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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 1868

da Sindaco Giorgio Orsoni

Venezia, 22 luglio 2013
n p.g. 325473
 

Al Consigliere comunale Gian Luigi Placella


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1868 (Nr. di protocollo 105) inviata il 30-05-2013 con oggetto: Legittimità degli incarichi per incompatibilità e inconferibilità ai sensi del D.Lgs. n. 39-2013

 

Con l’interrogazione in oggetto, è stato chiesto di conoscere il comportamento dell’Amministrazione Comunale a seguito dell’entrata in vigore (4 maggio 2013) del D.lgs. 39/2013
che prevede, tra l’altro, all’articolo 7 comma 2 che a coloro che nell’anno precedente siano stati presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato di controllo pubblico da parte di provincie, comuni non possano essere conferiti incarichi di Presidente o Amministratore delegato nelle predette società.

In riferimento a quanto richiesto, a relazione della Direzione Sviluppo Economico e Partecipate, si precisa quanto segue.

Con riferimento al punto 1 dell’interrogazione ovvero “in che data precisamente siamo stati conferiti gli incarichi a Marcello Panettoni, Giovanni Seno e Piero Rosa Salva” si precisa che rispettivamente:
- Marcello Panettoni, che già ricopriva l’incarico di consigliere di AVM S.p.A., è stato nominato Presidente di AVM S.p.A. dall’Assemblea del 3 maggio 2013;
- Giovanni Seno, che già ricopriva l’incarico di Presidente di AVM S.p.A., è stato nominato Amministratore Delegato di AVM S.p.A. dall’Assemblea del 3 maggio 2013;
- Giovanni Seno è stato nominato Amministratore Delegato di ACTV S.p.A. dall’Assemblea del 29 aprile 2013;
- Piero Rosa Salva è stato nominato Presidente di Ve.La. S.p.A. dall’Assemblea del 29 aprile 2013.

Con riferimento al punto 2 dell’interrogazione ovvero “che cosa intenda fare l’Amministrazione, alla luce del nuovo D.Lgs. n. 39/2013, per risolvere le ipotesi di potenziale inconferibilità e incompatibilità citate in premessa, e, in ogni caso, di tutti gli altri eventuali motivi d’incompatibilità e inconferibilità insorti con l’entrata in vigore dello stesso D.Lgs. 39/2013” si precisa che per nessuno degli incarichi indicati nell’interrogazione sono scattate fattispecie di inconferibilità o di incompatibilità.

Tale constatazione deriva sia dall’attenta lettura della normativa disposta dal Dlgs 39/2013, come interpretata alla luce delle indicazioni espresse dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (CIVIT), organismo deputato alla vigilanza sul rispetto delle disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità, come espresse con le deliberazioni N. 46, 47 e 48, tutte del 27 giugno 2013.

In particolare si precisa al riguardo che:
• Gli incarichi sopra menzionati a Marcello Panettoni, Giovanni Seno e Piero Rosa Salva, sono stati conferiti in data anteriore all’entrata in vigore del Dlgs 39/2013 (4 maggio 2013); la delibera CIVIT n. 46/2013 precisa che le norme del decreto non incidono sulla validità del preesistente atto di conferimento degli incarichi;
• L’incarico di Consigliere senza deleghe gestionali ricoperto alla data dell’interrogazione dal Gr. Uff. Marco Agostini nella CMV Spa non rientra nella fattispecie di incompatibilità evocata dall’art. 11 comma 3 del Dlgs 39/2013, in quanto la carica di Consigliere senza deleghe gestionali non è qualificabile come “componente di organo di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico”, come precisato dalla delibera CIVIT n. 47/2013, che circoscrive l’applicabilità di tale qualifica solamente alla carica di presidente con delega e di amministratore delegato;
Per completezza si precisa altresì con riguardo alla posizione del Gr. Uff. Marco Agostini:
o che con decorrenza dal 24 giugno 2013, è cessato dalla carica di consigliere delle CMV Spa
o che continua a ricoprire la carica di Consigliere senza deleghe nella Casinò di Venezia Gioco Spa, non qualificabile come detto tra gli organi di indirizzo e quindi non idonea a rilevare ipotesi di incompatibilità,
• L’incarico di Amministratore Delegato di Veritas spa, ricoperto alla data dell’interrogazione dal dott. Andrea Razzini, Direttore generale della società, è cessato in data 27 giugno 2013
• L’incarico di Amministratore Delegato di CMV Spa, ricoperto alla data dell’interrogazione dal dott. Vittorio Ravà, Direttore generale della società, è cessato in data 24 giugno 2013
• Gli incarichi di Presidente e Direttore Generale di PMV Spa, ricoperti alla data dell’interrogazione dal dott. Antonio Stifanelli, sono cessati in data 30 giugno 2013, e l’Assemblea dell’1 luglio 2013 ha nominato il dott. Stifanelli Amministratore Unico della società, precisando che non si procederà alla nomina di un Direttore Generale
• Né alla data dell’interrogazione, né successivamente, Marcello Panettoni ha alcun rapporto di lavoro dipendente con AVM Spa, di cui non ricopre quidndi l’incarico di Direttore Audit
• Gli incarichi di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Venis Spa, ricoperti alla data dell’interrogazione dall’ing. Sergio Brischi, sono cessati in data 25 giugno 2013
• L’incarico di Vicepresidente della Fondazione Musei Civici, ricoperto dal Sindaco Giorgio Orsoni, e l’incarico di Presidente dell’Associazione Agire ricoperto dall’Assessore Gianfranco Bettin, come previsto dai rispettivi Statuti, sono stati conferiti anteriormente all’entrata in vigore del Dlgs 39/2013 che, come detto, non incide sulla validità dei preesistenti atti di conferimento dell’ incarico, non sussistendo quindi una causa di inconferibilità di cui all’articolo 7 comma 2 del Dlgs citato;
• L’incarico di Vicepresidente senza deleghe gestionali ricoperto dal Sindaco Giorgio Orsoni nella Fondazione Musei Civici, che è un ente di diritto privato in controllo pubblico, non fa scattare la causa di incompatibilità di cui all’art. 11 comma 3 del citato Dlgs 39/2013, in quanto, come detto, la carica di Consigliere senza deleghe gestionali non è qualificabile come “componente di organo di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico”,
• Analogamente l’incarico di Presidente senza deleghe gestionali ricoperto dall’Assessore Gianfranco Bettin nell’Associazione Agire, che è un ente di diritto privato in controllo pubblico, non fa scattare la causa di incompatibilità di cui all’art. 11 comma 3 del citato Dlgs 39/2013, in quanto la qualifica di “componente di organo di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico” coincide con la carica di Presidente con delega o di

Con riferimento alla richiesta di cui al punto 3 dell’interrogazione, “di indicare, in relazione al punto 2, a quale organo dell’amministrazione comunale siano da imputare le eventuali responsabilità nell’ipotesi in cui i provvedimenti di nomina affetti da inconferibilità siano dichiarati nulli ex art. 18 comma 1 D.Lgs. n. 39/2013”, si ritiene che la risposta di cui al punto precedente assorba anche il presente punto, non rilevandosi le cause di inconferibilità, come ampiamente motivato.

Analogamente, con riferimento alla richiesta di cui al punto 4 dell’interrogazione, “se non si ritenga opportuno segnalare, per competenza, al Responsabile Anticorruzione del Comune le citate ipotesi di incompatibilità e inconferibilità” si ritiene che la risposta di cui al punto 2 assorba anche il presente punto, non rilevandosi le cause di inconferibilità e incompatibilità, come ampiamente motivato.

Con riferimento al punto 5 dell’interrogazione ovvero “quale sia la retribuzione annua omnicomprensiva di Giovanni Seno per il duplice incarico di amministratore delegato di AVM S.p.A. ed ACTV S.p.A.” si precisa che il compenso complessivo dell’Amministratore Delegato di AVM S.p.A. e di ACTV S.p.A., Ing. Giovanni Seno, ammonta a euro 135.00 annui, ai quali va aggiunto un eventuale bonus secondo quanto deliberato dall’Assemblea in data 22 aprile 2013 e che qui di seguito si riporta:
“Il bonus da riconoscere al consigliere incaricato di deleghe gestionali nel limite massimo del 20% dell’importo di cui al punto b) (ndr 135.000 euro), verrà erogato sulla base di criteri atti a misurare le performance della società che saranno stabiliti dal consiglio di amministrazione e validati dal socio Comune fermo restando il rispetto del dispositivo di legge che consente la corresponsione dell’indennità di risultato solo nel caso di produzione di utili”.
Si precisa, infine, che il compenso sopra indicato corrisponde al compenso complessivamente percepito dall’Ing. Seno, che ha rinunciato alle spettanza come Amministratore Delegato di ACTV S.p.A.


Con riferimento al punto 6 dell’interrogazione ovvero “quale sia la retribuzione annua onnicomprensiva di Andrea Razzini per il duplice incarico di amministratore delegato e direttore generale di Veritas S.p.A. precisando, con riferimento a quest’ultimo incarico, anche la tipologia contrattuale e il termine del rapporto lavorativo” si precisa che il dott. Andrea Razzini è stato assunto in qualità di Vice Direttore Generale in data 06/06/2005, ed è stato confermato in servizio in qualità di Direttore Generale di Veritas S.p.A. in data 02/02/2006 e percepisce in qualità di Direttore Generale, con rapporto lavorativo a tempo indeterminato, la somma di euro 150.000 (R.A.L., Retribuzione Annua Lorda). Il contratto applicato è il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti delle imprese dei servizi di pubblica utilità (Confservizi).

Si rileva che il dott. Razzini ha rinunciato a favore di Veritas S.p.A. – su base volontaria e ancor prima che vi fossero norme vincolanti in proposito –, a percepire i compensi fissi quale componente del Consiglio di Amministrazione di Veritas S.p.A. con l’incarico di amministratore delegato, e quindi non sussiste duplicazione, né possibile cumulo dei compensi. Qualora deliberata dall’Assemblea dei Soci, gli è stata invece riconosciuta un’indennità di risultato, fissata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, che per l’anno 2011 è stata pari a 20.000 euro, somma da lui percepita nel 2012.

Si precisa altresì, che in data 27 giugno u.s. il dott. Razzini non è stato confermato come Amministratore Delegato Veritas S.p.A. e pertanto dal quel giorno ricopre il solo ruolo di Direttore Generale nella medesima società.

Con riferimento al punto 7 dell’interrogazione ovvero “quale sia la retribuzione annua omnicomprensiva di Vittorio Ravà per il duplice incarico di amministratore delegato e direttore generale di CMV S.p.A. precisando, con riferimento a quest’ultimo incarico, la tipologia contrattuale e il termine del rapporto lavorativo” si precisa che il dott. Vittorio Ravà è stato assunto dalla Casinò Municipale di Venezia S.p.A. (ora CMV S.p.A.) in data 1° gennaio 2011 con contratto a tempo determinato e con scadenza 30 giugno 2015, in qualità di Direttore Generale, con applicazione del CCNL di dirigente Aziende industriali. Per la carica di Direttore Generale, il dott. Ravà percepisce una R.A.L. (Retribuzione Annua Lorda), pari a 250.000 euro lordi comprensivi di un patto di non concorrenza pari ad euro 21.000 lordi anno.
Nel Consiglio di Amministrazione di CMV S.p.A. in carica fino al 24 giugno 2013, il dott. Ravà ricopriva la carica di Amministratore Delegato, con un compenso annuo di 54.000 lordi. Attualmente ricopre solo il ruolo di Direttore Generale.


Con riferimento al punto 8 dell’interrogazione, ovvero che “ quale sia la retribuzione annua omnicomprensiva di Antonio Stifanelli per il duplice incarico di presidente e direttore generale di PMV S.p.A., precisando, con riferimento a quest’ultimo incarico, la tipologia contrattuale e il termine del rapporto lavorativo”, si precisa che il Dott. Stifanelli Antonio percepiva un compenso di 57.000 euro lordi come Direttore Generale di PMV Spa, con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa scaduto in data 30 giugno 2013.
Nel Consiglio di Amministrazione di PMV S.p.A. in carica fino al 26 giugno 2013, il dott. Stifanelli ricopriva la carica di Presidente, con un compenso annuo di 36.000 euro lordi.
Come detto, l’Assemblea di PMV dell’1 luglio 2013 ha nominato il dott. Stifanelli Amministratore Unico, attrbuendogli il compenso fisso di euro 54.000, oltre ad un compenso variabile di euro 20.000 in caso di raggiungimento degli obiettivi.

Con riferimento al punto 9 dell’interrogazione ovvero “quale sia la retribuzione annua omnicomprensiva di Marcello Panettoni per il duplice incarico di presidente e direttore audit di AVM S.p.A. precisando, con riferimento a quest’ultimo incarico, la tipologia contrattuale e il termine del rapporto lavorativo” si ribadisce che il Prof. Panettoni non ricopre l’incarico di Direttore Audit di AVM S.p.A., nè è legato da alcun rapporto di lavoro con la Società e con le altre Società del Gruppo.
Il Prof. Panettoni percepisce un compenso quale Presidente di AVM S.p.A. nella misura di euro 76.000 annui onnicomprensivi, così come deliberato dall’Assemblea della Società in data 3 maggio 2013.

Con riferimento al punto 10 dell’interrogazione ovvero che “. quale sia la retribuzione annua omnicomprensiva di Sergio Brischi per il duplice incarico di amministratore delegato e direttore generale di VENIS S.p.A. precisando, con riferimento a quest’ultimo incarico, la tipologia contrattuale e il termine del rapporto lavorativo” si precisa che l’ing. Brischi Sergio percepiva una retribuzione annua lorda omnicomprensiva di 100.000 euro per l’incarico di Direttore Generale di VENIS S.p.A., carica cessata il 25 giugno 2013, contestualmente alla scadenza del Consiglio di Amministrazione, nel quale lo stesso ricopriva la carica di Amministratore Delegato.

Per quest’ultimo incarico l’ing. Brischi aveva rinunciato su base volontaria al compenso spettante per la carica di Amministratore Delegato.

Si precisa altresì che dal 25 giugno 2013 l’ing. Brischi non è più Amministratore Delegato e Direttore Generale di Venis S.p.A.

 

Sindaco Giorgio Orsoni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 22-07-2013 ore 12:35
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