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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_144

Seduta del 15-02-2012

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_144 15-02-2012 approvato all'unanimità
tabella votazione
377

 

 

Oggetto: Contro ogni mafia per lo sviluppo della legalità e della trasparenza.

 

Premesso che:
- Lo Stato sta ottenendo importanti successi nel contrasto alla criminalità organizzata.

- Il dibattito politico nazionale degli ultimi giorni ha riportato l’attenzione a quelle che potremmo definire le più grandi piaghe per il nostro paese: le organizzazioni criminali, la mafia siciliana, la ‘ndrangheta calabrese e la camorra campana.

- Questo fenomeno è spesso, nell’immaginario collettivo, percepito come espressione della sola realtà meridionale dell’Italia.

- Il rapporto Dia relativo al primo semestre del 2010 evidenzia ingentissimi investimenti economici da parte della ‘ndrangheta in tutto il Nord Italia compreso il nostro Veneto.

- Il rapporto Dia relativo al primo semestre del 2010 evidenzia come le presenze ‘ndranghetiste “con l’aumentare della loro capacità di condizionamento ambientale, siano riuscite a modificare sensibilmente le normali dinamiche degli appalti”.

- La penetrazione nel tessuto economico del Nord è sempre più incisiva, le cosche interagiscono con “gli ambienti imprenditoriali sani”, si collegano “con ignari settori della pubblica amministrazione, che possono favorirne i disegni economici”. La ‘ndrangheta, con i suoi “sfuggenti cartelli d’impresa”, si sta infiltrando “nel sistema degli appalti pubblici”. Parliamo dei settori classici di tutte le mafie: “movimento terra, segmenti dell’edilizia privata e opere di urbanizzazione”.

- L’illegalità è un coltello che ferisce due volte in quanto da una parte mina il senso di giustizia e libertà che uno Stato di diritto concede ed esige dai suoi cittadini, dall’altra produce un’economia pericolosa ed iniqua perché non regolata e non soggetta ai valori etici contenuti nella Costituzione.

- Si sta parlando molto in questi giorni della denuncia, fatta dallo scrittore simbolo dell’impegno per la legalità Roberto Saviano, circa un comportamento non sempre esemplare da parte dei partiti politici e di molte amministrazioni locali nel Nord Italia.

- L’associazione antimafia Libera parla di un fatturato per le mafie nel Nord Italia pari a 135 miliardi di euro.

- In un tessuto economico come quello della nostra regione i rischi di infiltrazioni sono molto consistenti in quanto con la crisi la richiesta di liquidità immediata potrebbe diventare terreno fertile per le associazioni mafiose, e lo stesso presidente del Veneto Luca Zaia si dichiara preoccupato da queste prospettive già in parte studiate da un dossier inviato dalla Cgil alla prefettura trevigiana.

- È necessario affiancare all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine una forte iniziativa culturale e politica a tutti i livelli per diffondere la cultura della legalità e della trasparenza nell’amministrazione.

- Gli Enti Locali, pur non potendo legiferare, possono mettere in campo misure di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e di sostegno a chi è vittima delle mafie, del racket e dell’usura.

Considerato che:
- Occorre che i Comuni diano un segnale concreto di impegno nella lotta e contrasto alla criminalità organizzata in tutte le sue forme e su tutto il territorio nazionale.

- Gli Enti Locali, e in particolar modo i giovani amministratori, devono ed intendono avere un ruolo di primo piano nella lotta alle mafie.

- In occasione della II assemblea programmatica nazionale di Anci Giovane, tenutasi a Taormina il 7/8 Maggio 2010, la Consulta ha proposto di chiedere ai Comuni Italiani di schierarsi politicamente e con atti amministrativi contro le mafie;


 
Il Consiglio Comunale
 

di VENEZIA


Plaude e sostiene:
Tutte le associazioni che si occupino di una cultura della legalità nei nostri territori.

Condanna e Prende le distanze da:
Tutti i Politici che in passato hanno scelto di operare e che oggi stanno operando secondo un paradigma mafioso cercando e accettando i voti delle cosche a danno dei cittadini.

Invita:
Tutti i cittadini, siano essi imprenditori, amministratori o semplici lavoratori a denunciare qualsiasi episodio ascrivibile al metodo di intimidazione, corruzione ed investimento
malavitoso.

Impegna l’Amministrazione:
- A promuovere presso la cittadinanza, dalle scuole ai posti di lavoro, iniziative utili all’informazione circa le infiltrazioni mafiose in tutt’Italia e la sensibilizzazione per una cultura della giustizia e della legalità.

- A valutare la possibilità di creare un albo per le attività economiche, commerciali ed imprenditoriali che aderiscano come intero esercizio ad un’associazione che si occupi di contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

- A prendere le distanze da coloro, politici o mass media, che manifestano un certo fastidio verso chi si impegna per portare la cittadinanza a conoscenza dei fenomeni legati alla mafia anche a costo di dover descrivere realtà drammatiche.

- A costituirsi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo mafioso afferenti il proprio territorio comunale, destinando l’eventuale risarcimento a un fondo a sostegno delle vittime del racket e dell’usura e al sostegno delle realtà associative assegnatarie di immobili confiscati alla criminalità organizzata.

- A mettere in campo strumenti amministrativi per rafforzare la piena trasparenza delle procedure di appalto, attraverso la verifica accurata dei collegamenti diretti e indiretti tra aziende partecipanti alle gare e controlli sulle aziende subappaltatrici.

- A utilizzare le prerogative assegnate ai sindaci ed ai Comuni per iniziative, ispirate a principi di trasparenza e legalità, di contrasto a ogni forma di abusivismo (commerciale, edilizio), spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, gioco d’azzardo e altre attività criminali utili a rimpinguare le casse delle organizzazioni malavitose.

- Ad attivare percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, attraverso incontri, campagne informative, percorsi culturali e sociali al fine di far maturare una nuova coscienza civica tra i più giovani.

- A promuovere forme di partecipazione alla vita democratica locale, incoraggiando il protagonismo dei giovani ed avvicinandoli alle Istituzioni.

- Ad intitolare una via a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Peppino Impastato, Padre Pino Puglisi, Piersanti Mattarella, Pio La Torre, Ninì Cassarà, Antonino Scopelliti, Angelo Vassallo.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 17-02-2012 ore 12:42
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