da Assessore Andrea Ferrazzi
Venezia, 4 febbraio 2011
n p.g. 50470
Al Consigliere comunale Saverio Centenaro
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 265 (Nr. di protocollo 129) inviata il 18-10-2010 con oggetto: progetto sperimentale “le famiglie protagoniste” finanziamento.
Oggetto: risposta all’interrogazione n.265del 18.10.2010 Progetto sperimentale “Le famiglie protagoniste” finanziamento.
In merito all’interrogazione di cui all’oggetto si risponde quanto segue.
Il Progetto sperimentale “Le Famiglie Protagoniste”, partendo dal presupposto che un tessuto cittadino dalla vita sociale partecipata, garantisce qualità del vivere, solidarietà e sicurezza a tutti i suoi componenti, persegue gli obiettivi di sostenere e rafforzare le reti informali di aiuto, mediante la promozione di iniziative in cui le famiglie siano attori attivi e diretti.
Si tratta di azioni riconosciute come prioritarie, nel sistema del welfare locale veneto: la DGRV 3827 del 27.11.2007 prevede che il Piano Regionale Infanzia Adolescenza Famiglia si focalizzi su quattro linee di indirizzo fra le quali il “Consolidamento del sistema di reti di famiglie, reti di solidarietà per l'infanzia e l'adolescenza: promozione e sostegno di capitale sociale familiare per l'animazione e lo sviluppo di un tessuto sociale comunitario. Si tratta di sollecitare gli attori che abitano il territorio a mobilitare e rendere efficaci e visibili le risorse presenti nel territorio per favorire la creazione di reti di solidarietà stabili, che si configurino quali reti per la normalità.”
Questa direttiva, che risulta centrale nel quadro degli obiettivi strategici delle politiche familiari, viene ripresa e ribadita nell’Allegato A della DGRV 2082 del 3.08.2010, “Documento Regionale di Indirizzo per la Programmazione di Zona 2011-2015”. L’atto indica come priorità delle politiche, relative all’Area Famiglia-Infanzia-Adolescenza-Minori in condizioni di disagio-Giovani, lo sviluppo di interventi di promozione della socializzazione e delle relazioni tra famiglie e tra generazioni, ma anche l’incentivazione delle attività degli enti locali e del privato sociale per favorire, fra l’altro, le reti di solidarietà fra famiglie e l’associazionismo familiare.
L’allegato B, della succitata DGRV, prevede, nella classificazione degli interventi per l’Area di nostro interesse, servizi di prossimità/buon vicinato/gruppi di auto-aiuto.
Da quanto sopra enunciato, emerge che il Progetto Sperimentale “Le famiglie Protagoniste” è pienamente coerente anche con le direttrici indicate dagli atti di programmazione regionale, poiché avvia un processo territoriale di empowerment, promuovendo e valorizzando il protagonismo familiare, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze e delle risorse proprie delle famiglie, considerate, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, soggetti promotori di benessere e coesione sociale.
Gli esiti del Bando dimostrano quanto il Progetto sia stato in grado di intercettare la capacità di ideazione progettuale, la propensione a fare rete, ma anche un nuovo desiderio di partecipazione dal parte delle famiglie veneziane.
Sono pervenuti, infatti, 42 Progetti: 21 interessano il Centro Storico e l’Estuario, 15 la Terraferma Veneziana e 6 interessano l’intero ambito cittadino.
Sono pertanto 42 i Gruppi Attivatori che si sono costituiti per un numero complessivo di 258 famiglie attivatrici.
I Progetti ammessi al finanziamento sono 11: 6 in Centro Storico e Estuario, 4 in Terraferma e 1 che sviluppa attività che coprono l’intero ambito cittadino.
Agli 11 Gruppi Attivatori, corrisponde una rete di 69 famiglie, impegnata nel coinvolgimento di ulteriori 344, grazie alla realizzazione di una pluralità di interventi, volti a rafforzare le reti di prossimità, lo scambio intergenerazionale, i legami comunitari e il senso di appartenenza alla città.
Tali dati dimostrano il pieno successo dell’iniziativa che, come sottolineato anche dal Forum delle Famiglie, dalle Associazioni e da numerosi nuclei familiari, ha risposto ad una effettiva esigenza, altamente sentita nel nostro territorio.
D’altro canto, tutte le famiglie che hanno partecipato al Bando rappresentano una risorsa importante per la città e per l’Amministrazione che, nel riconoscerle attori importanti del processo di sussidiarietà orizzontale, sta avviando un percorso di valorizzazione del loro ruolo, quali interlocutori preziosi nella costruzione delle politiche cittadine per la famiglia.
Assessore Andrea Ferrazzi
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