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V Commissione - Verbale

Seduta del 24-09-2013 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Camilla Seibezzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Giuseppe Caccia (sostituisce Gabriele Scaramuzza), Luca Rizzi (sostituisce Marta Locatelli), Emanuele Rosteghin (sostituisce Michele Mognato), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Davide Tagliapietra (sostituisce Domenico Ticozzi)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Andrea Ferrazzi, Direttore Urbanistica Oscar Girotto, Dirigente Urbanistica Vincenzo de Nitto, Funzionario Urbanistica Omar Tommasi, Funzionaria Urbanistica Elena Astori

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 535 del 29-07-2013: Adozione di Variante Urbanistica ai sensi dell'art.50 c.4, della L.R. 61/85, relativa alla dismissione di beni non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali della Provincia di Venezia, compresi nel piano delle alienazioni e/o valorizzazioni degli immobili, allegato al bilancio di previsione per l'anno 2013 della stessa Provincia di Venezia (Palazzo Ziani)
  2. Esame della proposta di deliberazione PD 534 del 31-07-2013: Approvazione del progetto preliminare del “NUOVO PADIGLIONE AUSTRALIA ai Giardini della Biennale di Venezia, in variante alla VPRG per la Città Antica, ai sensi dell’art. 24, comma 2 bis, della L.R. n. 27 del 7 novembre 2003
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 2013 (nr. prot. 122) con oggetto "VARIANTE PAESAGGISTICA AL PTRC", inviata da Nicola Funari
  4. Comunicazione da parte dell'Assessore relativamente alle osservazioni presentate con deliberazione di Giunta Comunale nr. 439 del 30-08-2013 con oggetto " Variante Parziale alPiano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C. 2009), con attribuzionedella valenza paesaggistica L.R. 23.04.2004 n. 11 – art. 25 e art. 4., adottatacon DGRV n. 427/2013. OSSERVAZIONE."

Verbale

Alle ore 14.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CAPOGROSSO ricorda che la proposta di deliberazione era stata iscritta nella riunione del 10 Settembre u.s. ma successivamente, per le necessità di approfondimento della deliberazione sul Casinò di Venezia, era stata revocata la Commissione già convocata.

DE NITTO illustra la proposta di deliberazione riguardante la variante urbanistica per l’immobile di Palazzo Ziani ex sede dell’APT di Venezia, che la Provincia di Venezia ha inserito nel suo bilancio di previsione 2013 all’interno del piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni non strumentali. Specifica che per l’immobile, non più legato a funzioni istituzionali, si propone attraverso la specifica scheda urbanistica di rimuovere il vincolo a standard di uso pubblico per “attrezzature collettive di interesse comune”, mantenendo la classificazione di tipo C e Fa secondo le norme della VPRG per la città antica.

FUNARI esprime le sue perplessità legate al fatto che con l’eliminazione dello standard ad uso pubblico, l’immobile possa diventare una nuova struttura alberghiera a Venezia, ricordando che da quando è consigliere comunale è sempre stato contro la proliferazione di nuovi alberghi a discapito del tessuto residenziale Veneziano. Chiede chiarimenti in merito al 4° comma della scheda urbanistica (Allegato B) che prevede la possibilità di ampliamento per strutture ricettive anche in presenza di superfici abitabili inferiori ai 200 mq, ritenendole in contrasto con le previsioni regolamentari del Comune di Venezia.

DE NITTO risponde al consigliere Funari che le previsioni contenute nell’allegato B fanno riferimento allo stato di fatto di ciò che prevede la VPRG per la Città Antica, e che la scheda di variante urbanistica è contenuta nell’ultima pagina dell’elaborato e concerne esclusivamente l’eliminazione dello standard ad uso pubblico. In merito alla destinazione futura dell’immobile afferma che sono possibili tutte le destinazioni della classificazioni di tipo C e di tipo Fa.

CAPOGROSSO propone di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio Comunale in illustrazione.

FUNARI chiede che la proposta di deliberazione sia inviata in discussione per il Consiglio Comunale.

CAPOGROSSO su richiesta del consigliere Funari invia la proposta di deliberazione in Consiglio Comunale in discussione.

Ore 14.55 – Punto nr. 2 dell’O.d.G.

Entrano i consiglieri Davide Tagliapietra, Simone Venturini, Alessandro Scarpa e Giuseppe Toso.

DE NITTO illustra la proposta di deliberazione relativa all’approvazione del progetto preliminare, in variante alla VPRG per la città antica, per il nuovo Padiglione Australia presso i Giardini della Biennale a Venezia. Ricorda che l’edificio esistente che aveva un carattere di provvisorietà, presenta elementi tecnico funzionali da renderlo inadatto ad ospitare attività culturali ed espositive, e l’Amministrazione Comunale ritenendo il progetto di rilevanza pubblica per la riqualificazione dell’area, ha proposto l’approvazione del progetto preliminare in variante alla normativa vigente, disciplinata dalle norme tecniche del Piano Particolareggiato nr. 1 “Giardini della Biennale”, prevedendo alcune deroghe in merito alla volumetria (da 2150 a 2650 mc), superficie coperta (da 320 a 330 mq) e altezza massima consentita (da 7,5/8,25 a 9,7 mt). Aggiunge che è stato predisposto un emendamento in merito alla compatibilità della proposta con la recente adozione da parte della Regione Veneto della variante al PTRC con valenza paesaggistica.

CAPOGROSSO comunica che la Municipalità di Venezia con deliberazione nr. 37 del 5 Settembre 2013 ha espresso parere favorevole senza osservazioni. Ricorda che è già a disposizione dei consiglieri comunali la proposta di emendamento formulata dall’Assessore Ferrazzi per meglio chiarire la coerenza della delibera con i dettati Regionali e con il parere interlocutorio favorevole della Soprintendenza.

Alle ore 15.00 entra la consigliera Camilla Seibezzi ed escono i consiglieri Antonio Cavaliere, Luca Rizzi e Jacopo Molina.

LAVINI chiede se la deroga alle norme tecniche del P.P. per l’altezza potrebbero comportare la realizzazione di un ulteriore piano per l’edificio.

DE NITTO ricorda che un conto è l’altezza massima dell’edificio e un altro è la superficie lorda di pavimento che restando invariata a 600 mq non potrebbe consentire la realizzazione di un ulteriore piano.

FERRAZZI aggiunge che l’edificio esistente era provvisorio e il Governo Australiano, tramite un bando pubblico, ha deciso la realizzazione di un nuovo edificio più consono alle attività culturali ed espositive durante le iniziative della Biennale a Venezia.

TOSO ricorda che ancora nel 2003 aveva effettuato una segnalazione in merito al fatto che il Padiglione Australia non era accessibile. Chiede se all’interno della proposta di deliberazione sono presenti gli elaborati grafici relativi al rispetto della L. 13 /1989. Ritiene che uno degli aspetti particolari che mette in difficoltà la fruizione dei Giardini della Biennale sono i percorsi e la fruibilità degli spazi per raggiungere i vari padiglioni.

CAPOGROSSO precisa che la delibera concerne esclusivamente l’edificio da realizzare che rispetta l’accessibilità, mentre il discorso del consigliere Toso sarebbe da affrontare in un ragionamento più ampio e complessivo legato al percorso e alla fruibilità generale all’interno della Biennale. In considerazione che è stata presentata una proposta di emendamento, afferma che la proposta di deliberazione è licenziata in discussione per il Consiglio Comunale. La commissione concorda.

Ore 15.10 – Punto nr. 3 dell’O.d.G.

CAPOGROSSO ritiene che i punti nr. 3 e 4 si possano trattare congiuntamente dato che l’argomento è simile, ma vista la procedura di trattazione delle interpellanze sono stati inseriti due specifici punti all’o.d.g.

FUNARI esenta l’Assessore Ferrazzi dalla lettura integrale dell’interpellanza nr. 2013 e condivide di trattare direttamente il punto nr. 4 per una sua discussione generale. Effettua esclusivamente una dichiarazione politica nel senso che come consigliere comunale ha un ruolo preposto alla discussione e al coinvolgimento, ma in questo caso particolare non è stata coinvolta ne la competente commissione consiliare ne il Consiglio Comunale ma esclusivamente la Giunta Comunale con una sua deliberazione di osservazioni.

Ore 15.15 – Punto nr. 4 dell’O.d.G.

Entra il consigliere Valerio Lastrucci. Alle ore 15.20 entra il consigliere Giacomo Guzzo. Alle ore 15.25 esce il consigliere Giuseppe Caccia.

FERRAZZI premette che la variante al PTRC è intervenuta velocemente con la conseguenza che per rispettare il termine di presentazione delle osservazioni, la giunta Comunale ha fatto un proprio provvedimento e concordato con il Presidente della V Commissione Consiliare la sua discussione vista l’importanza dell’argomento. Ricorda che le osservazioni al provvedimento Regionale potevano essere presentati da chiunque, consigliere comunale o libero cittadino o rappresentante di associazione riconosciuta entro il termine fissato dalla pubblicazione che scadeva il 31 Agosto 2013. Argomenta in merito ad alcuni ordini di questioni legate al fatto che:
• nel 2009 era stata adottata una variante al PTRC, alla quale il Comune di Venezia aveva presentato osservazioni delle quali non si conosce l’esito in quanto la variante non è mai stata approvata in maniera definitiva dal Consiglio Regionale e adesso si inserisce una nuova procedura di variante parziale con l’attribuzione della valenza Paesaggistica; a tal fine il Comune di Venezia ha presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica in merito al vizio procedimentale della Regione Veneto.
• Dovrebbe trattarsi di “variante parziale” ovvero senza possibilità di incidere “sulle caratteristiche essenziali e sul disegno generale del piano”, ma invece proprio i contenuti del documento e le modifiche alle norme tecniche configurano la variante come di carattere generale visti i termini assunti per la possibilità di presentare osservazioni pari a 120 giorni.
Nel merito delle osservazioni presentate argomenta riguardo alla presenza nel PTRC di alcuni temi stabiliti nel PAT come ad es. cittadella aeroportuale, tracciato sub lagunare, funzioni dell’ambito portuale di Porto Marghera, che nel nuovo documento non stati tenuti in considerazione e pertanto l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno ribadirli. Un altro tema importante è riferibile alla ricognizione dei vincoli monumentali e paesaggistici, che con la variante adottata sono stati individuati e che confliggono, in alcuni casi come ad esempio per l’edificio della Stazione, con processi di rigenerazione urbana della città di Mestre. Compie alcune riflessioni su osservazioni puntuali legate alle scelte effettuate con la concertazione del PAT e riferibili:
• al collegamento ferroviario AV/AC secondo il nuovo progetto del Commissario Straordinario di Governo;
• alla linea sub lagunare con la previsione di due rami di tracciato rispetto alle decisioni assunte nel PAT con il collegamento di una linea di forza;
• al sistema della logistica e al fatto che Marghera non viene considerata privilegiando l’interporto di Padova;
• all’individuazione della cittadella aeroportuale con l’area dell’aeroporto di Tessera non tenendo in considerazione la decisione assunta nel PAT di individuare lo sviluppo infrastrutturale all’interno del Quadrante di Tessera.
Afferma che dal punto di vista politico, dopo la presentazione delle osservazioni entro il termine, è stato presentato un ricorso straordinario al Capo dello Stato ed effettuato, la settimana scorsa, un incontro politico con l’Assessore Regionale Zorzato che ha portato all’instaurazione di un tavolo tecnico per la risoluzione di alcune criticità.

Alle ore 15.35 esce il consigliere Davide Tagliapietra.

FUNARI osserva che il PAT del Comune di Venezia è stato solo adottato dal Consiglio Comunale ma non ancora approvato in maniera definitiva ed in considerazione che la Regione Veneto ha delegato le competenze in materia urbanistica alla Provincia di Venezia, chiede se l’ente regionale può muovere rilievi nei confronti del PAT Comunale tramite la variante al PTRC.

GIROTTO risponde al consigliere Funari che il PTRC Regionale è uno strumento urbanistico sovraordinato e che pertanto le strumentazioni sottostanti si dovranno adeguare alle sue previsioni. Ricorda che al Comune di Venezia non si è mai risposto formalmente alle osservazioni presentate nella variante parziale del 2009 e che questa variante parziale con l’attribuzione della valenza paesaggistica è stata adottata mentre buona parte degli enti locali erano in fase di elaborazione e predisposizione della propria strumentazione urbanistica. Ricorda che nel caso del PAT del Comune di Venezia, lo stesso è stato approvato in regime di copianificazione con la Regione Veneto e successivamente, una volta ricevute le deleghe, con la Provincia di Venezia che ne hanno condiviso le scelte e firmato il verbale del tavolo tecnico che ha controdedotto alle osservazioni presentate. Attualmente si è in attesa del parere della Commissione VAS per l’approvazione definitiva del PAT del Comune di Venezia che avverrà in sede di Conferenza di servizi decisoria per la sottoscrizione di tutti gli elaborati e la successiva deliberazione Provinciale di convalida con la successiva pubblicazione, quale pubblicazione di valore legale, nel BUR della Regione Veneto. Argomenta in merito alle previsioni contenute nell’art. 38 della variante parziale con l’attribuzione in capo alla Regione Veneto della programmazione urbanistica nel raggio di 2 km dai principali poli infrastrutturali o di mobilità, con la necessità di coordinamento delle politiche locali con quelle regionali. Discute delle previsioni contenute in merito ai vincoli monumentali e paesaggistici riferibili ai siti patrimonio dell’Unesco, le ville del Palladio, i forti e i manufatti difensivi e gli edifici novecenteschi citando a titolo di esempio il Circus a Chirignago e l’ex edificio delle Poste presso la Stazione di Mestre.

Alle ore 15.45 escono i consiglieri Giuseppe Toso, Alessandro Vianello e Marco Zuanich.

VENTURINI chiede di avere copia del ricorso straordinario presentato al Capo dello Stato.

LASTRUCCI argomenta in merito alle novità introdotte con l’adozione della variante parziale al PTRC con valenza paesaggistica rispetto alle decisioni assunte dal Comune di Venezia nell’adozione del PAT ritenendo opportuno che si discuta in maniera puntuale e sistematica dei temi legati al Quadrante di Tessera, allo sviluppo dell’Aeroporto e del Porto di Venezia e all’apposizione di vincoli su singoli edifici che inficiano il processo di rigenerazione urbana previsto dall’Amministrazione Comunale.

CAPOGROSSO precisa che l’intervento del consigliere Lastrucci fa auspicare ad un dialogo e riflessione che farebbe preludere a future scelte di programmazione. Attualmente non si è nella condizioni e nelle possibilità di incidere in quanto il termine per presentare osservazioni è scaduto il 30 Agosto u.s., ed ogni singolo cittadino / consigliere comunale poteva presentarne di proprie, e tanto meno non è all’attenzione del Consiglio Comunale una proposta di deliberazione. La Giunta Comunale, visti i tempi ristretti d’intervento, ha predisposto una propria deliberazione che è oggetto di discussione/illustrazione nella riunione odierna. Ricorda che, come annunciato dal Direttore Girotto, è stato predisposto uno specifico tavolo tecnico con la Regione e ritiene opportuno attendere l’esito del confronto sui temi sollevati ed osservati dall’Amministrazione Comunale.

Alle ore 16.00 entra il consigliere Sebastiano Costalonga ed escono i consiglieri Simone Venturini e Camilla Seibezzi.

BONZIO ritiene che l’operazione della Regione Veneto sembri un tentativo “politico” per intervenire nelle scelte programmatorie effettuate dal Comune di Venezia, visti i temi legati al Quadrante di Tessera, il tracciato dell’AV / AC e le grandi navi. Ritiene che l’argomento illustrato sia da approfondire in successive riunioni, convocando congiuntamente ad esempio l’Assessore Farinea per quanto concerne lo sviluppo e la programmazione di Porto Marghera.

Alle ore 16.05 esce il consigliere Giacomo Guzzo.

CENTENARO ritiene che il lavoro della Giunta Comunale sia positivo poiché l’ente sovraordinato regionale deve confrontarsi con l’Amministrazione Comunale per le scelte programmatorie che coinvolgono il territorio di competenza, qualora l’ente locale abbia competenza a decidere su quel determinato argomento. A titolo di esempio cita l’ipotesi progettuale del tracciato dell’AV/AC, che il Comune di Venezia ha inserito nel proprio PAT, rispetto a quello oggetto di analisi e di future osservazioni in sede di Commissione Nazionale di Valutazione Impatto Ambientale. Afferma che la politica dovrà confrontarsi per far si che ciò che il Consiglio Comunale di Venezia ha deliberato sia rispettato ed auspica che la V Commissione Consiliare si riaggiorni, una volta ricevuti nuovi elementi di discussione, sull’argomento sulla base del confronto nel Tavolo Tecnico.

CAPOGROSSO ringrazia gli uffici e l’Assessore per il lavoro fatto ed illustrato alla V Commissione e ritiene che i tecnici che hanno redatto la variante al PTRC non hanno “inventato” tali previsioni ma piuttosto che gli sono state “suggerite”. Ritiene che il dialogo attivato con la Regione Veneto debba continuare con le varie riunioni del Tavolo Tecnico e condivide la richiesta di riaggiornare i lavori della Commissione non appena saranno formulati nuovi elementi rispetto alle criticità osservate.

Alle ore 16.15 escono i consiglieri Emanuele Rosteghin e Gianluca Trabucco.

FERRAZZI risponde che l’Amministrazione Comunale non ha formulato osservazioni contro i nuovi vincoli monumentali e paesaggistici perché contraria a forme particolari di tutela sugli edifici ma perché la loro formulazione non aiuta a tutelare il territorio ma bensì ne determina un aumento del degrado vista la maggior difficoltà ad intervenire dal punto di vista urbanistico specie in regime di procedimenti di rigenerazione urbana in corso di approvazione. In merito al PAT afferma che non appena la Commissione Regionale VAS avrà formulato il parere di competenza si darà corso all’indizione della Conferenza di Servizi decisoria per l’approvazione definitiva del strumento urbanistico e che il Consiglio Comunale potrebbe farsi carico del disagio/problema evidenziato nella riunione odierna attraverso l’espressione di un ordine del giorno.

Alle ore 16.20, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 08-10-2013 ore 12:13
Ultima modifica 08-10-2013 ore 12:13
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