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Liga Veneta Lega Nord Padania - Mozione nr. d'ordine 358

Logo Liga Veneta Lega Nord Padania Alessandro Vianello
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
358 98 06/12/2010 Alessandro Vianello
 
Alberto Mazzonetto
Gabriele Bazzaro
Giovanni Giusto
Christian Sottana
15/12/2010

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
ritiro15-11-2011Leggi

 

Venezia, 6 dicembre 2010
nr. ordine 358
n p.g. 98
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


e per conoscenza

Al Presidente della Municipalità Mestre - Carpenedo

 

Oggetto: decoro e vivibilità in via Piave

 

Premesso che,

via Piave fino a qualche anno fa era considerata il salotto buono di Mestre, il viale che dalla stazione portava in centro. Una strada gradevole grazie all'architettura delle strutture che vi si affacciano e ai numerosi negozi di qualità che completavano l’offerta commerciale del centro mestrino. Questa storica via era punto di partenza per la passeggiata del fine settimana ed era uno dei luoghi più caratteristici della città;

la situazione oggi del quartiere Piave è diversa rispetto anni fa ed è una delle situazioni di maggior degrado della città;

si sono concentrati un alto numero di attività e residenze straniere con evidenti difficoltà di convivenza con la cittadinanza italiana;


Considerato che,


la percezione di insicurezza nella zona è molto alta ed è presente lo spaccio di droga, un bivaccaggio e un vagabondaggio, anche molesto, nelle strade e nei parchi del quartiere;

spesso si è testimoni di risse in quartiere e di soggetti che esplicano i propri bisogni nei parchi o nei pressi delle abitazioni;

si sono formati spontaneamente comitati e gruppi di cittadini che chiedono azioni convincenti al fine di risolvere la questione annosa;

ad oggi questa amministrazione, come quelle passata, non è riuscita a dare ancora una risposta efficace ed incisiva alle richieste di riqualificazione e controllo necessaria al recupero del quartiere;



il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta



a contrastare il degrado e a risolvere la situazione venutasi a creare, con azioni nei prossimi novanta giorni indirizzate alla riqualificazione urbana, all'educazione di chi non conosce i nostri costumi e le leggi della civile convivenza, e con azioni di controllo mirate al contenimento della microcriminalità, allo spaccio di droga, al bivaccaggio molesto e all'abuso di alcool;

ad aumentare la presenza dei vigili nella zona, anche solo come deterrente per aumentare la percezione di sicurezza, e di coordinarsi con la Questura per avere la presenza del RPC (Reparto Prevenzione Crimini) o per una maggiore presenza del Reparto Mobile per un periodo limitato consono alle esigenze della situazione;

ad esercitare i poteri statali concessi dalla L. 267/2000 con ordinanze che rispondano alle necessità di riqualificazione e lotta al degrado, delegando in parte tali poteri all'organo di municipalità e lavorando in concerto con esso;

a contrastare lo sfruttamento della clandestinità attuando un ferreo controllo delle attività straniere e degli appartamenti della zona, attraverso la Polizia Municipale in collaborazione con Ulss, Anagrafe Cittadina e Ufficio Immigrazione della Questura (art. 5 L. 125/2008);

a denunciare durante i controlli, quanto non di competenza comunale ai soggetti preposti (Agenzia delle Entrate, Ulss, Guardia di Finanza, PS e Carabinieri, NAS, etc.);

a limitare l'uso dell'alcool nella zona senza andare a discapito dei pubblici esercizi, i cui titolari si attengano alla buona gestione;

a dotare di bagni i parchi del quartiere, in particolare per i giardini di via Piave nel contesto di un progetto di bicipark con servizi attrezzati e attività accessorie;

a realizzare un giardino ecobotanico attraverso un progetto rilevante di giardino terapia rivolto alle persone con disabilità in Piazzale Bainsizza che permetta l'integrazione sociale, la riqualificazione del Piazzale, l'utilizzo del giardino per lezioni di ecobotanica da parte delle scuole e l'allontanamento del degrado (bivacchi e spaccio);

a spostare parte delle attività cittadine come feste o mercati cittadini settimanali nel parco alla fine di via Piave per rivitalizzare la zona e contrastare il bivaccaggio consuetudinario;

a riqualificare urbanisticamente il quartiere con un progetto di investimenti, incisivo e programmato, e a intimare anche ai privati la manutenzione degli stabili abbandonati e la custodia al fine di contrastare le situazioni che impediscono la fruibilità degli edifici e determinano lo scadimento della qualità urbana (Decreto del Ministro dell'Interno 5 agosto 2008);

ad obbligare gli esercenti stranieri a porre le doppie insegne, anche nella lingua italiana;

a promuovere una campagna di Veritas in multilingua per insegnare il civile regolamento della raccolta differenziata.

 

Alessandro Vianello

Alberto Mazzonetto
Gabriele Bazzaro
Giovanni Giusto
Christian Sottana

 
 
Pubblicata il 06-12-2010 ore 21:42
Ultima modifica 06-12-2010 ore 21:42
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