Seduta del 15-02-2012
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_147 | 15-02-2012 | approvato all'unanimità tabella votazione |
682 |
Oggetto: Riparto Fondo Sanitario Regionale 2011 e programmazione sociosanitaria regionale.
Il Consiglio Comunale
Premesso che:
- La Giunta Regionale del Veneto ha approvato la deliberazione n.28/CR “Assegnazione provvisoria alle Aziende sanitarie del veneto delle risorse finanziarie per l’esercizio 2011 ai fini dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza” e che ai sensi dell’art. 41 della LR 5/2001 ha chiesto alla competente Commissione consiliare di esprimere un parere;
- Tra i principi ispiratori del riparto vi è:
il superamento graduale del criterio di allocazione finanziaria basato sulla spesa storica e passaggio alla determinazione del fabbisogno sulla base dei costi standard, attraverso la progressiva convergenza di tutte le aziende del SSSR verso modelli organizzativi che rappresentano best practice regionali;
- una maggiore ponderazione legata all’incidenza delle diverse classi d’età;
- il superamento del finanziamento legato alla specificità;
Considerato che:
- La Regione eroga i fondi in rapporto alla popolazione residente e che tale criterio non tiene conto del gap tra popolazione residente al 31/12 e popolazione assistita durante l’anno;
- Tale gap nel caso dell’ULSS 12 veneziana ammonta, in base al sistema informativo aziendale GALASSIA, a quasi 23.000 assistiti in più e il costo dei non residenti è stato di oltre 71 milioni di euro;
- Per la funzione SUEM ed elisoccorso il criterio di riparto è la valorizzazione a costo standard delle ambulanze, auto mediche, postazioni di ascolto, elisoccorso e che nella tabella presentata non sono menzionate le idroambulanze e che il trasporto di un malato in una città d’acqua è sicuramente più oneroso di un trasporto in terraferma;
- La “specificità anziani” è attribuita sulla base della valutazione congiunta della dipendenza strutturale degli anziani e della densità e che il criterio relativo alla densità (abitante per kmq) non tiene conto della necessità di mantenere una rete di servizi capillari in laguna;
- Il quadro epidemiologico dell’ULSS 12 veneziana, come documentato dal Sistema Epidemiologico Regionale, è assolutamente grave in quanto presenta dei tassi di mortalità più alti rispetto a quelli della Regione Veneto, raggiungendo dei preoccupanti primati (es. neoplasie, malattie del fegato, diabete mellito, ecc.) e che il profilo epidemiologico di una popolazione determina il fabbisogno di salute della stessa;
- Nelle premesse della bozza del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale si sottolinea che il nuovo Piano “valorizza il rapporto con gli enti locali e con le Comunità” e che “riorganizza la rete dell’assistenza ospedaliera e territoriale sulla base anche delle conoscenze epidemiologiche e delle modifiche nei profili di bisogno” e che si ritengono queste premesse fondamentali;
- Lo strumento del project financing è stato fortemente messo in discussione in relazione all’Ospedale all’Angelo ma sembra sia tuttora proposto dalla Giunta regionale per la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri;
IMPEGNA IL SINDACO
ad intervenire presso la Giunta Regionale per richiedere una ripartizione diversa del Fondo Sanitario Regionale 2011 che tenga conto:
- del criterio della popolazione assistita e non della sola popolazione residente;
- che un’organizzazione efficiente e sicura della rete dei trasporti nella città lagunare è diversa e non può essere parametrata con i costi sostenuti in terraferma;
- che in centro storico risiede il 50% in più di anziani rispetto alla media regionale e che la capillarità dei servizi in laguna è indispensabile per tutelare un diritto: l’accesso alle cure;
- del profilo epidemiologico e del conseguente fabbisogno di salute della popolazione dell’ULSS 12 veneziana;
- di quanto dichiarato nelle premesse del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale e che le dichiarazioni di intenti si traducano in una riorganizzazione della rete ospedaliera e dei servizi rispondente ai bisogni della popolazione e alla particolare struttura del territorio veneziano.
E in relazione al ricorso al project financing, chieda che ci sia coerenza nel valutare le forme di paternariato pubblicoprivato.
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