Seduta del 28-02-2012 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Claudio Borghello (convocato), Jacopo Molina (sostituisce Carlo Pagan), Gianluca Trabucco (sostituisce Emanuele Rosteghin)
Altri presenti: Consigliere comunale Claudio Borghello, Direttore FIAB Giuseppe Merlin.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.45, il Presidente, Luigi Giordani, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta di Commissione, introduce gli argomenti iscritti all’ordine del giorno e dà la parola al Consigliere Borghello, il quale chiede l’inversione dei due punti iscritti all’O.d.G.. La Commissione acconsente ed il Presidente dà la parola al Direttore della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), Giuseppe Merlin.
MERLIN (Direttore FIAB) spiega che la FIAB raggruppa oltre 120 federazioni. La maggior parte di queste è in Veneto ed in Lombardia. La FIAB ha principalmente due scopi, il primo la diffusione e l’incentivazione dell’uso della bicicletta, come soluzione dei problemi del traffico, il secondo obiettivo è volto al cicloturismo. Spiega che in Germania hanno una rete ciclabile di circa 70.000 chilometri. Anche in Italia ci si sta impegnando in tal senso. In provincia di Bolzano, il trasporto su ciclo si è attestato sul 30%. In Olanda, la causa che ha fatto nascere questo movimento è stato il numero abnorme di bambini periti in incidenti stradali.
Alle ore 10.00 escono i Consiglieri Baratello e Alessandro Scarpa ed entrano i Consiglieri Conte e Renzo Scarpa.
Prosegue affermando che l’Inail assicura i lavoratori, nel percorso casa-lavoro, se questi utilizzano il mezzo pubblico od il mezzo privato quando il pubblico non c’è. Loro chiedono di poter considerare la bicicletta al pari del mezzo privato. Loro chiedono, essenzialmente, ciclabilità e non piste ciclabili perché ritengono le piste ciclabili, senza il rispetto per i ciclisti, uno spreco di denari.
Alle ore 10.05 esce il Consigliere Costalonga.
BORGHELLO spiega che, in sostanza, la propria mozione riprende e sostiene la petizione fatta dalla FIAB. Si deve fare un passo in avanti nella politica della ciclabilità e chiede che ciò venga sostenuto da tutti i Gruppi consiliari. Si dice disposto a ritirare la mozione per ripresentarla col sostegno di tutti. Oggi, chi ha un incidente, recandosi al lavoro, deve sostenere tutte le spese. Si potrebbe aggiungere alla mozione un sollecito fatto all’Inail da tutte le categorie economico produttive.
VIANELLO si dice d’accordo rispetto alla mozione ma è critico rispetto al piano della ciclabilità che vede molte piste incomplete che, a volte, terminano nel nulla. Si deve considerare anche il problema delle rotaie del tram che creano non pochi problemi ai ciclisti. Le politiche di questa Amministrazione ostacola chi lavora fuori città e si deve, per forza, utilizzare l’auto.
Alle ore 10.10 entra il Consigliere Guzzo.
CACCIA ringrazia il Consigliere Borghello per aver presentato questa mozione. No vede l’apocalisse descritta dal Consigliere Vianello. Il fatto che le precedenti e questa Amministrazione si siano dotate di un “biciplan” non deve far dimenticare che ciò non deve essere l’alibi, per gli automobilisti, per tenere un atteggiamento non rispettoso dei ciclisti. Il ciclista deve potersi sentire sicuro e tranquillo anche quando percorre le strade carrabili. Chiede la convocazione di una Commissione nella quale vengano invitati tutti quelli che si occupano della mobilità, per capire come si vuole difendere la ciclabilità.
VENTURINI ritiene positivo il progetto del “biciplan” e concorda con la mozione per tutti i lati positivi che derivano dall’uso della bicicletta.
BONZIO afferma che il tema proposto merita attenzione. Comprende lo spirito della mozione ed aggiunge il vantaggio economico dell’uso della bicicletta. Ritiene si debba fare un esplicito passaggio nel contratto integrativo, comprendendo anche un incentivo all’utilizzo di questo mezzo.
Alle ore 10.20 escono i Consiglieri Molina e Toso.
GUZZO chiede una Commissione sullo stato del “biciplan”. Chiede se le biciclette di ASM siano coperte da assicurazione. Concorda col Consigliere Bonzio circa un richiamo da inserire nel contratto integrativo.
Alle ore 10.25 esce il Consigliere Vianello e rientra il Consigliere A. Scarpa.
TICOZZI ritiene non si debba essere schiavi del totem delle piste ciclabili. Porta l’esempio di piste ciclabili, realizzate a Mestre, che non vengono utilizzate. Porta l’esempio di Via Pasqualigo, dove l’installazione di tre dissuasori ha disincentivato l’uso delle automobili a vantaggio delle biciclette. Propone, anch’egli, un incontro con l’Assessore alla mobilità e l’Assessore ai lavori Pubblici.
LAZZARO non si trova molto distante da ciò che ha affermato il Consigliere Ticozzi ma lo condivide soltanto per ciò che concerne i centri abitati. Nelle zone di campagna, visto il numero di automezzi, sostiene con fermezza la realizzazione di piste ciclabili.
BORGHELLO chiede se la mozione possa essere accolta e sottoscritta dai Capigruppo. Al di là dei risultati raggiunti dall’Ufficio Biciclette, sarebbe da individuare una sorta di mobility manager per quanto riguarda la ciclabilità.
PRES. GIORDANI conclude affermando che, alla luce di quanto sortito nella Commissione odierna, si potrà integrare la mozione e poi sottoporla al vaglio dei Capigruppo. Alle ore 10.30 esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta della Commissione.
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