| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta | 
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 366 | 166 | 17/12/2010 | Alessandro Scarpa | 
            Sindaco Giorgio Orsoni inoltrata a Assessore Ezio Micelli  | 
            17/12/2010 | 16/01/2011 rinviata al 16/02/2011  | 
            scritta | 
| tipo comunicazione | data pubblicazione | testo | 
|---|---|---|
| risposta in Consiglio comunale | 04-04-2011 | Leggi | 
| delega | 16-02-2011 | Leggi | 
| rinvio dei termini | 14-01-2011 | Leggi | 
Venezia, 17 dicembre 2010
nr. ordine 366
n p.g. 166
 
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Casoni da pesca a Pellestrina
Tipo di risposta richiesta: scritta
Premesso che:
a Pellestrina in località di Portosecco - S. Pietro in Volta, e in altre parti dell’Isola sussiste una problematica in relazione al luogo dove poter collocare gli attrezzi di lavoro, in particolare per  pescatori e pensionati; 
Considerato che: 
sono state costruite, sia nella zona che in altre parti dell'Isola, delle piccole baracche o “casoni” in legno dai cittadini residenti, in particolare da pensionati con l’hobby della pesca e da pescatori, che li utilizzavano come ricovero attrezzi per le reti da pesca e altro;
Tenuto conto della specificità della zona e il disagio che vivono quotidianamente i cittadini residenti, che sono stati colpiti a luglio scorso dalla distruttiva tromba d’aria;
Visto:
il periodo di forte crisi che vive l’Isola di Pellestrina, vede una grande disoccupazione dovuta alla crisi della pesca ed alla chiusura dei Cantieri Navali De Poli;
Visto che:
gran parte dei cittadini residenti ha già provveduto personalmente alla loro demolizione;
                                                                                                    Si chiede al Sindaco
- di attivarsi alfine di trovare una soluzione alla problematica sopra esposta, anche in via sperimentale o provvisoria, creando valide alternative, prevedendo di collocare i piccoli casoni in legno in altra zona, tenendo conto: delle particolarità, del valore storico dell'Isola, della zona fortemente disagiata, delle attività produttive, e degli hobbies dei pensionati.
Alessandro Scarpa
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