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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_310

Seduta del 21-10-2013

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_310 21-10-2013 approvato
tabella votazione
939

 

 

Oggetto: La Città di Venezia protagonista nella lotta al surriscaldamento globale.

 

Il Consiglio Comunale
 

Premesso che


dal 28 novembre al 9 dicembre 2011, a Durban, in Sud Africa, si è tenuta la Diciassettesima e conclusiva Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change - UNFCCC), dove i grandi del mondo si sono ritrovati attorno ad un tavolo, per discutere di come far fronte alla più grave minaccia che attualmente l'umanità si trova ad affrontare e per tentare di raggiungere un accordo vincolante per salvare il pianeta dal riscaldamento globale;


la città di Venezia, così come tutte le città costiere del pianeta, è tra le realtà più esposte alle potenziali drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici globali, in particolare all’innalzamento del livello medio dei mari e al verificarsi di eventi metereologici eccezionalmente violenti;

il cambiamento climatico è oramai avvertito come un problema reale, che tutti iniziano a sperimentare sulla propria pelle così come è avvertita in maniera sempre più forte, dai cittadini di tutto il mondo, l’urgenza di individuare le adeguate e necessarie soluzioni e che le Istituzioni politiche, ad ogni livello, agiscano per il bene comune, contro le forti pressioni delle lobby che operano per il mantenimento dello status quo;

se quindi, da un lato, appare oltremodo apprezzabile il cammino che stanno percorrendo i movimenti indigeni, organizzazioni non governative, attivisti e intellettuali che hanno messo al centro del loro agire e delle loro elaborazioni politiche ed economiche la giustizia ambientale e sociale e la difesa del pianeta; dall’altro, si rende necessario per tutte le Istituzioni valorizzare e sostenere questi movimenti provenienti dal basso e favorire la saldatura che si potrebbe creare tra questi e i Governi nazionali e le Organizzazioni sovranazionali;

i movimenti e la società civile si sono incontrati a Durban nel 2011 e in numerose altre occasioni per iniziative, di discussione e mobilitazione, con l'obiettivo di organizzare un nuovo campo planetario capace di dare le risposte che l'umanità anela e di cui ha un disperato bisogno;

la governance globale ha già fallito a Copenaghen, a Cancun e a Durban sulla crisi alimentare, su quella energetica, su quella finanziaria, su quella migratoria e su quella economica; queste crisi possono essere superate solo attraverso la costruzione di un modello che metta la giustizia ambientale e sociale al centro della costruzione del proprio paradigma di civilizzazione;

la cittadinanza italiana si è espressa nel giugno 2011 attraverso lo strumento referendario per una riforma del modello energetico nazionale, rifiutando il ritorno al nucleare ed affermando che l'energia in quanto bene comune deve essere gestita democraticamente;

l'applicazione in tutta Europa di strumenti come il Patto dei Sindaci di Lipsia – cui il Comune di Venezia ha recentemente e convintamente aderito – promuove lo sviluppo di piani energetici locali basati sull'energia rinnovabile e distribuita, il risparmio e l'efficienza energetica, come misure per diminuire le emissioni di carbonio e per creare occupazione, visti come percorsi obbligati per uscire dalla crisi ecologica attuale;

la questione energetica è centrale nel fronteggiare i cambiamenti climatici e nello sviluppare modelli produttivi che tendano verso uno sviluppo sociale e ambientale sostenibile, la creazione di nuove istanze istituzionali partecipative che dalle amministrazioni locali permettano l'attuazione di reali misure alternative, e rappresenta un campo d'azione da esplorare e implementare attraverso l’apertura di spazi di confronto tra governi locali e attori sociali;

nella città di Venezia hanno sede importanti istituzioni di ricerca, di rilevanza internazionale, pubbliche e private, che dedicano prioritariamente la propria attività di studio al fenomeno dei cambiamenti climatici e alle loro possibili conseguenze;

vista infine l’imminente pubblicazione integrale del quinto rapporto dell’International Panel on Climate Change delle Nazioni Unite;

il Consiglio comunale di Venezia


impegna la Giunta comunale a diffondere la conoscenza e il dibattito sulle conseguenze dei cambiamenti climatici all'interno dell’Amministrazione e fra l'opinione pubblica del territorio cittadino;

e ad aprire un tavolo di discussione permanente con tutti i soggetti interessati del territorio (istituzioni culturali, scientifiche e della ricerca, organizzazioni sindacali, associazioni e movimenti sociali) per articolare una strategia d'azione locale condivisa per fronteggiare i cambiamenti climatici, per ridurre le emissioni, per promuovere modelli energetici cittadini democratici e distribuiti.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 22-10-2013 ore 14:44
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