nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1401 | 205 | 03/08/2012 | Alessandro Vianello Giovanni Giusto |
Assessore Bruno Filippini |
21/08/2012 | 20/09/2012 rinviata al 19/11/2012 rinviata al 19/10/2012 |
scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 04-12-2012 | Leggi |
rinvio dei termini | 19-10-2012 | Leggi |
rinvio dei termini | 19-09-2012 | Leggi |
Venezia, 3 agosto 2012
nr. ordine 1401
n p.g. 205
All'Assessore Bruno Filippini
e per conoscenza
Al Presidente della VII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VII Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Nuova attività alla Giudecca presso Consorzio CNOMV
Tipo di risposta richiesta: scritta
PREMESSO
1. quanto dichiarato in Sede di presentazione delle “Linee Programmatiche di Mandato 2010-2015” e quanto in questo contenuto con particolare riferimento al Capitolo “Lavoro”;
2. che da anni ascoltiamo grida d’allarme sul futuro dello storico patrimonio della produzione artigianale veneziana, per il quale questa amministrazione e quelle precedenti ben poco se non nulla hanno fatto per favorirne il mantenimento, attuando anzi un atteggiamento permissivo e buonista a favore di attività concorrenziali ed illegali che si sono fortemente contrapposte rispetto a quelle originali, permettendo lo smercio di prodotti contraffatti e falsificati venduti come prodotti originali di Venezia ma che di originale non hanno assolutamente nulla, causando di conseguenza oltre al discredito della nostra immagine anche una crisi occupazionale e sociale che si presenta irrisolvibile;
3. si ricorda che Confartigianato Venezia ha comunicato che il 70 per cento del vetro di Murano venduto nei negozi di Venezia e spacciato come tale, Murano non lo conosce affatto;
4. si ricorda che i merletti di Burano subiscono fortemente la presenza sul mercato di prodotti cinesi spacciati per originali, come per le maschere tipiche veneziane che in molti casi tutto sono meno che produzione locale;
5. che gli interventi della Guardia di Finanza continuano a succedersi ed a rilevare illegalità sia negli esercizi commerciali autorizzati dal Comune, che presso i così detti venditori abusivi.
OSSERVATO
che negli ultimi giorni è emerso sulla stampa locale, un accanimento feroce e ripetuto di controlli da parte della Polizia Municipale veneziana verso la nuova attività aperta alla Giudecca presso l’ex cantiere Crea; sempre da quanto si apprende dai giornali, tale tipo di attenzione e rigorosità non viene riservata neanche ai facchini abusivi del ponte della Costituzione o ai venditori abusivi di San Marco o ancora a quegli stessi commercianti che vendono nei loro negozi prodotti contraffatti che tanto male fanno alla nostra economia ed occupazione sia locale che nazionale.
che gli oggetti di vetro venduti nella nuova attività economica della Giudecca sono tutti assolutamente e rigorosamente prodotti a Murano, con l’approvazione favorevole arrivata addirittura, sempre per quanto appreso dai giornali, dalle stesse organizzazioni dei produttori muranesi che si sono rese conto personalmente della bontà e della genuinità della nuova attività alla Giudecca.
che all’interno della nuova attività trovano posto prodotti assolutamente originali della nostra Venezia e dei lavoratori artigiani locali che finalmente possono mostrare alle migliaia di turisti che vi fanno visita ed al mondo intero la propria arte.
che tale nuova attività, in una zona di Venezia al momento non beneficiaria del flusso dei turisti, non può essere che un volano economico per l’intera zona della Giudecca di cui si sente la concreta necessità.
Che, sempre per quanto appreso dai giornali, pare che le risorse per la ristrutturazione e la valorizzazione dell’intera area siano unicamente uscite dalle tasche degli imprenditori che sono lì presenti che hanno rischiato di tasca propria ipotecando i propri beni personali, spaccandosi la schiena per portare avanti attività che facilmente avrebbero potuto essere trasferite in terraferma e non dormendo certo sonni tranquilli pensando ai debiti da pagare e agli stipendi dei propri dipendenti
tutto ciò premesso e considerato gli scriventi Consiglieri del gruppo Consigliare Lega Nord chiedono
a ) quale sia, in una situazione di crisi economica ed occupazionale come quella attuale, la ragione di un tale accanimento vessatorio nei confronti di un’iniziativa che, da come risulta dai giornali, ha il solo ed unico neo di vendere nostri prodotti artigianali originali e di non truffare gli ignari turisti, come peraltro avviene per altri operatori economici di Venezia;
b ) se sia vero, sempre da quanto riportato dai giornali, che la guerra a tale attività sia nata per la assurda ed illogica difesa di operatori commerciali che vedono tra i loro dipendenti figli o parenti di politici facenti parte del Consiglio o della Giunta del Comune di Venezia come riportato dall’articolo sul gazzettino del martedì 31 pagina V;
c ) quali punti della mozione n. 157 del 26/07/2010, dall’oggetto: “Crisi della produzione del Vetro Artistico di Murano – Piano di azione dell’amministrazione comunale”, che ricordiamo è stata approvata all’unanimità dei presenti del Consiglio comunale, siano stati ad oggi attuati.
Alessandro Vianello
Giovanni Giusto
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