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Lista In Comune - Interrogazione nr. d'ordine 850

Logo Lista In Comune Giuseppe Caccia
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
850 203 14/10/2011 Giuseppe Caccia
 
Camilla Seibezzi
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
inoltrata a
Assessore Ugo Bergamo
18/10/2011 17/11/2011 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta25-11-2011Leggi
delega02-11-2011Leggi

 

Venezia, 14 ottobre 2011
nr. ordine 850
n p.g. 203
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: PROGETTO ALTA VELOCITA’/ALTA CAPACITA’ FERROVIARIA NEL TERRITORIO COMUNALE: VERIFICARE IL SISTEMA ERTMS COME ALTERNATIVA MENO IMPATTANTE, MENO COSTOSA E PIU’ EFFICIENTE ALLA LINEA TAV MESTRE-TRIESTE - Il Sindaco intervenga presso il Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti e l’Assessorato regionale alle Infrastrutture

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Interrogazione urgente a risposta scritta


I sottoscritti Consiglieri comunali,

premesso che, con la nomina di un Commissario governativo per la realizzazione della linea TAV tra Mestre e Trieste, si rischia di aggirare il confronto nel merito con le popolazioni interessate da questa infrastruttura; di scavalcare il parere degli enti locali e dei Comuni in particolare; di negare nella forma e nei fatti una procedura democratica; dal momento che, con la nomina del Commissario, il Governo nazionale, quello regionale, RFI (Reti ferroviarie italiane) e ITALFERR, le due società della holding Ferrovie dello Stato coinvolte nel progetto, potrebbero imporre il tracciato in gronda e litoraneo, su cui il nostro e altri Consigli comunali interessati si sono già pronunciati con pareri negativi in sede di Valutazione d’impatto ambientale;

considerato che tale tracciato dell’Alta Velocità, solo per restare al nostro territorio, comporterebbe lo scavo di un tunnel sotto il parco di San Giuliano e le barene di Campalto, con enormi problemi dal punto di vista del già precario equilibrio idrogeologico; imporrebbe, fuori da qualsiasi trasparente e partecipato confronto democratico, la scelta della nuova stazione ipogea sotto l’Aeroporto “Marco Polo”, per giustificare così operazioni di pura speculazione immobiliare nell’area di Tessera, e costringerebbe nei fatti alla marginalità e al degrado le stazioni di Mestre e di Santa Lucia; tale tracciato proseguirebbe poi nel cuore dell’area archeologica vincolata di Altino, con effetti facilmente immaginabili;

considerato inoltre che i cittadini veneziani e veneti aspettano da oltre vent’anni la realizzazione di una grande infrastruttura largamente condivisa come il Sistema Metropolitano Ferroviario Regionale, che consentirebbe a tutti di spostarsi velocemente e senza inquinare; nel contempo il porto di Venezia soffre drammaticamente la carenza di servizi ferroviari adeguati per spostare le merci in arrivo e in partenza dal nostro scalo, togliendo migliaia di Tir dalle strade;

visto che - secondo quanto rivelato da un documento diffuso in data 12 ottobre 2011 da Sinistra Ecologia e Libertà – sarebbe già disponibile una soluzione tecnologica alternativa alla realizzazione della linea AV/AC tra Mestre e Trieste e tale alternativa sarebbe attuabile con un limitato investimento di risorse e in tempi relativamente rapidi;

tale soluzione alternativa si chiama ERTMS (European Rail Traffic Management System): si tratta di un sistema operativo che consente di gestire il traffico ferroviario in modo automatizzato con treni guidati e controllati non più manualmente dal conduttore ma elettronicamente, e che dovrà essere installato – sulla base di una precisa direttiva della Commissione Europea - in tutto il Continente entro il 2050; tale sistema di gestione del traffico consente di far viaggiare un maggior numero di convogli sulla stessa linea ferroviaria (sino a uno ogni 3 minuti e mezzo, con la versione più moderna), passeggeri e merci in condizioni di altissima sicurezza ad una velocità commerciale di 250 km/h;

tale soluzione tecnologica avrebbe un costo massimo a kilometro realizzato sulla linea esistente di 1,3 milioni di euro a Km, mentre la costruzione di una nuova linea TAV dalle analoghe prestazioni ha un costo a progetto che vale trenta volte tanto e, nelle passate esperienze (la Roma-Napoli e la Bologna-Firenze), i costi reali sono ulteriormente cresciuti in corso d’opera;

allo stato attuale, il tracciato del sistema ERTMS previsto dalla Commissione Europea – si tratta complessivamente di sei corridoi transnazionali e quello che interessa la nostra regione è il corridoio contrassegnato dalla lettera “D” – va da Valencia a Budapest, passando per Milano, Verona, Vicenza, Treviso, Portogruaro sino ad arrivare a Trieste; sull’altro lato della frontiera, con lo stesso sistema ERTMS, si sta già realizzando la parte slovena che passando per Koper/Capodistria arriva a Lubiana e da lì prosegue per Budapest;

nei progetti attualmente depositati, che richiedono la collaborazione e il cofinanziamento (oltre alle risorse dell’Unione Europea) del Ministero delle Infrastrutture dello Stato nazionale e della Regione interessata, il nodo ferroviario di Venezia-Mestre non figura sul corridoio D, rischiando di penalizzare tutto il sistema di infrastrutture intermodali che interessa la nostra Città per la mobilità di persone e merci, a partire dallo stesso Porto di Venezia che si troverebbe in tal modo ridimensionato rispetto alle opportunità trasportistiche offerte a Trieste e Koper/Capodistria;

considerato infine che l’estensione del sistema ERTMS anche alla tratta Padova-Mestre-Portogruaro comporterebbe un impiego di risorse finanziarie notevolmente ridotto rispetto agli investimenti necessari per la costruzione della nuova linea AV/AC, potrebbe essere realizzato in tempi estremamente rapidi (entro l’anno 2015) e che il nodo ferroviario di Padova ha già ottenuto una variante e la conseguente inclusione nel progetto europeo, realizzando in tal modo una rete ferroviaria moderna, efficiente e sicura;

CHIEDONO al Sindaco di intervenire nei confronti degli enti competenti e responsabili di tali scelte, ovvero il Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti e l’Assessorato regionale alle Infrastrutture affinché sia al più presto verificata la fattibilità dell’inserimento anche del nodo di Mestre e della tratta ferroviaria verso Trieste all’interno del sistema ERTMS, come realistica alternativa al tracciato proposto di linea TAV, più economico, meno impattante e più efficiente.

 

Giuseppe Caccia

Camilla Seibezzi

 
 
Pubblicata il 14-10-2011 ore 16:02
Ultima modifica 14-10-2011 ore 16:02
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