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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 2226

da Assessore Alessandro Maggioni

Venezia, 16 gennaio 2014
n p.g. 2014/23126
 

Al Consigliere comunale Gian Luigi Placella


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 2226 (Nr. di protocollo 237) inviata il 18-12-2013 con oggetto: malfunzionamento, ritardi e costi del dispositivo traslante (“ovovia”) dedicata al trasporto disabili lungo il ponte della Costituzione (“di Calatrava”)

 

In riferimento all'interrogazione n. d'ordine 2226 recante ad oggetto "malfunzionamento, ritardi e costi del dispositivo traslante (“ovovia”) dedicata al trasporto disabili lungo il ponte della Costituzione (“di Calatrava”)", dopo aver sentito al riguardo i dirigenti e i tecnici competenti, nell'ambito delle proprie competenze, si ritiene opportuno evidenziare quanto di seguito descritto.
1. segnatamente al quesito posto dall'interrogante circa il malfunzionamento del 13/12/2013 si ritiene opportuno premettere come lo stesso si sia verificato sul carrello di trazione/inclinazione del dispositivo (alle ore 18.30 circa). In questo senso si segnala che il funzionamento dell’impianto è stato ripristinato il giorno successivo (14/12) da parte della ditta installatrice dell’impianto stesso e responsabile, in questa prima fase di funzionamento, della sua manutenzione. Si fa osservare come la causa sia presumibilmente da ascriversi alle particolari condizioni climatiche (alta umidità unita a temperature rigide), che hanno determinato un mal funzionamento delle parti elettriche. Dal punto di vista tecnico giova inoltre evidenziare come, in occasione dell’intervento in argomento, siano state nuovamente tarate le soglie di intervento delle scaldiglie dei quadri elettrici e dotati, gli stessi, di sacchetti disidratanti antiumidità.
Si ritiene opportuno sottolineare come l’inconveniente, che è stato risolto nei tempi previsti secondo le procedure messe a punto, non abbia rappresentato un problema di carattere eccezionale, configurandosi, verosimilmente, come l'arresto di un ascensore.
2. Allo stato l’Amministrazione Comunale non ha inteso porre in essere particolari “misure … per compensare il disagio e forse la paura recata alle persone....". L’inconveniente, infatti, risulta simile al blocco di un ascensore con persone a bordo, per il quale, appunto, non sono previste misure di compensazione.
3. Giova evidenziare come l’ovovia, entrata in funzione l’11 novembre 2013, abbia compiuto in media 6/7 corse al giorno (come risulta dalle comunicazioni del soggetto responsabile di esercizio A.V.M.); pertanto le corse effettuate nel primo mese sono state circa 200. Inoltre non sono stati riscontrati particolari inconvenienti; si osserva che quanto accaduto fa parte del normale funzionamento e gli inconvenienti sono stati risolti all’interno del processo di manutenzione/gestione dell’impianto così come previsto dal regolamento di esercizio e dal piano di manutenzione.
4. L’impianto ha previsto, ad oggi, una spesa di € 1.836.376,61. Nella somma sono comprese le spese di manutenzione programmata dell’impianto stesso: per questa voce, il contratto con Tecnologie Industriali del 12/04/2012 Rep.16436 ammonta a € 34.700,00 (oneri fiscali esclusi). Si ritiene importante sottoporre all'interrogante alcuni dati tecnici: la portata dell’impianto è pari a Kg 280, come previsto per impianti similari, la larghezza utile della porta è di mt 0,80, così come previsto dalla normativa vigente (DPR 503/1996; il raffrescamento della cabina è previsto tramite ventole (il raffrescamento è stato oggetto di specifica valutazione da parte della Commissione ministeriale USTIF, preposta al controllo in fase di progettazione, realizzazione e messa in esercizio dell’impianto); infine si comunica che non esiste impianto di riscaldamento.
5. Relativamente al cambio di imprese si precisa che, nel mese di aprile del 2009, l’impresa Cignoni s.r.l. ha ceduto in affitto un ramo d’azienda all’Impresa Torri Costruzioni. Inoltre, nell’agosto del 2009, è stato siglato un accordo stragiudiziale tra il Comune di Venezia e l’impresa Torri Costruzioni che prevedeva la risoluzione consensuale del contratto d’appalto, la rinuncia da parte del Comune all’applicazione della penale maturata, la rinuncia da parte di Torri Costruzioni del credito riconosciuto con precedente accordo bonario (ex L. 109/1994). Si sottolinea, inoltre, come l’importo della penale equivalga al credito della ditta (circa 88.000,00 €) e pertanto l’accordo stragiudiziale chiude il contenzioso in essere tra i due soggetti. Giova evidenziare come, successivamente, il completamento dei lavori veniva affidato alla ditta Tecnologie Industriali, che era la ditta subappaltatrice di Cignoni regolarmente autorizzata. A seguito dei ritardi maturati dalla Ditta Tecnologie Industriali veniva irrogata la penale massima consentita dal contratto pari ad € 40.448,35 (10% dell’importo contrattuale), somma che veniva detratta dal pagamento del 1° S.A.L (stato avanzamento lavori).
6.Si segnala come l’Amministrazione Comunale, avendo già impegnato uno stanziamento molto consistente per la realizzazione del dispositivo, che resta, al momento attuale, l’unica garanzia di accessibilità del ponte, intenda verificare, in un periodo medio-lungo, l’efficenza dell’impianto stesso, rimandando, alla conclusione di tale periodo di monitoraggio, eventuali decisioni in merito alla sua sostituzione. Qualunque altra soluzione per l’accessibilità del ponte dovrà essere, in ogni caso, attentamente studiata e progettata e dovrà trovare adeguata copertura finanziaria.
7. Allo stato attuale l’Amministrazione non ha intrapreso alcun tipo di azione di tutela legale rispetto al “notevole danno d’immagine (nazionale e internazionale) causato alla città dalle vicende sopra citate” (si veda anche risposta all'interrogazione n. 2225 prot. 2014/22838).

 

Assessore Alessandro Maggioni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 16-01-2014 ore 14:41
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