Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 2225

Venezia, 16 gennaio 2014
n p.g. 2014/22838
 

Al Consigliere comunale Gian Luigi Placella


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 2225 (Nr. di protocollo 236) inviata il 18-12-2013 con oggetto: costi, dissesti e problemi di pubblica incolumità inerenti al Ponte della Costituzione

In riferimento all'interrogazione nr. d'ordine 2225 recante ad oggetto "costi, dissesti e problemi di pubblica incolumità inerenti al Ponte della Costituzione", sentiti al riguardo i dirigenti e i tecnici compenti delle Direzioni Lavori Pubblici, Patrimonio (Servizio Assicurazioni) e con il contributo dell'Avvocatura Civica si rende noto quanto di seguito evidenziato.
1) Per quanto riguarda il primo punto si ritiene opportuno evidenziare come la manutenzione/gestione del ponte nel periodo settembre 2008/dicembre 2013 ammonti complessivamente a € 767.348,83. Tale importo comprende: rilievi, monitoraggi, manutenzione, ecc. Al netto delle spese per il monitoraggio e il ripristino della geometria (fino ad oggi sono state attivate n° 3 operazioni di ripristino e tali operazioni dovrebbero, nel tempo, rendersi non più necessarie) la manutenzione ammonta a € 282.163,83. La tabella allegata evidenzia i diversi costi e i costi unitari /anno (Allegato 1).
Per quanto riguarda la manutenzione delle rive, si fa presente che:
- nel 2013 è stato realizzato un intervento di tutela della pubblica incolumità sul muro 

  di sponda della Fondamenta Santa Chiara, in conseguenza dei danni provocati negli

  ultimi 20 anni dal moto ondoso, danni non correlati alla realizzazione del ponte;
- la Fondamenta Santa Lucia è stata consolidata da Grandi Stazioni spa in occasione

  dell’attuazione del Piano Particolareggiato n. 3 (PP3).
2) Per quanto di competenza del Servizio Assicurazioni, si rappresenta che dalla data dell’apertura al transito pedonale del Ponte della Costituzione (settembre 2008) fino ad oggi, sono pervenute al Comune di Venezia numero 46 richieste di risarcimento danni per infortuni subiti da pedoni durante l’attraversamento del ponte medesimo. La relazione sintetica allegata dettaglia la problematica per quanto riguarda il periodo 2008-2013 (Allegato 2)
3) L’opportunità di apporre eventuale segnaletica che evidenzi la scivolosità dovrebbe essere valutata complessivamente sui 436 ponti esistenti nel centro storico, i quali, in particolari condizioni atmosferiche, presentano analoghe problematiche; d’altro canto l’articolazione ambientale e architettonica della città deve essere valutata unitamente alla necessità di evitare un’eccessiva proliferazione di cartellonistica nel centro storico della città.
4) Si ritiene opportuno far osservare come il bordo superiore dei gradini sia già evidenziato dal contrasto cromatico tra il bordo in ottone e il vetro della pedata.
5) Al momento non è stata avanzata alla Soprintendenza competente alcuna richiesta di sostituzione dei gradini con materiale alternativo; in quanto, al di là dell’onerosità economica dell’intervento, la stessa potrà essere valutata congiuntamente a opere di manutenzione complessiva o alla eventuale realizzazione di gradini agevolati (qualora l’Amministrazione decidesse di rimuovere l’ovovia– si veda l'interrogazione n° 2226/2013).
6) Gli interventi dal lato del Sestiere di Cannaregio sono regolati dalla Convenzione per l’attuazione del PP3 che regola i rapporti tra Amministrazione e Grandi stazioni in data 17/09/2008 n.71053 di repertorio n.26982 di raccolta.
7) Il dissesto della pavimentazione in adiacenza al portico del Palazzo ex-Compartimentale è dovuto alla mancata realizzazione del giunto di dilatazione sulla soletta in "c l s" sulla quale è posato il pavimento in lastre di trachite. Si provvederà alla realizzazione dello stesso giunto e sostituzione delle lastre fratturate.
Relativamente al punto 8) “andamento della controversia giudiziaria con l’Impresa Cignoni” si ritiene opportuno precisare che tale controversia avviata dall’Impresa Cignoni contro il Comune di Venezia riguarda il riconoscimento delle riserve da 8 a 31, iscritte dall’appaltatore in contabilità; nel giudizio sono stati chiamati in causa dal Comune l’arch. Calatrava e la Società di validazione I.C.M.Q., nell’eventualità in cui vi siano pretese risarcitorie riconosciute all’Impresa correlate ad errori od omissioni nella progettazione.
Si ritiene opportuno segnalare che la prossima udienza è fissata per il giorno 4 febbraio 2013 per il conferimento dell'incarico e giuramento del consulente tecnico d'ufficio nominato dal Tribunale. Dopo il deposito, da parte dei CTU, della perizia relativa al ricorso per consulenza tecnica preventiva avviato dal Comune di Venezia nei confronti dell’arch. Calatrava e della Società I.C.M.Q. al fine di accertare la sussistenza di eventuali errori od omissioni progettuali causativi di danno per l’Amministrazione comunale, sta per essere avviata un’azione risarcitoria nei confronti di tali soggetti. La deliberazione di Giunta che autorizza il Sindaco alla proposizione dell’azione è stata approvata dalla Giunta Comunale in data 10/1/2014.
9) Gli inconvenienti segnalati rientrano complessivamente nella casistica generale delle aree transitabili della città, articolate nella loro varietà di materiali (pietre d’Istria, trachite, porfido, ecc.) e nelle numerose tipologie di aree viabili e percorsi.

L'Amministrazione Comunale, pertanto, nello specifico del Ponte della Costituzione, allo stato attuale, non ritiene opportuno tutelarsi legalmente rispetto al "notevole danno d'iimmagine (nazionale ed internazionale) causato alla città".

Si segnala infine che gli uffici competenti restano a disposizione dell'interrogante per eventuali richieste di documenti e informazioni a supporto della presente risposta.

Allegati
 
Allegato n. 1 (pdf - 38 kb)
Allegato n. 2 (pdf - 52 kb)

Assessore Alessandro Maggioni

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