Seduta del 25-03-2013
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_251 | 25-03-2013 | approvato all'unanimità tabella votazione |
555 |
Oggetto: Il Comune di Venezia dice con forza “SI” alla Greeneconomy e “NO” al nucleare.
Il Consiglio Comunale
PREMESSO CHE
Il decreto legislativo in attuazione della direttiva 2009 / 28 / CE approvato dal Governo ed inerente alla presunta promozione dell'uso di energia da fonti rinnovabili, sta arrecando gravissimi danni a tutto il comparto della cosiddetta Greeneconomy e di riflesso, all'economia del Paese, determinando in pochi giorni l'annullamento di ordini per le imprese, sospensione degli investimenti, azzeramento dei contratti in essere con conseguente blocco delle attività economiche e ripercussioni sui livelli occupazionali, mettendo in crisi, solamente nel settore fotovoltaico, oltre 120.000 famiglie.
RICORDATO CHE
L'Italia ha sottoscritto il protocollo di Kyoto, con il quale si è impegnata, in ambito europeo a produrre entro il 2020 il 17% di energia elettrica mediante fonti rinnovabili e il mancato raggiungimento dell'obiettivo sarà fortemente sanzionato, sia in termini economici, sia in termini di rinnovamento dell'apparato produttivo energetico dello Stato, con l’aggravante che quest’ultimo rimarrebbe pericolosamente dipendente dalle forniture di altri Paesi. Inoltre il cambiamento delle regole e delle politiche di incentivazione in corso d'opera con valore retroattivo generano incertezze sul futuro, mortificano gli sforzi messi in atto fino ad ora dalle Istituzioni per accrescere e sensibilizzare la pubblica opinione nei confronti delle energie rinnovabili;
PRESO ATTO CHE
La recente destabilizzazione politica venutasi a creare nell'area del Mediterraneo ha prodotto una bolla speculativa che ha portato il costo del petrolio a livelli insopportabili per le famiglie e le imprese, mentre la tragedia del Giappone ha portato il mondo scientifico e la società civile internazionale ad interrogarsi sulla sicurezza degli impianti nucleari;
VERIFICATO CHE
Anche nelle linee programmatiche 2010 – 2015 del Sindaco Giorgio Orsoni si evidenziano i seguenti punti, riconducibili alla Greeneconomy:
• Venezia deve diventare punto di riferimento a livello europeo e mondiale nel settore “green”, sia nella economia verde sia nel benessere ambientale. Ma questa dovrà essere anche la città che nell’innovazione tecnologica trova la sua specificità;
• Riattivare l’Agenzia per l’Energia, facendone una vera e propria agenzia locale per lo sviluppo delle fonti rinnovabili;
• Incrementare la produzione energetica da fonti alternative (biomassa, eolico, solare, maree);
• Candidare la città a riferimento internazionale dello sviluppo delle politiche urbane sostenibili presso le sedi competenti europee e internazionali e ribadire la scelta di Venezia come candidata a ospitare il Tribunale internazionale dell’Ambiente;
• Avviare un processo di attrazione a Marghera di aziende che operano sui processi di risparmio energetico;
• Obiettivo “Rifiuti zero”, puntando al 65% di raccolta differenziata entro il 2012, per ridurre i rifiuti a monte e per riutilizzare e riciclare a valle, trasformando il rifiuto in una nuova risorsa.
AUSPICA
La più ampia partecipazione dei cittadini del Comune di Venezia alla prossima consultazione referendaria.
Tutto ciò premesso, considerato e auspicato:
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
• Ad aderire al “Patto dei Sindaci” (Convenant of Major) promosso dalla Commissione della Comunità Europea per una comune strategia che punti alla sostenibilità energetica ed ambientale dei nostri territori;
• A sollecitare il Governo ad intervenire con urgenza per garantire agli operatori un quadro certo ed adeguato di regole ed incentivi al fine di ripristinare le condizioni del “3° conto energia” fino al 2013;
• A sollecitare il Governo ad eliminare qualsiasi riferimento ai tetti di produzione annuale o pluriennale e di dare impulso alla crescita del mercato delle rinnovabili, escludendo qualsiasi provvedimento in controtendenza rispetto al suo incremento;
• A promuovere e sviluppare nel proprio territorio comunale progetti rivolti a far crescere le conoscenze, le opportunità ed i vantaggi ambientali ed economici della Greeneconomy;
• A promuovere, sviluppare, divulgare, adottare e rendere operativi in via prioritaria quei progetti e bandi di concorso pubblico che puntano all’indipendenza energetica del Comune di Venezia, utilizzando massicciamente i finanziamenti erogabili dall’Unione Europea per agevolare la loro realizzazione;
• A promuovere, sviluppare, divulgare, adottare e rendere operativi solo e soltanto quei progetti e bandi di concorso pubblico che rispettano criteri propri della Greeneconomy (es. Criteri di edilizia biocompatibile ed energeticamente indipendente adottata dalle Amministrazioni Trentine ed Altoatesine), ricorrendo fortemente ai finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea per favorire la loro realizzazione;
• A valutare l’istituzione di un congruo fondo che finanzi in parte l’ottimizzazione energetica di edifici pubblici e privati che intendano conseguire l’inserimento nella classe energetica B o A di casa – clima;
• Ad affermare con forza nelle sedi della Provincia di Venezia, della Regione Veneto e del Ministero dell’Ambiente, che il Consiglio Comunale di Venezia è totalmente contrario all’installazione, nel proprio territorio comunale, di centrali nucleari di qualsiasi tipo e modello, nonché l’assoluta indisponibilità ad accogliere eventuali siti di stoccaggio, smaltimento o smistamento di scorie radioattive provenienti da scarti di lavorazione di qualunque processo nucleare. Invita infine la Provincia di Venezia a far propria questa proposta e utilizzarla come base per deliberare in merito allo stesso diniego.
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