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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_217

Seduta del 19-11-2012

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_217 19-11-2012 approvato all'unanimità
tabella votazione
1559

 

 

Oggetto: Salviamo la sanità PUBBLICA

 

Il Consiglio Comunale
 

Premesso che,
in tutto il Paese la spesa destinata alla sanità tende ad aumentare ogni anno a causa del progressivo innalzamento dell'età media della popolazione e della costante necessità di modernizzare le strutture ospedaliere e le attrezzature;

Considerato che,
l'ULSS 12 presenta delle caratteristiche uniche nel Paese, non solo per la conformazione del territorio di competenza ma anche per le seguenti motivazioni:
- Il quadro epidemiologico dell’ULSS 12 veneziana, come documentato dal Sistema Epidemiologico Regionale, presenta dei tassi di mortalità più alti rispetto a quelli della Regione Veneto, raggiungendo dei preoccupanti primati (es. neoplasie, malattie del fegato, diabete mellito, ecc.);
- le strutture, anche se private, presenti nel territorio di competenza dell'ULSS 12 sono da considerare strategiche per dare risposte all'utenza della terraferma e non solo;
- In centro storico risiede il 50% in più di anziani rispetto alla media regionale e la capillarità dei servizi in laguna risulta indispensabile per tutelare il diritto all'accesso alle cure;

Constatata la particolarità dell'ULSS 12 e il suo particolare fabbisogno di risorse per garantire buoni livelli sanitari va considerato che,

il Governo italiano, nell'ultimo anno ha imposto numerosi tagli agli enti locali (Regione, Provincia e Comune) mettendo in difficoltà i bilanci e di conseguenza l'erogazione di molti servizi.
Il Decreto Legge n. 95/2012 conosciuto come “Spending review” approvato dal Consiglio dei Ministri e definitivamente dal Parlamento ha disposto la riduzione del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale di 900 milioni nel 2012 e di 1.800 milioni nel 2013. Contestualmente, ha disposto la riduzione dello standard di posti letto da 4 a 3,7 per mille abitanti, nonché altri interventi restrittivi sulla spesa farmaceutica e sulle prestazioni specialistiche e ospedaliere fornite da operatori privati accreditati.

Considerato che,
Il disegno di legge stabilità 2013, ha disposto ulteriori nuovi tagli alle forniture di beni e servizi sanitari, per una riduzione ulteriore di risorse pari a 600 milioni nel 2013 e ad un miliardo dal 2014. Allo stato attuale, è possibile ipotizzare che le misure restrittive al SSN si tradurranno in minori risorse per la sanità veneta pari a 73 milioni nel 2012 e a 194 milioni nel 2013.

Considerato che,
nonostante l’intenzione originale della “Spending review” fosse quella di individuare e colpire gli sprechi effettivi, si è in pratica tramutata in un taglio lineare sulla base della spesa per i consumi intermedi, penalizzando le amministrazioni virtuose come il Veneto e lasciando ancora margine di spreco in quelle realtà dove la spesa pubblica e in particolare quella sanitaria sono gestite all'insegna dello sperpero e dell'irresponsabilità.

Considerato che,
la riduzione dei trasferimenti in una regione virtuosa come il Veneto, che ha sempre cercato di ottimizzare la spesa salvaguardando la salute dei cittadini, si traduce inevitabilmente in una riduzione dei servizi essenziali;

tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta

ad intervenire presso il Governo assieme alla Regione Veneto al fine di richiedere l'eliminazione dei tagli sulla sanità;

sensibilizzare i Parlamentari del nostro territorio al fine di rappresentare al meglio gli interessi del Veneto e della nostra città, che a fronte dell'attuazione di ulteriori tagli vedrà l'eliminazione o la drastica riduzione dei servizi essenziali;

a ricercare, per quanto di competenza, di concerto con gli operatori del settore, di porre in essere azioni volte a diminuire ed ammortizzare gli effetti di tali manovre per l’utenza

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 20-11-2012 ore 13:55
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