nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1737 | 23 | 26/03/2013 | Nicola Funari |
26/03/2013 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 26-03-2013 | Leggi |
Venezia, 26 marzo 2013
nr. ordine 1737
n p.g. 23
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: PD 817/2012 “INDIVIDUAZIONE DELLA ZONA DI DEGRADO, DA ASSOGGETTARE A PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PUBBLICA, RELATIVA ALL’AREA DEL PALAZZO DEL CINEMA E DEL CASINO’ AL LIDO DI VENEZIA, AI SENSI DELL’ART. 10.3 DELLE N.T.A. DELLA V.P.R.G. PER L’ISOLA DEL LIDO”
Visto che esiste un precedente di presa d’atto delle varianti urbanistiche commissariali, a favore di ESTCAPITAL, individuate nel sito del Comune di Venezia, http://sit.comune.venezia.it/cartanet/website/lido/Elenco_Varianti_aggiornate.pdf alla riga 15 nel modo seguente:
Descrizione VPRG LIDO, presa d'atto delle varianti approvate dalla Conferenza di Servizi del 10/12/2009, nell'ambito della procedura commissariale, e approvazione degli elaborati aggiornati.
Data di aggiornamento cartografico 10/07/2012
Tipologia V.P.R.G.
Cod. Infopiani VE316
Piani Collegati VE100; VE255
Atto Amministrativo Det. Dir.
Numero 811
Data Approvazione 20/05/2011
Data Esecutività ----------------
Elaborati NTA NTA_VE31 6.pd f
Elaborati grafici Scheda_VE31 6.pdf
Presa d’atto accompagnata dal calcolo del beneficio pubblico da “spendere” , sulla base di contratto Commissario-Estcapital , per un totale di 19 mln di Euro, in opere di ristrutturazione del lungomare Marconi.
Visto che già dalla seconda Conferenza di Servizi del 02.04.2008 tenutasi in Roma, Via della Ferratella in Laterano 51, presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo venivano individuati dal Comune di Venezia i vincoli urbanistici esistenti:
Il PALAV (Piano di Area della Laguna e dell'Area Veneziana).
L'ambito di intervento per la realizzazione del Nuovo Palazzo del Cinema di Venezia all'isola del Lido occupa un'area che il PALAV, piano regolatore di dettaglio del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento che ha efficacia territoriale e ambientale anche ai sensi della L. 431/85 (Galasso), approvato con Provvedimento del Consiglio Regionale n. 1091 del 7 Marzo 1995, indica come Fortificazione (n. 18 Forte Quattro Fontane) di cui all'art. 32 - Beni syorico-culturali. Inoltre il PALAV, vincola il giardino a nord del Casinò come "Giardino di notevole interesse ambientale", sottoponendolo alle prescrizioni dello stesso art. 32.
e dalla Regione Veneto si precisava:
L'ambito interessato, infatti, è destinato - coerentemente con il PALAV, che lo strumento urbanistico comunale recepisce . ad area attrezzata pet parco gioco e sport.
Va precisato, comunque, che ai sensi dell'art. 24, comma 2bis della LR 27/03, "il Consiglio Comunale può motivatamente approvare o autorizzare, su aree destinate a servizi pubblici, opere pubbliche o di pubblica utilità diverse da quelle previste nello strumento urbanistico comunale. Il provvedimento costituisce variante allo strumento urbanistico medesimo, senza necessità di approvazione superiore".
Non possiamo fare a meno di rilevare la distanza tra la soluzione suggerita dalla Regione per la parte pubblica, ovvero il ricorso ad approvazione o autorizzazione motivata da parte del Consiglio Comunale e la Determina Dirigenziale adottata per la parte privata, pur in presenza di un rilevante beneficio pubblico del quale non ci risulta il Consiglio Comunale sia mai stato messo a conoscenza se non attraverso interrogazioni o interpellanze di singoli volonterosi consiglieri.
La questione dell’intervento del Consiglio Comunale, se attuato di seguito alla 2a CdS, è anche rilevante ai fini della modifica del classamento catastale per le proprietà private che ne poteva derivare allora ed ancorpiù ora in presenza del “degrado” e della IMU.
Di più: già dal 2005 era stata predisposta, ai sensi dell’art. 50, comma 3° L.P. 61/85, bozza di VARIANTE AL P.R.G. PER L’ISOLA DEL LIDO – NUOVO PALAZZO DEL CINEMA, con ben 17 tavole, che bene poteva essere utilizzata ai fini di delibera consiliare.
Premesso quanto sopra, è necessario regolarizzare la situazione esistente nei rapporti con il PALAV e quindi la conseguente variante del piano regolatore del Lido dev’essere antecedente al piano di recupero di iniziativa pubblica di cui alla PD 817/2012.
Nicola Funari
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