nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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324 | 86 | 19/11/2010 | Alessandro Vianello |
24/11/2010 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 08-11-2011 | Leggi |
Venezia, 19 novembre 2010
nr. ordine 324
n p.g. 86
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
e per conoscenza
Al Presidente della Municipalità Mestre - Carpenedo
Oggetto: Parcheggiatori abusivi a Mestre
Premesso che,
a Mestre i parcheggi scarseggiano, e quelli esistenti sono quotidianamente presi d’assalto dai cittadini e dai pochi visitatori esterni che ancora intendono avventurarsi nel centro mestrino.
Considerato che,
da tempo i principali parcheggi Leonardo Da Vinci, Parco Ponci, Einaudi e quello tra via Lazzari e via Colombo, sono presidiati da persone che si spacciano parcheggiatori. Questi soggetti tutti extracomunitari “aiutano” gli automobilisti a trovare un parcheggio e a fare manovra. Al termine del “servizio” viene chiesto all’automobilista del denaro.
Considerato che,
questi lavori sono illegali sotto il punto di vista delle autorizzazioni e fiscale e spesso costituiscono pericolo per i cittadini che si rifiutano di pagare il servizio.
In molti casi questi soggetti importunano i proprietari degli autoveicoli diventando particolarmente aggressivi e danneggiando le autovetture se non ottengono il denaro preteso.
Visto che,
i cittadini pagano abbondantemente all’amministrazione comunale la sosta della propria auto in questi parcheggi.
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
- a promuovere un coordinamento tra Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia dello Stato e Guardia di Finanza al fine di predisporre iniziative mirate a risolvere questo problema;
- a sollecitare la Polizia Municipale a controllare maggiormente questi parcheggi anche durante il normale servizio di pattugliamento cittadino e procedere con l’identificazione dei parcheggiatori abusivi;
- a ridurre la tariffa della sosta a fini risarcitori fino a quando l’amministrazione non risolve in modo permanente il problema.
Alessandro Vianello
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