XI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 65 (nr. prot. 31) con oggetto "Fondo Immobiliare Città di Venezia - alienazione Scuola Monteverdi e Stadio Baracca ", inviata da Simone Venturini
2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 102 (nr. prot. 20) con oggetto "Il degrado della struttura sportiva di Sant’Alvise", inviata da Alberto Mazzonetto
3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 195 (nr. prot. 36) con oggetto "Esistenza di ipotizzati condizionamenti della Amministrazione Comunale nei confronti del Calcio Venezia FC", inviata da Luca Rizzi
4. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 339 (nr. prot. 74) con oggetto "mancata risposta richiesta dati alle Direzioni Sport del Comune.", inviata da Sebastiano Costalonga

Verbale

Alle ore 14.45 il presidente Scaramuzza, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere Venturini.

VENTURINI ricorda che l’interrogazione è di molto tempo fa e chiede come si pensa di risolvere il problema dell’uso della palestra della scuola dato che lo stabile e lo stadio Baracca sono stati conferiti al fondo immobiliare.

FERRAZZI dichiara che il nuovo stadio deve essere realizzato nell’area del Tagliercio con l’utilizzo dei proventi derivanti dalla vendita dello stadio di Mestre. C’è uno studio di progetto preliminare la per proseguire nella procedura servono risorse certe, sarà un campo destinato alle partite ufficiali e non per gli allenamenti; in quell’area sono stati stanziati 100.000 euro per la realizzazione di nuovi spogliatoi. Oltre a questo si sono trovate soluzioni per l’attività delle società Altobello, Aleardi, Edomestre e Real S. Marco. Per la Monteverdi invece l’uso ha avuto termine il 31 Dicembre mentre le attività sono state programmate fino al 30 Giugno prossimo e si sta trattando per il mantenimento delle attività fino alla fine della stagione sportiva; con le società interessate non si è deciso nulla ma importante è che il privato, ultimata la nuova costruzione consegnerà la nuova palestra prevista dal progetto e si risolverà il problema.

VENTURINI domanda se la palestra dell’ex Edison potrebbe risolvere il problema delle società attive nella vecchia palestra della Monteverdi.

FERRAZZI risponde che l’agibilità della palestra è già utilizzata al massimo e che per l’insediamento di nuove attività servono molti soldi, che non ci sono, per la ristrutturazione.
Il consigliere Venturini si dichiara soddisfatto per le risposte ricevute dall’assessore.
Il presidente Scaramuzza comunica che il consigliere Mazzonetto, primo firmatario dell’interpellanza n. 102 ha chiesto il rinvio della discussione perché non può partecipare alla riunione.
RIZZI sull’ordine dei lavori, chiede che anche la discussione della sua interpellanza venga rinviata ad altra seduta.

Il presidente Scaramuzza propone quindi il rinvio della discussione delle due interpellanze e l’assessore Ferrazzi ed i commissari presenti accolgono la proposta; il presidente Scaramuzza quindi dà la parola al consigliere Costalonga.
Alle ore 15.00 entrano i consiglieri Borghello e Giusto ed esce il consigliere Rizzi.

COSTALONGA illustra brevemente il contenuto dell’interpellanza lamentando il mancato invio di ulteriori dati nonché, da quelli ricevuti, si prende atto di una presenza di molti crediti che l’Amministrazione vanta nei confronti delle società sportive.

LOCATELLI afferma che è diritto dei consiglieri comunali non solo richiederli ma anche averli dagli uffici interessati.

FERRAZZI conviene sui diritti dei consiglieri, i primi dati sono stati forniti una settimana dopo la richiesta ma quegli ulteriori richiesti hanno comportato per gli uffici un notevole carico di nuovo lavoro. Comunque si evidenzia che i crediti ammontano a circa 606.000 euro per circa 480 associazioni sportive, non tutte quelle iscritte all’albo delle associazioni usano impianti comunali e 468.000 euro riguardano l’ati di S. Alvise, 66.000 la Serenissima nuoto ma la società ha sanato i precedenti debiti e quest’ultimi saranno pagati a breve; rimangono parecchie società che devono al Comune dai 1000 euro ai 50 e solo per l’anno 2010. Per l’ati di S. Alvise c’è un decreto ingiuntivo del giudice che condanna l’ati a pagare subito 220.000 esclusi i debiti maturati per gli anni 2009 e 2010.

CAMPA chiede che il direttore Pozzana invii ai commissari una breve ma esaustiva relazione sulla conclusione della questione relativa agli impianti gestiti dal CUS Venezia; evidenzia come non dovrebbero esserci contenziosi con le società sportive per il ruolo di sussidiarietà che svolgono nel territorio comunale aggregando giovani e meno giovani, chiede quante transazioni siano state effettuate dall’assessorato con le società debitrici e suggerisce che per queste società non possa essere erogato il contributo per l’attività, diversamente vengono create società di serie A e di serie B. Domanda anche quanto viene a costare la gestione di ogni singolo impianto sportivo comunale; succede anche che saltuariamente società che usano un impianto debbano pagare al gestore una tariffa do cui il Comune forse non conosce gli importi. Si augura che la commissione affronti, anche una alla volta, tutte le questioni sollevate.

LOCATELLI ribatte che uno dei punti dell’interpellanza riguardava proprio la situazione debitoria delle società ed il costo di gestione degli impianti, verificare i capitolati di gara per uniformarli perché qualche volta appare ci siano aspetti troppo personalizzati ed ancora conoscere le modalità di recupero dei crediti.
Alle ore 15.15 entra il consigliere Lazzaro.

COSTALONGA afferma che una parte della risposta è positiva mentre i dati ulteriormente richiesti non sono ancora stati consegnati.
Alle ore 15.25 esce il consigliere Pagan ed alle ore 15.30 escono i consiglieri Vianello e Bazzaro.

MEDORO invita i consiglieri a porre domande precise, quelle fatte hanno comportato un mese di lavoro degli uffici perché si è dovuto incrociare dati in possesso di più direzioni e ricorda che al quesito posto o si invitavano i consiglieri negli uffici e si metteva loro a disposizione un paio di armadi di carte oppure si faceva una montagna di fotocopie e stava a loro estrapolare quello che serviva. Mai gli uffici comunali hanno frapposto difficoltà artificiose allo svolgimento ed alle prerogative dei consiglieri comunali.

CAMPA domanda come i consiglieri devono chiedere dell’attività dell’Amministrazione, con l’informatica si può avere sia il dato aggregato che distinto. Ci sono alcuni uffici che fanno resistenza a fornire dati ma in questo caso è da ringraziare per il lavoro svolto.

FERRAZZI precisa che l’assessorato con questa giunta è stato rafforzato con la presenza di un dirigente a tempo pieno, conferma che l’Amministrazione considera un settore molto importante ed annuncia che nel tardo pomeriggio verrà inviata a tutti i consiglieri la tabella dei dati richiesti. Conferma che il controllo di gestione rappresenta un obbiettivo da raggiungere ed annuncia che sarà portato alla discussione in Consiglio comunale uno schema di convenzione per tutti gli impianti. Per l’erogazione o meno dei contributi alle società si usa sempre il buon senso per non penalizzare quelle che vivono soprattutto dei contributi comunali.

BONZIO dichiara che i dati sulle società debitrici sono interessanti, bisogna capire anche la funzione che svolgono molte di queste società che spesso rappresentano degli ammortizzatori sociali e condivide la proposta di discutere dell’argomento. Alcune delle difficoltà delle società derivano proprio dalle difficoltà economiche in cui versano le famiglie a causa della crisi economica.
Alle ore 15.45 esce il consigliere Tagliapietra.

COSTALONGA si dichiara soddisfatto delle risposte ricevute dall’assessore e dai dirigenti comunali anche perché grazie a quanto richiesto, finalmente, con il lavoro svolto dagli uffici, è stato realizzato un data base importante per l’attività di tutti.

Alle ore 15.50 il presidente Scaramuzza, dopo aver ricordato che la discussione delle interpellanze non trattate nella seduta odierna, saranno messe all’ordine del giorno della prima seduta utile, dichiara chiusa la riunione.

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