IX Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 304 (nr. prot. 62) con oggetto "Canoni delle concessioni in aree e spazi dell’Autorità Portuale", inviata da Renzo Scarpa
2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 581 (nr. prot. 50) con oggetto "Associazione Veneziana Albergatori – Ricerca sulle analisi dinamiche congiunturali e sullo sviluppo futuro del settore turistico in Venezia Città d’arte – Conferimento di incarico a Centro Studi Sintesi S.r.l.", inviata da Jacopo Molina
3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 851 (nr. prot. 119) con oggetto "Situazione mercato ortofrutticolo Mestre", inviata da Renato Boraso
4. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 852 (nr. prot. 120) con oggetto "Situazione mercato ortofrutticolo Mestre", inviata da Renato Boraso

Verbale

Alle ore 11.15 il presidente Fortuna, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Avvisa i commissari che l’Assessore Paruzzolo non potrà venire oggi in commissione per degli impegni sopraggiunti all’ultimo momento, pertanto la discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 304 (nr. prot. 62) con oggetto "Canoni delle concessioni in aree e spazi dell’Autorità Portuale", inviata da Renzo Scarpa, verrà discussa in altra seduta di commissione.

R. SCARPA spiega che questa interpellanza è datata 09.11.2010 praticamente risale all’anno scorso, con delega successiva del 27.01.2011 che indica l’Assessore Antonio Paruzzolo competente su questa questione. Sottolinea che il Presidente Fortuna oggi ci avvisa che l’assessore non è presente. Pone una riflessione sull’utilità di queste interpellanze e interrogazioni, rimarcando come questi atti incidano poco sull’effettivo governo della città.

FORTUNA prosegue chiarendo che anche la discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 581 (nr. prot. 50) con oggetto "Associazione Veneziana Albergatori – Ricerca sulle analisi dinamiche congiunturali e sullo sviluppo futuro del settore turistico in Venezia Città d’arte – Conferimento di incarico a Centro Studi Sintesi S.r.l.", inviata da Jacopo Molina all’assessore Antonio Paruzzolo non potrà essere discussa.

MOLINA ricorda che questa interpellanza è stata ritirata. Sottolinea che le richieste evidenziate con questa interpellanza sono state fatte anche al Sindaco Orsoni e all’Assessore Pancera. Auspica che al più presto sia il Sindaco Orsoni che l’Assessore Pancera, possano dare risposta in commissione alle interpellanze che rispettivamente hanno in carico.

FORTUNA procede dicendo che, per la discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 851 (nr. prot. 119) con oggetto "Situazione mercato ortofrutticolo Mestre", inviata da Renato Boraso in carico alla VII commissione consiliare e per la discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 852 (nr. prot. 120) con oggetto "Situazione mercato ortofrutticolo Mestre", inviata da Renato Boraso in carico alla IX commissione, il Sindaco Orsoni ha delegato per la risposta in commissione il Direttore Luigi Bassetto.

BORASO ringrazia il direttore Bassetto per la sua presenza in commissione.

Alle ore 11.24 esce il consigliere R. Scarpa.

FORTUNA chiede se ci sono obbiezioni formali sulla presenza del Direttore Bassetto.

BELCARO risponde al presidente Fortuna evidenziando che solo gli assessori dovrebbero rispondere in commissione e i tecnici certamente non possono sostituirli.

Alle ore 11.30 entra il consigliere A. Scarpa.

TOSO evidenzia che se gli assessori convocati non si presentano risulta inutile convocare queste commissioni.

MOLINA critica l’assenza dell’assessore.

CAPOGROSSO ritiene che se l’assessore non si presenta in commissione l’interpellanza non va discussa.

BORASO sottolinea fortemente che la presenza del direttore Bassetto è più che sufficiente per discutere la sua interpellanza e ritiene opportuno proseguire con la riunione di commissione.

FUNARI pone una riflessione considerando le interrogazioni e interpellanze atti che possono avere risposta sia di natura politica che tecnica.

FORTUNA ritiene che la commissione possa proseguire per completare la discussione delle interpellanze nr. d'ordine 851 (nr. prot. 119) e nr. d'ordine 852 (nr. prot. 120) del consigliere Boraso.

Alle ore 11.35 esce il consigliere Belcaro entra il consigliere Tagliapietra e R. Scarpa.

BORASO spiega le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere queste interpellanze evidenziando questioni ritenute largamente conosciute da tutti i presenti. Ritiene che l’eventuale sfratto per la gran parte dell’attuale area M.O.F. rischia di far perdere il lavoro a circa 200 persone. Chiede spiegazioni in merito a questa questione.

BASSETTO sottolinea che per quanto riguarda la discussione politica sulla questione M.O.F. verrà trattata ovviamente dai rappresentanti politici, oggi in commissione verranno discussi solo gli aspetti tecnici. Prosegue dicendo che il trasferimento del M.O.F. è la conseguenza di un contratto di alienazione dell’area già stipulato tra il Comune di Venezia e Venice Campus, ora l’area deve essere resa disponibile all’attuale proprietario. Informa che con gli operatori del M.O.F. sono stati organizzati degli incontri ove si è prospettata l’idea di trasferimento del mercato ortofrutticolo a Fusina, con tempi di realizzazione pari a circa due anni. Chiarisce che ora si dovrà risolvere la questione temporale del trasferimento oltre che l’adesione dei vari operatori a questo nuovo progetto. Prevede che se gli operatori del M.O.F. aderiranno al trasferimento nella piattaforma di Fusina, gli affitti verranno calcolati in base ad una media della zona. Ribadisce che l’attuale proprietario dell’area M.O.F. in via Torino e cioè la società Mantovani, esigendo la liberazione dell’area forzatamente, andrebbe inevitabilmente incontro ad un contenzioso complicato con tempistiche incerte, pertanto si è ritiene opportuno ed ipotizzabile una progressiva fuoriuscita degli operatori concordata e ragionata cercando la soluzione mediana rispetto alle esigenze delle parti. Informa che l’organizzazione di questo passaggio degli operatori in zona Fusina con la conseguente liberazione dell’area andrà progettata entro la fine di quest’anno.

Alle ore 11.45 escono i consiglieri Lastrucci, A. Vianello, Funari.

FORTUNA ritiene che le risposte date dal direttore Bassetto risultano utili rispetto a quanto richiesto dall’interpellanze.

Alle ore 11.55 escono i consiglieri Centenaro, A. Scarpa e Toso.

BORASO chiede al presidente Fortuna che i rappresentanti degli operatori del M.O.F. possano intervenire oggi in commissione per esprimere il loro punto di vista. Evidenzia che il Consiglio Comunale su questa questione ha approvato un’ ordine del giorno che impegna la giunta a mantenere transitoriamente in via Torino il mercato ortofrutticolo fino all’individuazione e alla realizzazione dell’area alternativa concertata con gli operatori.

ROSTEGHIN esprime preoccupazione verso le eventuali conseguenze economiche che questa questione potrà sviluppare.

SEGA GIANCARLO precisa che era già chiarito nel bando di alienazione del terreno in via Torino che la società vincitrice si sarebbe occupata della costruzione del nuovo mercato ortofrutticolo. Esprime il proprio parere positivo rispetto al il nuovo progetto del mercato ortofrutticolo, ricorda che l’affitto degli spazi dovrà essere nella media regionale. Fa sapere che in agosto in via Torino la zona del mercato ortofrutticolo è stata divisa in due aree, una ad uso degli operatori, l’altra a libera disposizione della società Mantovani. Sottolinea le difficoltà che gli operatori del mercato ortofrutticolo dovranno affrontare considerando la limitatezza della zona data a loro disposizione.

FORTUNA chiede un parere al Presidente del MOF, sul progetto di spostamento del mercato ortofrutticolo a Fusina.

SEGA risponde che gli operatori sono d’accordo di spostare le proprie attività in quella zona. Ribadisce che ad oggi la preoccupazione degli operatori è legata soprattutto al restringimento dell’area in via Torino.

BORASO precisa che nell’area del mercato ortofrutticolo di via Torino le ruspe non devono intervenire. Sottolinea che, la politica, deve occuparsi di questa vicenda.

R. SCARPA ritiene giusta la preoccupazione degli operatori di via Torino; crede che comunque non sarà possibile evitare la riduzione degli spazi.

Alle ore 12.05 esce in consigliere Lastrucci.

GAVAGNIN auspica si possa organizzare un’incontro con il Sindaco con l’assessore Paruzzolo e i rappresentanti della ditta Mantovani, per trovare un piano d’azione comune.

LOCATELLI specifica che il contratto tra la ditta Mantovani e il Comune di Venezia comunque deve prevedere la tutela dell’ interesse pubblico, se così non fosse, il Comune risulterebbe inadempiente e l’accordo andrebbe modificato.

BASSETTO precisa che la disponibilità del terreno era ovviamente immediata e conseguente alla vendita dello stesso, alla Venice Campus.

BORGHELLO ritiene che l’approccio verso questa questione deve focalizzare sul mantenimento del mercato ortofrutticolo a Mestre. Considera il progetto dell’eventuale nuovo mercato ortofrutticolo di Fusina una buona proposta per gli attuali operatori che può allargarsi anche ad altri soggetti interessati. Spera che entro la fine di quest’anno si riesca a trovare una soluzione efficiente ed efficace per gli operatori di via Torino. Sottolinea che oggi in commissione si è preso atto dell’inadeguatezza della proposta di riduzione della’area a servizio degli operatori del mercato di via Torino.

Alle ore 12.10 esce la consigliera Locatelli.

BORASO esprime la propria sfiducia rispetto alla soluzione di questa questione dell’area in via Torino e della possibilità dell’utilizzo transitorio da parte degli operatori fino a che non sarà pronta quella in zona Fusina. Chiede che il Sindaco possa esprimersi chiaramente su questa questione. Considera le risposte date dal Direttore Bassetto non risolutive ma comunque esaustive rispetto a quanto chiesto nell’interpellanza.

Alle ore 12.15 esce il consigliere Borghello.

FORTUNA sottolinea la validità delle risposte tecniche date dal Direttore Bassetto esaustive rispetto alle richieste del consigliere Boraso.

Alle ore 12.20 il presidente Fortuna, in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.

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