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X Commissione - Verbale

Seduta del 13-12-2010 ore 17:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Claudio Borghello (sostituisce Giuseppe Toso), Giuseppe Caccia (sostituisce Camilla Seibezzi), Cesare Campa (sostituisce Antonio Cavaliere), Gianluca Trabucco (sostituisce Maurizio Baratello)

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Bettin, Assessore Pier Francesco Ghetti, Dirigente Emanuele Ferronato, Coordinatore della Protezione Civile Maurizio Calligaro, Commissario Delegato all'emergenza idraulica Mariano Carraro, Direttore del Consorzio Bonifica Acque Risorgive Bendoricchio Carlo, Vice Commissorio delegato per l'emergenza idraulica Valentina Bassan, Professionista Giuseppe Baldo

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione del Segretario Regionale all'Ambiente e Commissario Delegato all'emergenza idraulica Ing. Mariano Carraro relativa ai " CAMBIAMENTI CLIMATICI E IMPATTI AMBIENTALI";
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 301 (nr. prot. 60) con oggetto "Salvaguardia idraulica- cosa è stato fatto dal 2007 ad oggi.", inviata da Saverio Centenaro

Verbale

Alle ore 17.25 il Presidente della X Commissione Consiliare Carlo Pagan, dichiara aperta la seduta illustrando l’ordine del giorno. Quindi da la parola all’Assessore Ghetti

GHETTI sottolinea l’importanza dell’incontro odierno che da l’opportunità al Commissario Delegato all’emergenza idraulica Ing. Carraro di illustrare dei temi molto rilevanti e attuali

CARRARO spiega che la materia in discussione è stato oggetto di convegno. Arpav ha svolto uno studio che ha messo a sistema tutto quello che è stato verificato in questi tempi. La Regione si sta muovendo su tre binari:
• Il piano degli interventi per la riduzione del rischio idraulico;
• La liquidazione dei contributi statali ai 327 Comuni alluvionati a copertura dei danni subiti da pubblico e privati;
• La richiesta di altri finanziamenti alla UE
Si è di fronte ad evidenti cambiamenti climatici. Il 7 novembre sono caduti 60 cm d’acqua in 48 ore e tale valore è insolito. Il 50% di Comuni del veneziano è a pericolo alluvione ma bisogna imparare a convivere con il rischio idrogeologico e difendersi. L’intensificarsi poi dei fenomeni mette di fronte alla necessità di agire ben oltre l’emergenza. Si sta cercando infatti di ridurre i danni attraverso azioni di programmazione e pianificazione. Nel territorio di Venezia in questi anni si è costruito troppo e mancano i fondi per completare le opere necessarie. Servono bacini di laminazione per la raccolta delle acque, sistemi fognari nuovi e adeguati e piani delle acque per le nuove urbanizzazioni. A Mestre andrebbe completamente rifatto il sistema fognario. Uno dei progetti per Mestre potrebbe essere quello della “ green belt”, la cintura verde, un sistema di aree per collegare i diversi corsi d’acqua e che, in caso di esondazioni, diventerebbero bacini di raccolta, mentre normalmente potrebbero essere ben utilizzati come parchi pubblici. In caso di pericolo di alluvioni i bollettini di dichiarazione di stato di attenzione vengono destinati alle Prefetture preannunciati da SMS. C’è un monitoraggio costante della situazione attraverso i radar meteorologici. I Consorzi di bonifica lavorano con l’ufficio del Genio Civile della Regione

Alle ore 17.40 entra il Consigliere Belcaro

Alle ore 17.50 entra il Consigliere Campa

BENDORICCHIO spiega che per mantenere i livelli dell’acqua è necessaria la realizzazione delle vasche di laminazione. Le cause delle alluvioni sono il cambiamento climatico e l’urbanizzazione del territorio. E’ necessario perciò:
• ricostruire la rete di bonifica;
• adeguare i sistemi fognari
• pianificare il territorio con maggiore attenzione alla sicurezza idraulica;
• pianificare l’urbanizzazione con la preventiva verifica del rischio idraulico
Quindi fa accenno ad alcune normative dove viene introdotto il concetto di invarianza idraulica che viene effettuato attraverso le vasche di laminazione o interrati

Alle ore 18.06 esce il Consigliere Caccia

Alle ore 18.15 entra il Consigliere Borghello

BASSAN VALENTINA (Vice Commissario delegato per l’emergenza idraulica) fa presente che nel territorio di Venezia ci sono allagamenti a scala piccola ma frequente. La loro frequenza è dovuta ad alcuni elementi critici:
• il clima;
• la morfologia del territorio;
• le caratteristiche del suolo
Sono state messe in essere alcune strategie. E’ necessario promuovere il Piano delle acque a livello comunale.

Alle ore 18.25 esce la Consigliera Lavini ed entra il Consigliere Guzzo

Alle ore 18.30 esce il Consigliere Fortuna

BALDO GIUSEPPE informa che è stato redatto uno studio di fattibilità (Green Belt) . Il grosso problema infatti è l’urbanizzazione che non ha tenuto conto dello sfogo dell’acqua. I fenomeni ci saranno ancora e bisogna convivere con il rischio. E’ necessario cambiare politica territoriale per mitigare il pericolo ed il Green Belt è una delle possibili soluzioni del problema. Ricorda che nel 2007 i fiumi non erano in piena e non c’era alta marea. Bisogna creare una cintura verde di protezione e aree di esondazione. Il Green Belt è un’area che va a collegare i corsi d’acqua e creare una connettività fra loro senza allagare. C’è necessità che il PAT recepisca queste cose

CALLIGARO illustra le attività del Commissario. Spiega che al Comune di Venezia è stato concesso per i danni provocati dalle alluvioni un contributo di circa 9 milioni e mezzo di Euro. Per l’alluvione del settembre 2007 sono stati spesi 18 milioni e 600 mila euro di risarcimenti . L’attività commissariale ha permesso di chiudere le pendenze per il 68%, il resto è stato integrato dal Comune con fondi propri. I costi sono stati accreditati in 41,128 milioni di Euro. Sono stati erogati sinora 23,83 milioni di Euro pari al 57,94 delle somme accreditate. Non sono stati spesi soldi per la struttura fissa del Commissario. Sono stati effettuati 387 interventi

PAGAN fa presente che il PAT è uno strumento strategico che rientra in tali programmi

CENTENARO dichiara di essere soddisfatto delle risposte alla sua interpellanza. Dato poi che si è in fase di approvazione del Bilancio di Previsione e in considerazione del fatto che il Consiglio Comunale deve tenere presente le priorità chiede quali siano gli interventi necessari. Chiede inoltre notizie sul Piano delle acque del 2005

GHETTI ritiene riduttivo riportare tutti i problemi a costi e numeri. E’ importante invece introdurre elementi di elasticità affinché la città possa ridurre i danni. C’è un’accentuarsi degli eventi eccezionali e si è in una situazione di allarme. Bisogna intervenire con strumenti efficaci e abituarsi a ragionare in una dimensione temporale molto ampia. L’incarico del Commissario durerà un altro anno ma il Comune dovrà attrezzarsi a gestire le acque, anche se ci sono poche risorse a disposizione

BETTIN osserva che l’attività del Commissario nella sua eccezionalità è rientrata ora nell’ordinario. Il tema non deve essere solo di competenza della Protezione civile e dell’Ambiente ma anche di altri soggetti come dell’Urbanistica. Bisogna uscire con una nuova pianificazione del territorio e agire all’interno del PAT, evitando di costruire e cementificare troppo. E’ necessario poi tenere conto anche del mutamento climatico

BORGHELLO considera molto importante il lavoro del Commissario e del suo team. Propone di affrontare il tema del sistema fognario che rappresenta una priorità

GAVAGNIN chiede:
• di intervenire subito sulle fognature di Mestre che hanno dato molti problemi;
• perché non si interviene sul problema delle edificazioni
• se a Mestre ci sono centraline meteoriche;
• perché il Piano delle Acque non viene attuato

ROSTEGHIN ritiene necessario coinvolgere anche Veritas in una situazione che ormai sta diventando la normalità

GHETTI sottolinea l’importanza della manutenzione dei fossi e dei tombini. E’ necessario stabilire esattamente gli interventi e le competenze. Mancano però i finanziamenti adeguati e così bisogna accontentarsi di interventi di emergenza. Per gli investimenti prioritari sceglie il Consiglio Comunale. Invita a tenere distinti i rami dell’Ambiente e della Protezione Civile. Si può normare le scelte urbanistiche operando all’interno del PAT.

Alle ore 20.00 esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-05-2011 ore 12:35
Ultima modifica 25-05-2011 ore 12:35
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