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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_276

Seduta del 22-07-2013

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_276 22-07-2013 approvato
tabella votazione
1957

 

 

Oggetto: Soluzioni alternative al passaggio delle grandi navi in Bacino San Marco e Canale della Giudecca

 

Il Consiglio Comunale
 

Il Consiglio Comunale di Venezia


Premesso che

• il Porto di Venezia è la realtà industriale più importante di Venezia e il suo futuro determinerà il destino economico e sociale, in considerazione del ruolo che svolge di collegamento per le imprese con i mercati internazionali, di un territorio che va ben al di la' dei confini della nostra Regione;

• il richiamo turistico della città e la sua favorevole situazione logistica (accessibilità stradale, ferroviaria e aeroportuale) ha permesso al Porto di Venezia di diventare leader nel settore della crocieristica;

• l’evoluzione dimensionale delle navi da crociera ha subito negli ultimi anni una grande accelerazione portandole oggi a dimensioni per stazza lorda e lunghezza non più compatibili con la rotta che dal mare le porta alla Stazione Marittima attraverso il Bacino San Marco e il Canale della Giudecca;

• l’art. 2 comma 1 lettera b) del Decreto Ministeriale del 2 marzo 2012 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare recante “Disposizioni generali per limitare o vietare il transito delle navi mercantili per la protezione di aree sensibili nel mare territoriale” sancisce che nella Laguna di Venezia è vietato il transito nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca delle navi adibite al trasporto di merci e passeggeri superiori a 40.000 tonnellate di stazza lorda;

• l’art. 3 del suddetto Decreto applica il divieto di cui sopra a partire dalla disponibilità di vie di navigazione praticabili alternative a quelle vietate, come individuate dall’Autorità marittima con proprio provvedimento;

• l’articolato prosegue prevedendo che nelle more di tale disponibilità, l’Autorità marittima, d’intesa con il Magistrato alle acque di Venezia e l’Autorità portuale, dovrà adottare misure per mitigare i rischi connessi al regime transitorio perseguendo il massimo livello di tutela dell’ambiente lagunare.

Considerato che

• si è tenuto un primo vertice in data 13 giugno 2013 organizzato presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la presenza del Ministro dell’ambiente, il Presidente dell’Autorità portuale, la Capitaneria di Porto, i rappresentanti degli armatori, il Presidente della Regione Veneto e il Sindaco del Comune di Venezia, per discutere sul transito delle grandi navi da crociera in Bacino San Marco, nel tentativo di trovare soluzioni per l’attuazione del decreto ministeriale;

• in quella sede è stata decisa la convocazione per il 25 luglio 2013 di un ulteriore tavolo ove presentare proposte o progetti alternativi all’attuale percorso in Bacino San Marco da parte delle grandi navi, dovendo salvaguardare la tutela dell’ambiente e il valore delle attività portuali in termini di sviluppo locale e di occupazione diretta, indiretta e indotta;

• in quella sede si è sottolineato come il decreto preveda un unico soggetto titolato a presentare ipotesi alternative alla rotta S.Marco – Giudecca (l’Autorità marittima), ritenendo altresì dirimente per la decisione finale il coinvolgimento della Città, rappresentata dal Comune e ogni possibile impegno per una soluzione condivisa a priori dalla Città stessa, anche in ragione della forte esposizione internazionale di Venezia, della sua salvaguardia e del suo destino;

• il Decreto Ministeriale del 2 marzo 2012 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare recante “Disposizioni generali per limitare o vietare il transito delle navi mercantili per la protezione di aree sensibili nel mare territoriale” deve poter aver efficacia entro un tempo stabilito pena la sua revisione.

Visto che

• la IV commissione consiliare del Comune di Venezia, congiunta alla V, alla VI, alla IX e alla X commissione è stata convocata in un calendario di audizioni, volte all’illustrazione e alla comparazione delle ipotesi progettuali alternative all’attuale rotta di transito delle navi da crociera nella Laguna di Venezia;

• nelle audizioni e' intervenuto Presidente dell’Autorità portuale che ha presentato un progetto alternativo al passaggio delle grandi navi in Bacino San Marco e canale della Giudecca;

• e' intervenuto l'on. De Piccoli che ha presentato una sua ipotesi di soluzione, così come in altre sedi istituzionali e/o a mezzo stampa sono emerse altre ipotesi;

• sono intervenuti altresì le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, la Confindustria, l’ASCOM, la Confesercenti, l’Associazione Veneziana Albergatori, la Società Venezia Terminal Passeggeri, il Comitato No Grandi navi, il Comitato Cruise Venice e la Municipalità di Venezia, i quali hanno espresso posizioni articolate rispetto alle diverse ipotesi avanzate;

• in sede di commissioni consiliari sono stati esposti, dai diversi intervenuti e dagli stessi consiglieri dati e documentazioni e che in generale sono sembrate troppe le contraddizioni tra fonti e non sufficiente il supporto alle singole ipotesi, soprattutto di tipo ambientale, nel rispetto della particolarissima sensibilità e vulnerabilità del sistema Città – Laguna, considerato inscindibile sulla scorta dei riconoscimenti internazionali – sito patrimonio umanità UNESCO – e nazionali – Legge Speciale per Venezia;

• in sede di commissione è emerso, accanto al preminente interesse alla salvaguardia del patrimonio ambientale lagunare, l’interesse alla vitalità sociale ed economica della comunità locale e, in una fase di eccezionale emergenza occupazionale, l’interesse al mantenimento e rafforzamento delle occasioni di impresa e di lavoro legate al mare, al trasporto marittimo e alle attività turistiche ed ospitali garantite dalla portualità veneziana;

Preso atto che

• il Comune di Venezia, insieme all’Autorità marittima e all’Autorità portuale, ha promosso alcuni interventi di mitigazione ambientale tra i quali l’accordo volontario “Venice Blue Flag 2” finalizzato all’abbattimento di zolfo nei carburanti utilizzati in Venezia dalle navi a partire dall’approccio alle bocche di porto e per tutta la presenza in banchina;

• l’Autorità marittima, d’intesa con l’Autorità portuale, ha predisposto una regolamentazione per la navigazione e la sosta delle navi particolarmente attenta a prevenire inconvenienti di esercizio;

• l’Autorità portuale ha avviato i lavori per la realizzazione del terminal di Fusina - Autostrada del mare destinato a togliere dall’attuale Stazione Marittima le navi traghetto che quindi non transiteranno più in Bacino San Marco e canale della Giudecca;

• e' in fase avanzata di progettazione la piattaforma d'altura al largo dei lidi di Venezia che comporterà tra l'altro l'estromissione del traffico petrolifero dalla laguna;

• la Stazione Marittima, in assenza di soluzioni alternative compatibili con il complesso operativo portuale, è l'area di riferimento per la crocieristica.

Ritenuto di dover

• riaffermare che va trovata una soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi in Bacino San Marco e Canale della Giudecca per rispondere agli obiettivi di salvaguardia di Venezia e della sua laguna, per garantire la salute dei cittadini, per mantenere il valore economico e occupazionale del settore e per assicurare la compatibilità del traffico marittimo crocieristico con l’ambiente;

• rappresentare in sede di Governo la richiesta di un percorso di valutazioni tecniche approfondite, attraverso quanto previsto dalle norme europee e nazionali sul sito della Laguna di Venezia soggetto ai vincoli speciali di SIC, ZPS, IBA ed ai vincoli ordinari della pianificazione regionale, provinciale e comunale, con le procedure di VIA e VINCA nonché la richiesta di un ampio coinvolgimento della città attraverso le Istituzioni tale da permettere la precisa informazione sulle indicazioni tecniche predisposte e sulla formazione delle scelte conseguenti;

• richiedere che in tale percorso le proposte alternative di rotta da parte dell’Autorità Marittima siano valutate nel loro complesso;

• richiedere che vengano attentamente valutati i tempi delle diverse soluzioni alternative, i costi di interventi praticabili ma non disponibili nel breve periodo, gli investimenti onerosi per soluzioni transitorie che possano entrare in conflitto rispetto al sistema di chiusure mobili alla bocche di porto (sistema MoSE) sia nella fase di posa in opera (2014) sia nella fase di funzionamento a regime (2016) sia col procedere delle modificazioni del medio mare, previste a livello globale e locale;

• richiedere che si considerino, a supporto dell’attività della Stazione Marittima, anche soluzioni praticabili nel brevissimo periodo con il minimo intervento ambientale, utilizzando rotte e banchine alternative per le navi di stazza maggiore, nelle more di alternative strutturate, valutando la possibilità di utilizzare aree non occupate attualmente da attività produttive o portuali nella zona industriale di Porto Marghera tali da non penalizzare l’attuale traffico commerciale marittimo e il tessuto industriale presente e le prospettive connesse, in applicazione del disposto del decreto ove indica misure di mitigazione del rischio in regime transitorio;

• richiedere all’Autorità portuale di avviare con i propri interlocutori un graduale orientamento del traffico crocieristico verso il cosiddetto Venice Standard, ovvero verso un sistema portuale, di traffici marittimi e di ospitalità turistica rivolto ad operatori e flotte strutturalmente compatibili con la Laguna e la Città e con la sua immagine internazionale

impegna il Sindaco

1. ad intervenire al tavolo tecnico organizzato presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti il prossimo 25 luglio e farsi portavoce del presente ordine del giorno;

2. a trasmettere al tavolo tecnico i verbali e la documentazione delle audizioni svolte dalla IV commissione consiliare del Comune di Venezia, congiunta alla V, alla VI, alla IX e alla X commissione.

3. a riferire al Consiglio comunale dell’esito del tavolo tecnico organizzato presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 23-07-2013 ore 11:51
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