo per la vendita della Pilsen. Grazie.

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Sì, sottolineo al Vice Sindaco che entrambe le interrogazioni del Consigliere Zuin erano a risposta scritta, quindi se non sono pervenute nel frattempo al Consigliere, d’ufficio la Segreteria le ha messe in Consiglio. Eventualmente fosse pronta questa bozza di risposta scritta possiamo consegnarla, anche se però suggerisco di integrarla a voce, di quello che adesso ha richiesto nella replica il Consigliere.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 24-10-2011 ore 12:59
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