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Liga Veneta Lega Nord Padania - Mozione nr. d'ordine 893

Logo Liga Veneta Lega Nord Padania Alessandro Vianello
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
893 136 15/11/2011 Alessandro Vianello
 
Giovanni Giusto
Gabriele Bazzaro
Christian Sottana
Marco Zuanich
15/11/2011

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito15-11-2011Leggi

 

Venezia, 15 novembre 2011
nr. ordine 893
n p.g. 136
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


e per conoscenza

Ai Presidenti delle Municipalità

 

Oggetto: decoro e legalità

 

Premesso che,
le politiche finora realizzate hanno portato interi quartieri della nostra città al degrado urbano e all’illegalità diffusa.

Considerato che,
il quartiere di via Piave oltre ad essere diventato un ghetto è un ritrovo per spacciatori di droga e delinquenti. In questa zona le politiche di integrazione messe in atto dall'amministrazione comunale sono state fallimentari tanto che i residenti e i commercianti italiani sono fuggiti in altri quartieri. Questo fenomeno oltre ad aver reso la zona pericolosa e invivibile ha deprezzato il valore degli immobili, che oggi vengono svenduti;

Via Terraglio a Mestre, via Fratelli Bandiera a Marghera, via Orlanda a Campalto e da poco Corso del Popolo sono assediati dalla presenza delle prostitute che attendono i propri clienti lungo le strade principali. Tale fenomeno è una vera piaga per le aree sopraccitate in quanto queste presenze spesso distraggono i passanti provocando numerosi incidenti stradali. Inoltre le prostitute che vanno ad appartarsi lungo le strade laterali con i clienti lasciano sporcizia;

da anni il nostro territorio subisce la presenza di accattoni provenienti dall'est Europa che bivaccano in accampamenti improvvisati e durante il giorno chiedono la carità. Tali soggetti nel tempo libero consumano cibi e bevande distesi e seduti nelle aiuole e nei sottoportici della città, lasciando a terra bottiglie e carte varie. Il degrado provocato da queste presenze è un danno per tutti i cittadini del comune di Venezia e rappresenta un'immagine pessima della nostra città che crea danni economici;
.
In particolare gli accattoni dopo aver trascorso la giornata a Venezia importunano i residenti e i turisti per ottenere l'elemosina, si stabiliscono a trascorrere le ultime ore della giornata all'inizio di corso del Popolo a Mestre dove i residenti sono esasperati per la situazione che si è venuta a creare;

i parchi cittadini sono frequentati da tossicodipendenti e da barboni che di fatto impediscono al cittadino di utilizzare le aree verdi.
La presenza di bande di giovani spesso anche italiani che frequentano il parco Albanese durante le ore notturne è diventato un disagio enorme per i residenti della zona e per tutti coloro che utilizzano il parco. Chi vive nelle vicinanze del parco si trova costretto a subire schiamazzi notturni e da tempo l'attraversamento del parco con il buio è diventato pericoloso.

Piazzale Candiani è diventato da tempo terra di nessuno dove tossicodipendenti e sbandati si ritrovano per trascorrere la giornata e la notte. A qualsiasi ora è diventato impossibile attraversale il Piazzale complicando la vita dei clienti del supermercato e della pizzeria che vengono costantemente importunato;

agli accessi a Piazza Ferretto e via Fapanni durante i giorni di mercato sono costantemente presenti “vu cumprà” che occupano senza titolo suolo pubblico e vendono mercanzia contraffatta senza emettere scontrino ed avere le autorizzazioni commerciali per la vendita;

Considerato che,
l'amministrazione comunale non muove un dito per risolvere in modo permanete le situazioni di disagio sopracitate se non con soluzioni propagandistiche fine a se stesse (cene multietniche in piazzetta san Francesco, postazione dei vigli in Piazzale Candiani, decine di annunci sulla stampa che si concludono con il nulla di fatto, etc..)

tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta

a contrastare il degrado e a risolvere la situazione venutasi a creare, con iniziative indirizzate alla riqualificazione urbana, all'educazione di chi non conosce i nostri costumi e le leggi della civile convivenza, e con azioni di controllo mirate al contenimento della microcriminalità, allo spaccio di droga, al bivaccaggio molesto e all'abuso di alcool;

a limitare l'uso dell'alcool nella zona dove questo crea disagio e degrado, senza andare a discapito dei pubblici esercizi, i cui titolari si attengano alla buona gestione;

a realizzare un giardino ecobotanico attraverso un progetto rilevante di giardino terapia rivolto alle persone con disabilità in Piazzale Bainsizza che permetta l'integrazione sociale, la riqualificazione del Piazzale, l'utilizzo del giardino per lezioni di ecobotanica da parte delle scuole e l'allontanamento del degrado (bivacchi e spaccio);

a realizzare feste o mercati cittadini settimanali nel parco alla fine di via Piave per rivitalizzare la zona e contrastare il bivaccaggio consuetudinario;

a riqualificare urbanisticamente il quartiere con un progetto di investimenti, incisivo e programmato, e a intimare anche ai privati la manutenzione degli stabili abbandonati e la custodia al fine di contrastare le situazioni che impediscono la fruibilità degli edifici e determinano lo scadimento della qualità urbana (Decreto del Ministro dell'Interno 5 agosto 2008);

ad obbligare gli esercenti stranieri a porre le doppie insegne, anche nella lingua italiana;

a promuovere una campagna di Veritas in multilingua per insegnare il civile regolamento della raccolta differenziata.

Ad ampliare a tutta la città la possibilità di sanzionare i clienti delle prostitute previsto dal regolamento di Polizia Municipale;

rendere veramente deterrente la postazione della Polizia Municipale di Piazzale Candiani togliendo le tende in modo da aumentare la visibilità dei vigili sulla piazza;

aumentare i controlli nei parchi cittadini durante l'intera giornata e nelle ore notturne nei parchi non recitati dove gli schiamazzi disturbano i residenti (in particolare nel Parco Albanese, parco Piraghetto, etc..)

introdurre nel regolamento di Polizia Municipale il divieto di accattonaggio in tutto il territorio comunale;

estendere anche a tutta la terraferma il divieti previsti per il centro storico mirato a eliminare o limitare il fenomeno dei “vu cumprà”

ad attivare tutte le telecamere installate in città e mai attivate;

ad installare nuove telecamere nei parchi e nelle piazze a rischio delinquenza e degrado;

 

Alessandro Vianello

Giovanni Giusto
Gabriele Bazzaro
Christian Sottana
Marco Zuanich

 
 
Pubblicata il 15-11-2011 ore 12:38
Ultima modifica 15-11-2011 ore 12:38
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