Seduta del 19-01-2011 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Claudio Borghello, Cesare Campa, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Antonio Cavaliere (sostituisce Lorenza Lavini), Giacomo Guzzo (sostituisce Valerio Lastrucci), Alberto Mazzonetto (convocato), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)
Altri presenti: Assessore Andrea Ferrazzi, Direttore Elvio Pozzana, Consigliere comunale Alberto Mazzonetto, Dirigente Manuele Medoro.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.50 il presidente Scaramuzza, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e rende noto che il consigliere Costalonga aveva presentato un’interpellanza sempre sulla questione del centro sportivo di S.Alvise indirizzata al sindaco e con l’invito a discuterne oggi in commissione; poiché quanto argomentato necessita di un approfondimento nelle verifiche per poter rispondere compiutamente a quanto descritto dal consigliere, la questione verrà discussa in una prossima riunione della commissione. Dà quindi la parola al consigliere Mazzonetto come primo firmatario dell’interpellanza iscritta al primo punto all’ordine del giorno.
MAZZONETTO illustra brevemente il contenuto dell’interpellanza.
COSTALONGA afferma che ormai non solo il bando è stato pubblicato ma è stato assegnato anche l’affidamento della gestione. Da quanto a lui risulta però, gli stessi problemi permangono; si era chiesto di discutere la questione già in corso di elaborazione del nuovo bando proprio per evitare il protrarsi delle difficoltà; questa situazione potrà continuare a far sorgere continui contenziosi, fa presente che il nuovo direttore della struttura è il vecchio gestore del precedente periodo. Chiede cosa significa il fatto che il gestore deve riconsegnare l’impianto nelle stesse condizioni in cui è stato affidato salvo il normale logoramento delle strutture ed il motivo della soppressione del comitato tecnico.
FERRAZZI replica che l’interpellanza in discussione non contiene gli argomenti enunciati dal consigliere Costalonga ma riguardo alla gestione precedente ricorda che l’Amministrazione ha chiesto un decreto ingiuntivo al tribunale per poter riscuotere il credito vantato nei confronti del precedente gestore, richiesta peraltro accolta dal giudice che ha intimato il pagamento di 240.000 e rigettando i ricorsi presentati. Rimane in giudicato quanto deve il vecchio gestore per gli anni 2009 e 2010. ricorda anche che la struttura amministrativa dell’assessorato è stata potenziata.
MAZZONETTO chiede della piscina che necessitava di lavori di adeguamento, prende atto che il giudice ha riconosciuto 100.000 euro di lavori eseguiti dal gestore. Ricorda anche che permane la conflittualità tra la bocciofila e l’arrampicata sportiva.
CAMPA afferma che con quanto dichiarato dall’assessore i tempi delle risposte dell’assessorato alle domande dei consiglieri saranno più brevi; è bene che l’assessorato conosca a fondo tutte le singole situazioni degli impianti comunali, i rapporti tra società e Comune devono essere trasparenti perché così si evitano molti conflitti. Si augura che la struttura assessorile svolga un monitoraggio costante dell’andamento degli usi e delle gestioni degli impianti.
Alle ore 15.10 entrano i consiglieri Borghello, Gavagnin e Cavaliere ed esce il consigliere Pagan.
FERRAZZI afferma che c’erano dei problemi sui debiti per l’esposizione che il gestore aveva nei confronti del Comune. I dati sui crediti, inviati ai commissari, sono il frutto di un lavoro complesso ma che ha creato la base per il monitoraggio costante delle varie situazioni. La questione bocciofila /Venezia verticale ormai annosa e molto complicata; forse eliminando un’altra corsia delle bocce si potrebbe risolvere la diatriba.
MEDORO spiega come è avvenuto il primo incontro con il nuovo gestore, rende noto che i lavori più onerosi li ha effettuati il Comune e spiega che se la manutenzione ordinaria non viene tempestivamente effettuata si trasforma in straordinaria percui va a carico dell’Amministrazione comunale. A tal proposito dichiara che il deposito cauzionale del precedente affidamento è già stato incamerato dal Comune come contropartita per i lavori eseguiti. Per ovviare a tutto ciò, è impegno dell’assessorato eseguire ogni settimana un sopralluogo dei tecnici per rappresentare tempestivamente al nuovo gestore i problemi e le proteste relative all’impianto. Nel nuovo capitolato è stato previsto un fondo di 20.000 euro per le spese urgenti dal quale il gestore può attingere per eseguire i lavori. Riguardo la piscina annuncia che i lavori sono stati eseguiti dal Comune ma da adesso in poi questi problemi devono essere risolti dal gestore.
POZZANA evidenzia che le caratteristiche della manutenzione sono ben descritte nel capitolato di affidamento; conviene che si presenta una continuità della gestione del centro sportivo, ma quello che è stato deciso sta nella continuità dello spirito di affidamento a terzi delle strutture comunali.
LOCATELLI prende atto dell’attenzione dimostrata dall’assessore verso l’impianto di S. Alvise. I problemi della società Venezia verticale con quella bocciofila esistono ma devono essere risolti, forse intervenire nell’atrio sarebbe una soluzione che accontenta tutti; pone anche la questione che per questa gara ha partecipato un solo concorrente, forse c’è un problema.
CAMPA chiede come è stato affidato l’impianto in assenza della stipula del contratto.
COSTALONGA dichiara che era necessario predisporre un bando per rilanciare l’attività del centro sportivo, si rende disponibile a spiegare la storia dell’impianto, a suo parere la nuova amministrazione doveva dare un segno di discontinuità. Per le manutenzioni il Comune ha speso circa 250.000 euro per la miscelazione dell’acqua della piscina e far riaprire l’impianto, se il bando è lo stesso del precedente, i problemi persisteranno.
MAZZONETTO chiede di effettuare un sopralluogo nell’impianto per verificare le condizioni dell’impianto, la struttura è grande ma contemporaneamente anche piccola per il bacino di popolazione interessata. Permangono le riserve riguardo il capitolato che scritto così non ha permesso la partecipazione di altri potenziali gestori.
Alle ore 15.42 esce il consigliere Scarpa A. ed entra il consigliere Guzzo.
MOGNATO afferma che in molti hanno lavorato per la struttura in questione, è difficile trovare una soluzione percorribile per eliminare le diatribe tra le società; sulla colpa per la mancata partecipazione al bando di affidamento della gestione non si esprime, il dato di fatto è che è mancata la concorrenza tra potenziali gestori. Le difficoltà che emergono vanno riportate alla stessa natura delle società e dei loro dirigenti che ritengono importantissime solo le attività che svolgono.
FERRAZZI spiega che sono stati svolti molti studi per dare una struttura a Venezia verticale ma tutti hanno presentato dei costi di realizzazione che l’Amministrazione non può sopportare da sola.
MEDORO afferma che per la gestione provvisoria è stato preso un provvedimento che garantisce sia l’assicurazione verso i danni alla struttura che verso chi la usa.
Il presidente Scaramuzza dichiara chiuso il dibattito e chiede al consigliere Mazzonetto se si ritiene soddisfatto della risposta dell’assessore. Il consigliere Mazzonetto si dichiara parzialmente soddisfatto e quindi il presidente invita il consigliere Rizzi ad illustrare brevemente la questione posta al secondo punto dell’ordine del giorno.
RIZZI illustra il contenuto dell’interpellanza presentata e ne sottolinea l’importanza per quanto è apparso negli organi di stampa. Prende atto che sempre l’Amministrazione ha sostenuto la società di calcio ma l’attuale proprietario sembra sia stato “costretto” ad affidare ad una cooperativa segnalata da Comune, le pulizie dello stadio. Manca nel territorio comunale una classe imprenditoriale che possa esprimere un protagonista che abbia a cuore le sorti della società di calcio ma sembra che la presenza del Comune sia comunque troppo pesante. Si ha l’impressione che l’Amministrazione determini la gestione della società; chiede anche informazioni sulle trattative in corso per la vendita della società.
FERRAZZI risponde al consigliere Rizzi che comprende bene gli intendimenti espressi e dichiara di considerare la forma di esposizione come un contributo positivo all’operato dell’Amministrazione più che una critica fine a se stessa. Spiega che ci sono vari livelli di pratica dello sport; le società di eccellenza fanno da traino all’attività delle società amatoriali; il Comune è molto attento alla vita della società del Venezia calcio, ci sono molte difficoltà nel trovare imprenditori sia per gli investimenti che per i finanziamenti nello sport. Solo il sindaco può chiedere alla Federazione del calcio l’iscrizione, ad una serie superiore, di una società fallita ed il sindaco lo ha fatto. Non ci sono vincoli a far crescere una società popolare a partecipazione diffusa. E’ stato fatto un solo incontro con le persone interessate al Venezia calcio perché sia gli intendimenti che i comportamenti erano e sono comuni. Non sono stati erogati contributi al Venezia calcio, si sta valutando con il Casinò il contributo per il 2011. A proposito delle trattative in corso c’è attenzione e se la loro conclusione porteranno ad una soluzione seria ed un impegno dei nuovi proprietari, tutti ne saranno felici.
Alle ore 16.15 rientra il consigliere Scarpa A. ed esce il consigliere Lazzaro.
RIZZI ricorda che nel comune non ci sono grandi imprese ma solo piccoli e medi imprenditori che non hanno la forza finanziaria per affrontare il sostegno della società di calcio ma ciò non toglie che l’Amministrazione potrebbe rivolgersi anche ad aziende che operano anche da altre parti. La public company non ha raggiunto gli obbiettivi che si era prefissata e quindi sembra una strada non percorribile e si dichiara d’accordo per lavorare all’erogazione di un contributo da parte del Casinò.
Il presidente Scaramuzza chiede al consigliere Rizzi se si ritiene soddisfatto della risposta dell’assessore e, preso atto della soddisfazione parziale, dichiara chiusa la seduta alle ore 16.20.
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