nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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253 | 124 | 11/10/2010 | Giuseppe Caccia Camilla Seibezzi |
Sindaco Giorgio Orsoni e p. c. Al Presidente della X Commissione inoltrata a Assessore Ugo Bergamo |
13/10/2010 | 12/11/2010 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 27-01-2011 | Leggi |
delega | 29-11-2010 | Leggi |
Venezia, 11 ottobre 2010
nr. ordine 253
n p.g. 124
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: NAVE PROVENIENTE DA MARGHERA RISCHIA IL DISASTRO ECOLOGICO AL LARGO DELLA BRETAGNA. QUALE SICUREZZA PER I TRASPORTI PERICOLOSI IN LAGUNA? Allontanare definitivamente il traffico petrolifero e di sostanze chimiche pericolose da Venezia
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Interrogazione urgente a risposta in Commissione consiliare
I sottoscritti Consiglieri comunali,
premesso che, ieri all’alba nelle acque territoriali francesi al largo del porto di Brest in Bretagna, la nave cisterna YM URANUS, battente bandiera maltese, è entrata in collisione con la nave cargo Hanjin Rizhao, l’equipaggio (tredici uomini) è stato tratto in salvo dalla Marina francese e la nave, trainata verso la costa, sta ora affondando;
premesso, inoltre, che la YM URANUS, partita il 21 settembre scorso da Ravenna e diretta ad Amsterdam, aveva fatto scalo a Porto Marghera, dove aveva caricato oltre seimila tonnellate di gas di pirolisi (o benzina di pirolisi o Pygas, dall'inglese Pyrolisis Gasoline), che è un prodotto naftenico ad elevato contenuto aromatico, i cui componenti principali sono sostanze altamente inquinanti, tossiche e cancerogene quali il benzene, il toluene, lo xilene e l’etilbenzene; e che il Pygas imbarcato dalla nave è stato prodotto a Porto Marghera, negli impianti di cracking gestiti dalla Polimeri Europa SpA, società del gruppo ENI;
premesso che, al momento, risulta che la YM URANUS, nave costruita nel 2008 e dotata del “doppio scafo” di sicurezza, non abbia ancora rilasciato in mare il micidiale Pygas, ma che, secondo quanto dichiarato alla BBC dal portavoce della Guardia Costiera britannica, “anche se non vi è una minaccia immediata, sarebbe sciocco da parte mia affermare che l’inquinamento non potrebbe mai raggiungerci” e, pertanto, l’allarme su un possibile disastro ambientale non è affatto rientrato;
considerato che l’incidente avvenuto al largo delle coste bretoni, con il coinvolgimento di una nave cisterna carica di pericolose sostanze chimico-petrolifere proveniente da Porto Marghera, segnala una volta di più l’intensità e la frequenza dei trasporti tossici e rischiosi che quotidianamente attraversano le acque della Laguna di Venezia, a poche centinaia di metri da insediamenti urbani, di terra e di acqua, intensamente abitati e nel cuore di un patrimonio ambientale e storico, monumentale e artistico, unico al mondo e delicatissimo;
considerato infine che, proprio nel momento in cui si affronta il tema della riscrittura della Legislazione speciale per Venezia, si rende necessario ottenere finalmente l’applicazione della norma, contenuta nella legge fin dal lontano 1973, che prescrive l’allontanamento totale del traffico petrolifero dalla Laguna;
CHIEDONO che l’Amministrazione Comunale
verifichi con le competenti Autorità Governative, marittime e portuali e con le Aziende coinvolte, l’attuale consistenza del traffico di natanti che trasportano sostanze petrolifere, chimiche e loro derivati, nocive e pericolose, in entrata e in uscita dalla Laguna, e lo stato delle misure di sicurezza adottate per evitare al massimo il rischio di incidenti dalle drammatiche, e facilmente immaginabili, conseguenze;
intervenga presso il Governo Nazionale e tutte le competenti Autorità per sollecitare l’adozione di misure finalizzate ad ottenere il definitivo allontanamento dalla Laguna di Venezia del traffico di sostanze petrolifere e chimiche, nocive e pericolose, anche in applicazione delle norme contenute nella Legislazione speciale per Venezia.
Venezia, 9 ottobre 2010
Giuseppe Caccia
Camilla Seibezzi
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