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II Commissione - Verbale

Seduta del 04-10-2012 ore 14:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Giovanni Giusto (sostituisce Christian Sottana)

 

Altri presenti: Assessore Antonio Paruzzolo, Direttore Piero Dei Rossi, Funzionario Michele Dal Zin, Consigliere Jacopo Molina, Presidente e all'Amministratore delegato di Veritas S.p.A.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1410 (nr. prot. 139) con oggetto "Data Rec S.r.l. – Doppi incarichi conferiti in società partecipate da Veritas S.p.A. ", inviata da Jacopo Molina
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1411 (nr. prot. 140) con oggetto "Data Rec S.r.l. – Doppi incarichi conferiti in società partecipate da Veritas S.p.A. ", inviata da Jacopo Molina
  3. Illustrazione Bilancio d'esercizio e consolidato 2011 di Veritas SpA;
  4. Report I semestre 2012;
  5. Razionalizzazione societaria e strategie aziendali.

Verbale

Alle ore 14:50 il presidente Baratello, constatata la presenza del numero legale e salutati i convenuti, dichiara aperta la seduta.

BARATELLO in accordo con il presidente Boraso e con l’interpellante Molina propone di discutere assieme e preventivamente alle interpellanze all’OdG anche le interpellanze n. d’ordine 1389 e 1390 sempre presentate dal consigliere Molina in quanto propedeutiche alla discussione. L’assemblea acconsente alla richiesta.

PARUZZOLO dà lettura delle interpellanze 1389 e 1390 con oggetto “Veritas Energia S.r.l. – Rapporti con Haka S.r.l.” alle quali risponderà anche in nome del sig. Sindaco.

MOLINA spiega di essere stato il più possibile preciso nello stendere la sua interpellanza. Riferisce di aver citato il sig. Carcione che risulta avere un incarico in Veritas Energia Srl e anche delle quote di Haka Srl. Fa sapere che i 40 dipendenti di Veritas Energia sono stati impiegati da Haka con contratti di collaborazione esterna che prevedeva il possesso di partita IVA portando con sé tutta la professionalità acquisita sino a quel momento. Informa che la figlia del consigliere delegato di Veritas Energia, il sig. Zanutto, è stata nominata segretaria di coordinamento di Haka e che ci dovrebbero essere dei procedimenti della Direzione Territoriale del Lavoro contro Veritas Energia dei quali chiede copia. Segnala che la documentazione richiesta dovrebbe essere consegnata prima della discussione e sottolinea che debba essere considerata l’opportunità di tutte queste scelte.

CAPOGROSSO chiede se Veritas SpA è ancora proprietaria di Veritas Energia Srl.

PARUZZOLO risponde leggendo il seguente testo:
“Si premette che Veritas Energia è una società attualmente partecipata al 49% da Veritas SpA e operante dal 2003, dapprima nel mercato libero della vendita del gas e successivamente dell’energia elettrica.
La società Veritas Energia sin dall’inizio del suo operato ha progettato la propria crescita focalizzando il proprio servizio sulla vendita, l’assistenza post-vendita e altri servizi di accompagnamento all’utenza domestica e non domestica, facendone proprio il proprio punto di forza. Sono da citare le campagne di servizio a supporto delle famiglie: ad esempio la vendita di una caldaia domestica, pagabili a rate in tre anni, l’offerta scontistica “dual fuel”, ma soprattutto, “equo 12” un sistema concepito per rateizzare la spesa annuale di energia delle famiglie, riducendo la punta dell’esborso dovuta ai mesi invernali. Le svariate attività di servizio, vendita e assistenza sono state quindi in grado di mantenere un percorso di crescita che ha portato la società Veritas Energia a fatturare 109 milioni di metri cubi nel 2011 (1,6 nel 2003), ad essere stata scelta da 31.251 clienti nel settore gas (750 nel 2003), a fatturare 394.000 megawattora nel 2011 (0 nel 2005), con 12.463 clienti (la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica risale al 2005). Il fatturato della società Vertias Energia ha così raggiunto i 100.295.000,00= milioni di euro nel 2011, segnandosi per ogni anno di vita, il record storico aziendale, e dal 2011, la prima distribuzione di dividendo per i soci. La società inoltre, ha sino a qui, contato sul supporto manageriale e progettuale di personale inizialmente distaccato da vesta-veritas e poi da personale proprio; le capacità dimostrate e gli obiettivi raggiunti da Veritas energia e dal suo team, hanno poi trovato conferma anche nel ruolo assunto con la presenza di Ascopiave –utility quotata, leader nel veneto per distribuzione del gas-; anche Ascopiave ha elaborato un piano che, per brevità, ha valorizzato Veritas Energia proprio affidandole servizi di marketing e vendita multibrand, partendo proprio dalle particolari circostanze in cui si opera nella nostra regione e in questi particolari mercati. Veritas Energia ha così elaborato e orientato nuovi progetti e sforzi per sviluppare la rete di vendita non solo nella Provincia di Venezia, naturale bacino di riferimento del proprio marchio, ma anche in altre realtà territoriali dove i marchi esterni subiscono la concorrenza delle “big” nazionali (Edison, Eni, ecc) mentre i marchi locali sono maggiormente riconoscibili (etra-energia nel padovano, Pasubio energia nel bassanese, Ascotrade-Ascopiave nel trevigiano, eccetera).
Considerato quanto sopra in merito all’interpellanza del 30 luglio 2012, presentata dal Consigliere comunale Jacopo Molina, si precisa quanto segue:
• la partecipazione in Veritas Energia non rende automatica e nemmeno opportuna l’applicazione di regole diverse o aggiuntive rispetto alle normative del codice civile; quindi per effetto del controllo di ascopiave (società quotata in borsa) le normative applicabili in materia lavoristica sono sottratte dagli schemi usualmente applicati da veritas spa o dalle controllate di veritas;
• il dott. Fedelfranco Carcione non riveste la carica di direttore commerciale, non essendo dirigente, bensì risulta responsabile commerciale di Veritas Energia. Egli è effettivamente socio della società Haka, essendo titolare del 25% delle quote.
• La costruzione di una nuova rete commerciale, non più della sola veritas energia, corrisponde ad un interesse aziendale; pertanto la società haka, o anche altre strumentazioni adatte, costituiscono un progetto di spin-off della rete commerciale esistente, altrimenti destinata ad essere dispersa o dismessa, se funzionale alla sola veritas energia;
• La posizione del dottor Carcione quindi corrisponde alla materializzazione di un interesse aziendale non già in conflitto con veritas energia o con i suoi soci, ma, anzi, in assonanza con le direttive di sviluppo aziendale. Lo scorporo della rete commerciale di Veritas Energia e l’attività di supporto nella prima e delicata fase di avvio della società richiesta al dott. Carcione, sono attività programmate e autorizzate da entrambi i soci di Veritas Energia. Dispiace peraltro che una visione così ristretta e parziale delle cose, abbia appannato l’immagine del sig. Carcione e delle società richiamate sulla stampa locale, proprio mentre sono in corso attività di preminente interesse aziendale e di sviluppo;
• La sig.ra Tiziana Zanutto, effettivamente figlia del dott. Massimo Zanutto, consigliere delegato di Veritas Energia, collabora con Haka srl nella gestione delle attività amministrative, ma non risulta avere contratti di subordinazione diretta;
• Come accennato si conferma quindi che Veritas Energia fino al 31 marzo 2011 si avvaleva di una rete di circa 40 professionisti; anche corretto precisare che la maggior parte di essi erano e sono agenti regolarmente iscritti all’Enasarco, mentre un’altra parte, più modesta, collaborava in regime di ritenuta d’acconto come fase propedeutica (promozione) alla successiva iscrizione all’Enasarco e alla formalizzazione della posizione di agente: del resto la rete di vendita va concepita, in genere e in questo specifico caso, come una rete di professionisti della vendita (inquadrati enasarco) siano essi in esclusiva che plurimandatari, a seconda delle circostanze e delle volontà aziendali; si precisa in merito a quanto esposto sopra che per ottenere il conferimento di mandato in qualità di agente, dotarsi di una partita iva e iscriversi all’Enasarco costituisce proprio un “ordinario” processo professionale;
• Dal 1 aprile 2011 prendeva dunque formalmente avvio il processo programmato di spin-off della rete commerciale verso Haka nei confronti della quale Veritas Energia ha un regolare rapporto di cliente regolamentato da un contratto di agenzia;
• Risulta vero che due collaboratori in regime di ritenuta d’acconto hanno interessato la Direzione Territoriale del Lavoro e di essi uno si è rivolto all’Autorità Giudiziaria per fare valere le proprie ragioni; la società si atterrà alle ordinarie difese del caso, nulla centrando le strategie di sviluppo della forza vendita sopra accennate;
• Precisato quanto sopra, non paiono esserci i presupposti per definire l’operazione una ‘vischiosa commistione riguardante soggetti aventi interessi diretti sia in una società partecipata di secondo livello dal Comune di Venezia quale Veritas Energia srl, sia in Haka srl’ giacché il doppio ruolo rivestito oggi dal responsabile commerciale rappresenta la fotografia di una situazione in divenire da giudicare esattamente al contrario. Non risulta vero, infine, che Haka lavora quasi in esclusiva per Veritas Energia dato che Haka fornisce servizi alle maggiori società di vendita afferenti al Gruppo Ascopiave e all’occorrenza a qualsiasi realtà del territorio, purchè all’interno di una strategia di marketing e di vendita.
• Esprimere un giudizio di merito, quale quello della “Rinuncia ad avvalersi in via diretta della rete vendita” risponde a delle scelte diverse da quelle adombrate, più aderenti al progetto sin qui sviluppato dalla società veritas energia, che liberamente è tenuta a operare, e, ci preme aggiungere, con un certo successo sino ad oggi. Ampliare le aree di penetrazione commerciale, visto il moltiplicarsi del numero dei marchi di riferimento, operati peraltro dopo la data d’acquisizione della quota di maggioranza da parte del Gruppo Ascopiave, risponde a logiche non solamente volte ad assecondare i desideri di collaboratori e dipendenti, ma, almeno questa volta, l’interesse degli azionisti. Si precisa quindi che, per sviluppare le attività connesse a percorsi di crescita aziendali, affidarsi a una società di servizi terza nata da uno spin-off societario è considerato fonte di maggior affidabilità e di miglior specializzazione rispetto ad affidarsi ad agenzie di vendita estranee (come altri concorrenti fanno), a tutela del territorio e del buon nome delle aziende mandanti. Con questa operazione, inoltre, Veritas Energia ha potuto condividere i costi della rete vendita con gli altri marchi del Gruppo Ascopiave, asssorbendo solamente i costi derivanti dalle acquisizioni dei propri contratti, contemporaneamente assegnandosi alla rete di vendita (poi Haka) un’area di competenza più ampia e l’opportunità di vendere anche altri marchi del Gruppo Ascopiave, oltre a quello di Veritas Energia con conseguenti vantaggi per i soci di veritas energia;
• In tema di cause del lavoro risulta esistere solamente un giudizio pendente innanzi all’Autorità Giudiziaria, poiché è stata intentata causa da una sola persona. In merito a essa, la prima udienza dello scorso 18 aprile 2012 è stata riaggiornata;
• Risulta Veritas Energia sia stata oggetto di un recente verbale in via amministrativa da parte della Direzione Territoriale del Lavoro di Venezia a seguito della segnalazione dei due collaboratori, già in contenzioso con l’azienda; al verbale ricevuto Veritas Energia ha presentato ricorso;
• Anche se non dovuto, si allega il contratto di agenzia in essere con Haka;
• Si allegano i bilanci di Veritas Energia dal 2009 a oggi, peraltro reperibili a semplice richiesta e depositati regolarmente in Camera di Commercio.”

MOLINA interviene chiedendo come mai se la società andava così bene è stata ceduta ad una diretta concorrente indebolendo di fatto Veritas SpA. Rileva che viene confermato il rapporto duplice dei personaggi citati ora in una società di minoranza. Riporta la questione sul piano politico evidenziando che non è corretto creare sacche di opacità e a questo proposito ritiene utile sia consegnato anche il verbale dell’Autorità giudiziaria. Dichiara che, nel caso non arrivasse la documentazione richiesta, ci si dovrebbe preoccupare di etica e di opportunità nell’amministrazione della cosa pubblica.

BARATELLO si associa alle richieste del consigliere Molina che sollevano sicuramente aspetti etici e di opportunità e invita l’amministrazione a consegnare il materiale richiesto. Ribadisce la necessità di tenere sotto stretto controllo questi temi. Passa ora la parola all’assessore per la lettura delle interpellanze n. d’ordine 1410 e 1411.

PARUZZOLO dà lettura delle interpellanze 1410 e 1411 con oggetto "Data Rec S.r.l. – Doppi incarichi conferiti in società partecipate da Veritas S.p.A. ".

MOLINA sottolinea come la presente interpellanza si leghi alla precedente. Spiega che il sig. Zanutto è dipendente di Veritas SpA, consigliere di Veritas Energia e di Haka. Chiede di conoscere quali siano i rapporti contrattuali del soggetto con tutte le società citate e di avere copia della documentazione. Auspica che la Giunta prenda una posizione precisa sulle doppie nomine.

CONTE ritiene inevitabile la nomina di persone di fiducia nei vari CdA e, a questo proposito, si dice favorevole all’utilizzo di professionalità di alto livello in più posizioni. Aggiunge che le aziende possono decidere di convogliare l’emolumento degli amministratori da loro nominati direttamente presso di loro. Afferma che il confine tra ciò che è legale e ciò che è opportuno il più delle volte si mescola ma è fondamentale recuperare l’etica per recuperare il rapporto con i cittadini. Sottolinea che le aziende si sono dotate di un codice etico ma invita a farli rispettare e a renderli omogenei tra le varie aziende.

LOCATELLI ricorda che esiste una deliberazione del 2011 votata dal Consiglio comunale che mette i paletti sulla la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune di Venezia presso società, enti, aziende, consorzi e istituzioni il quale prevede siano vietati i doppi incarichi. Ritiene che la stessa si doveva applicare al soggetto in questione e afferma di non credere ai super uomini buoni per tutte le occasioni.

BORGHELLO afferma che è difficile tirare in ballo l’etica quando si sta parlando di società quotate in borsa. Spiega che è indicata una rappresentanza nelle società di secondo livello per ovvi motivi di controllo. Invita a usare prudenza nelle esternazioni per non incorrere in grossolani errori di valutazione e per non offendere gratuitamente i soggetti interessati. Chiede all’assessore di spiegare la ratio delle scelte effettuate e all’AD di Veritas SpA di intervenire nel dibattito.

BARATELLO ribadisce il rispetto del Regolamento del Consiglio nella discussione delle interpellanze e invita i colleghi a procedere con gli interventi.

VENTURINI evidenzia come esistano due profili ben distinti, quello di legittimità e quello di opportunità e per questo motivo è necessario un controllo sui dipendenti e sugli atti imposto dall’attuale momento storico.

BORASO ritiene che l’assessore abbia già risposto all’interpellanza rispondendo alla prima. Afferma che la situazione che si è creata assomiglia molto a un accanimento nei confronti di alcuni soggetti. Chiede il rispetto degli atti d’indirizzo già votati sulla materia.
Alle ore 15:50 escono i consiglieri Tagliapietra, Borghello, Caccia e Conte.

R. SCARPA giudica molto interessante la discussione. Si dice favorevole all’utilizzo dei dirigenti per questo tipo di incarichi perché in questo modo il controllante controlla meglio la controllata.
Alle ore 15:55 escono i consiglieri Trabucco e Rizzi.
Afferma essere invece diversa da inquadrare la questione dei compensi.

BARATELLO sostiene che il problema di opportunità esiste e che è rafforzato dalla odierna spending review.
Alle ore 16:00 escono i consiglieri Toso, Caccia e Centenaro.
Ribadisce che il problema non sia civilistico ma di opportunità e di trasparenza e che la pubblica opinione debba essere ragguagliata su tutto in modo completo.

FORTUNA evidenzia che l’interpellanza non è scritta bene infatti il problema è capire se i soldi spesi siano di più o di meno e chiede nuove informazioni.

BAZZARO ricorda come anche Finmeccanica si comportasse nello stesso modo con le società di II livello. Chiede se esista un progetto preciso della società o se invece risponda a una lobbie che gestisce gli incarichi delle partecipazioni di II livello.

PARUZZOLO risponde leggendo il seguente testo:
“si precisa che:
• Il dott. Massimo Zanutto è un dirigente alle dipendenze di Veritas Spa e percepisce solo ed esclusivamente la retribuzione derivante da tale incarico. Il lavoro del dott. Zanutto consiste anche, in considerazione della comprovata e specifica esperienza acquisita, nell’amministrare alcune delle società partecipate da Veritas Spa e nello svolgere incarichi specifici alle dipendenze di Veritas o di società controllate dal Gruppo Veritas, nell’interesse specifico di Veritas. Per questa ragione la retribuzione del dott. Zanutto – e di ogni altro dirigente o dipendente della Società Veritas – è da intendersi omnicomprensiva.
• L’Assemblea degli azionisti di Veritas Energia Srl (dove Veritas non è socio di controllo), con propria delibera, ha fissato i compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione della società. Al compenso riservato all’Amministratore Delegato, il dott. Massimo Zanutto ha rinunciato a favore di Veritas Spa, come da prassi invalsa da anni dal Gruppo Veritas; nel caso specifico di Veritas Energia Srl, poi, considerato lo storico impegno di Veritas Spa, quello profuso dal dott. Zanutto e la recente presenza di altro azionista di controllo, Veritas Energia rimborsa a Veritas Spa quota parte della retribuzione da dirigente del dott. Zanutto (il rimborso dal Giugno 2011 è stato fissato al 40% della retribuzione annuale del dott. Zanutto).
• Gli Azionisti di DataRec Srl (Veritas Spa 99%, Alisea 1%) non hanno fissato alcun compenso per i componenti del Consiglio di Amministrazione, essendo lo stesso composto oltre che dal dott. Zanutto, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione (dott. Massimiliano Hiche, anch’esso dirigente di Veritas Spa) e dal Consigliere (avv.to Pier Giorgio Ometto, membro del Consiglio di Amministrazione di Veritas Spa). Anche in questo caso, comunque, nella fase attuale e di norma, dirigenti e incaricati di Veritas e/o membri del Consiglio di Amministrazione di Veritas non vengono retribuiti per questo incarico in quanto i “doppi incarichi” di Veritas non sono remunerati, ma, come detto, i compensi vengono introitati da Veritas Spa. Quando e se questi incarichi saranno retribuiti anche per DataRec per motivi di evidente opportunità, essendo vigente la prassi sopra elencata, i compensi saranno di competenza della Capogruppo Veritas, che li contabilizza tra i ricavi concorrendo, in questo caso, ad abbassare i costi generali e, quindi, più in generale a contenere i costi aziendali. Pertanto la decisione di affidare, quindi, doppi o tripli incarichi a dirigenti del Gruppo Veritas, risponde a specifici interessi aziendali e anche provoca evidenti economie (incamerando Veritas i compensi fissati ai medesimi). Ciò risponde, peraltro, alle direttive emanate dal Comune di Venezia e pure confermate da recenti provvedimenti normativi sulle nomine di dirigenti (già remunerati del proprio stipendio) nelle società partecipate. Non vi sono compensi percepiti dal dott. Zanutto dalle date delle nomine in poi, né altri documenti e/o contratti che disciplinano i rapporti tra le società DataRec e Veritas Energia con il dott. Zanutto.”

MOLINA contesta con forza che sia stato ceduto il 51% di Veritas Energia a una concorrente. Fa notare che non tutte le partecipazioni rientrano nel diritto pubblico e chiede che sia fornita una copia degli atti che legano il sig. Zanutto a Veritas. Auspica che gli atti di indirizzo siano applicati sino in fondo e che le risposte siano date su un piano politico.

PARUZZOLO onde precisare che la Giunta si è già espressa in modo chiaro sulla materia dà lettura di uno stralcio dell’atto di indirizzo n. 24 del 2010 che definisce le direttive del Sindaco in tema di organi di amministrazione e di controllo delle società di secondo livello.
Alle ore 16:20 escono i consiglieri A. Scarpa, Bazzaro, Giordani e Molina.

BORASO cede la parola all’AD Razzini per l’illustrazione del Bilancio Veritas.

RAZZINI premette che il Bilancio 2011 è da tempo on-line e che, sicuramente, tutti i consiglieri conoscano i campi d’azione dell’azienda. Per quanto riguarda il servizio idrico integrato riferisce che l’azienda è da tempo collocata in una posizione di media grandezza tra tutte le aziende del settore comprensive di quelle in - house e private. Sul servizio di igiene ambientale l’azienda si attesta ormai da tempo su un fatturato consolidato che tiene debitamente conto del diverso peso delle tariffe).
Alle ore 16:30 esce il consigliere Belcaro e rientra Centenaro.
Procede alla lettura dei ricavi dal conto economico gestionale. Riferisce con soddisfazione che i costi operativi sono inalterati e ciò è naturalmente frutto di un lungo lavoro organizzativo (che risente pesantemente degli eventi atmosferici eccezionali) insieme a un attento contenimento dei costi di struttura; da cui un risultato di gestione di 13 milioni.
Alle ore 16:33 esce il consigliere Costalonga.
Illustra che le scadenze finanziarie dell’azienda sono legate agli investimenti effettuati per conto dei comuni azionisti e corrispondono all’incirca a 500 milioni iscritti al libro cespiti. A questo proposito spiega che il sistema bancario in questi giorni non ci facilità più e che la cifra che si deve rimborsare è molto onerosa. Ribadisce ancora una volta che le tariffe sono molto al di sotto della media nazionale ma si è costretti ad incrementarle nella quota parte destinata alle infrastrutture se vogliamo proseguire a fare investimenti. Fa sapere che il disinquinamento è quasi completato e mancano gli ultimi 60 milioni per portare a termine tutte le opere previste, il tutto in uno scenario dove sono venuti a mancare i fondi della legge speciale. Ritiene che una buona manutenzione sia molto importante e perciò i costi di esercizio sono pesanti. Per quanto concerne il personale il costo, legato ai contratti nazionali, non è aumentato e i numeri sono i seguenti: 340 dipendenti nella sovrastruttura e circa 2000 tra operai e tecnici. Rende noto che nel corso dell’anno è stata fusa per incorporazione Mogliano Ambiente, nel mese di dicembre è entrata a far parte del Gruppo Veritas la società Alisea ed è stato portato a termine l’assorbimento di SPIM il tutto in un’ottica di efficientamento. Ricorda quella che è stata la storia di Veritas Energia: la società opera nel settore della vendita retail di gas naturale e di energia elettrica. Il 29.01.09 Veritas ha ceduto il 51% della partecipazione ad Ascopiave S.p.A. e sulla base delle regole di governo societario stabilite i due soci hanno il controllo congiunto della società. Precisa che uno solo è il distributore e molti commercializzano e questa è un’attività che si è sviluppata poco alla volta; molti operatori sono falliti perché non è facile acquistare il gas a prezzi equi e perché la quota spettante a questo tipo di aziende è solo dell’1,6% sulla bolletta. Spiega che i clienti allo sportello sono 22.000 ed è necessario dare loro un servizio di accompagnamento. Già nel 2006 Veritas è entrata nella vendita dell’energia elettrica e ha condiviso questa conoscenza e questa capacità con Ascopiave che invece ne era sprovvista. Attualmente si sta valorizzando al massimo il percorso fatto insieme e c’è soddisfazione reciproca dei progressi fatti. L’obiettivo attuale è quello di valorizzare la rete di vendita allargando il territorio di competenza e dando risalto ai marchi locali che però usano i servizi messi a disposizione da Veritas Energia. Riferisce che il sig. Zanutto è parte integrante di questa crescita e di questo percorso. Fa sapere che il comitato etico di cui si è dotata Veritas sta valutando attentamente la posizione della figlia del sig. Zanutto che potrebbe essere anche censurabile da un punto di vista aziendale. Ribadisce che nei consigli delle controllate servano persone con le necessarie competenze.

PARUZZOLO precisa che in questi casi si sta parlando di doppi incarichi che, spesso, non corrispondono a doppi stipendi.

RAZZINI fa sapere che molte società sono state incorporate e molte liquidate su indicazione dell’amministrazione comunale, ma ciò va in contrasto con le indicazioni impartite dal Garante che vorrebbe evitare la concentrazione di troppi servizi. Rivela con soddisfazione un gradimento da parte degli utenti che si attesta attorno all’ottantotto % e un aumento costante della differenziata soprattutto dopo la consegna delle chiavi per i cassonetti personalizzati. Nei piccoli comuni dove si usa questo sistema la raccolta differenziata è arrivata al 70%, dato sicuramente eccezionale. Il primo della classe è il Comune di Pianiga mentre in Centro Storico ci si attesta al 30%.
Alle ore 17:15 esce il consigliere Costalonga.

SCARPA R. evidenzia come dal Bilancio illustrato traspaia una sofferenza finanziaria. Fa notare come il cittadino stia pagando più tasse per poi avere meno investimenti. Concorda che le tariffe siano tra le più basse ma ritiene che Veritas non abbia fatto del suo meglio per ridurre le spese. Afferma che il rapporto di un dipendente pubblico (o dipendente di aziende partecipate dal pubblico) ogni 35 cittadini è abnorme e che il trattamento dei dipendenti di tutte le società partecipate dovrebbe essere il più possibile uniforme.

LOCATELLI chiede se siano stati presi i necessari accorgimenti rispetto alle norme previste dalla spending review.

RAZZINI replica di poter ulteriormente ridurre i costi del personale incidendo sul peso dell’effettuazione degli scioperi. Ribadisce che l’azienda, per prepararsi alle pubbliche gare per l’assegnazione dei servizi, ha raggiunto un alto grado di efficienza. Aggiunge che, attualmente, sono 42 i dipendenti di cui l’azienda potrebbe fare a meno. Ricorda che la posizione finanziaria è stata via via messa sotto stress per acconsentire alle richieste dell’amministrazione comunale e ora è molto difficile recuperare aumentando le tariffe.

Alle ore 17:30 il presidente Baratello, vista il prolungarsi del dibattito, propone alla commissione di aggiornarsi alla presenza dell’AD di Veritas riconvocando una commissione a breve e, acquisito il consenso, chiude la stessa.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 17-01-2013 ore 16:58
Ultima modifica 17-01-2013 ore 16:58
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