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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_58

Seduta del 28-02-2011

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_58 28-02-2011 approvato all'unanimità
tabella votazione
437

 

 

Oggetto: Per un nuovo palasport.

 

PREMESSO CHE:

- Il palasport Giuseppe Taliercio è diventato un vestito troppo stretto sia per la Reyer Venezia sia per manifestazioni sportive che per eventi internazionali.

- L'impianto comunale in cui la squadra di Lega Due maschile di basket e la squadra di A1 femminile giocano le partite casalinghe di campionato risulta ormai inadatto alle esigenze e al numero di appassionati che domenica dopo domenica affollano le gradinate del palasport.

- Costruito nel 1978, l'impianto di via Porto di Cavergnago risulta ormai vetusto per ospitare non solo eventi sportivi ma anche di altro tenore quale concerti musicali, convention e selezioni per concorsi pubblici che porterebbero nelle casse comunali consistenti introiti.

- il ritorno nella massima serie del basket nazionale, la Lega Uno, a cui aspira la squadra maschile in questa stagione e i grandi investimenti di denaro profusi dal presidente della società Luigi Brugnaro negli ultimi anni per raggiungere questo obiettivo, ma anche per sviluppare una importantissima attività sportiva del settore giovanile, hanno bisogno di una risposta immediata da parte del sindaco Giorgio Orsoni: un palasport moderno, di almeno 6/8000 posti.

RILEVATO CHE:

- La S.S.C. Reyer è la società sportiva italiana più antica, fondata da Costantino Reyer nel 1872 e rappresenta, quel senso di unità tra la Venezia storica e quella di Terraferma. Merita, dunque, un palcoscenico diverso dal vetusto Taliercio che per troppi anni ha fatto il suo dovere ma che ormai ha bisogno di essere sostituito da un impianto più moderno, più sicuro più funzionale e più grande;

- la Reyer è finalmente risorta tornando nei campinati di vertice del basket nazionale, dopo il tragico fallimento del 1996 che ha rischiato di far scomparire per sempre un pezzo di storia centenaria della nostra città.

- la rinascita della Reyer è avvenuta passo dopo passo grazie ad una società seria, economicamente stabile e soprattutto formata da imprenditori veneziani che mettono al primo posto lo sviluppo sportivo e sociale del territorio veneziano, a cui si sentono legati da passione e amore.

- La società Reyer si dimostra, ogni giorno di più, interessata e rivolta allo sviluppo delle attività sportive giovanili, di tutto il territorio metropolitano, attività che attualmente conta e interessa migliaia di giovani iscritti, rappresentando un ruolo sociale di notevole importanza.

- Quando la squadra maschile gioca al Taliercio si ripetono le stesse scene: spalti esauriti negli insufficienti tremila posti disponibili, la maggior parte dei quali riservati agli abbonati; parcheggi insufficienti per ospitare non solo i veicoli privati dei tifosi e del pubblico che si reca al palasport; disagi notevoli alla viabilità a causa del traffico, e conseguenti code di lunghissima durata alla fine della partita, impossibilità ad ospitare più spettatori e a vendere ulteriori tagliandi sia per il pubblico di casa che per quello ospite;

- Il basket attualmente risulta essere lo sport che maggiormente attrae il pubblico sportivo veneziano: sulle gradinate del palasport ogni domenica non si recano solo appassionati di basket, ma anche tantissime famiglie con bambini al seguito, tutti uniti per una grande passione.

- Di tempo non ce n'è più e serve un progetto di fattibilità, anche privato, immediato.

- L'eventuale salto di categoria della squadra maschile vorrebbe dire che nella prossima stagione sportiva e anche nelle successive, è forte il rischio di dover emigrare in un altro palasport omologato per la lega Uno, che, ricordiamo a tutti, prevede una capienza minima di almeno 3500 spettatori ed altre irrevocabili norme di sicurezza. Come possiamo spiegare soprattutto ai tantissimi bambini appassionati, che non possono più andare a vedere la partita della loro squadra del cuore perché costretta a emigrare in un altra città?

- Già a metà degli anni Settanta, la Reyer è stata costretta ad emigrare per ben due anni nel palasport di Vicenza, in quanto non vi era un palasport omologato per la massima serie nel Comune (e lo stesso valse per il Basket Mestre, costretto ad emigrare a Castelfranco Veneto (TV).)

- L'eventuale salto di categoria della squadra maschile vorrebbe dire che nella prossima stagione sportiva arriverebbero a Mestre squadre di caratura internazionale con numerosi tifosi al seguito comportando ulteriori problemi di capienza e di ordine pubblico, sia per gli spalti, sia per la viabilità, sia per i parcheggi.

- L'eventuale salto di categoria della squadra maschile vorrebbe dire che nella prossima stagione sportiva la società Reyer, suo malgrado, sarebbe costretta a non poter accontentare il numero sempre maggiore di tifosi e appassionati locali desiderosi di partecipare alle partite casalinghe, questo in particolare per le numerose famiglie con figli ormai appassionatissimi al seguito.

- L’eventuale aumento della capienza del Palasport Taliercio a 3.500 posti sarebbe solo un passo necessario per far giocare per breve tempo la squadra maschile in LegaUno, ma un passo necessariamente non sufficiente e transitorio, visto l’aggravarsi che si avrebbe sui problemi di viabilità della zona e di ordine pubblico.

- Serve un palasport dotato di una struttura polivalente, metropolitana, più sicura e più grande.


TUTTO CIO’ PREMESSO, RILEVATO E VISTO


 
Il Consiglio Comunale
 

impegna la Giunta ad attivarsi nella sessione del bilancio di previsione 2011 per:

- confrontarsi con la Reyer per il rapido rinnovo delle convenzioni in scadenza col Comune di Venezia.

- inserire nel nuovo piano delle opere l’adeguamento della capacità del Palasport Taliercio.

- inserire nel nuovo piano delle opere la costruzione di un nuovo palasport polivalente per almeno 6/8000 persone da costruirsi nell’area più adatta da individuare.

- individuare risorse e progetti di finanza per dare attuazione immediata a detto progetto.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 01-03-2011 ore 14:33
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