Venezia, 5 giugno 2014
Al Consigliere comunale Alessandro Vianello
All'Assessore Alessandro Maggioni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interpellanza nr. d'ordine 2456 (Nr. di protocollo 64) inviata il 11-04-2014 con oggetto: No alle Vele di Piazzale Sicilia al Parco della BIssuola o in altri parchi cittadini
L'interpellanza è stata discussa nella seduta del Consiglio comunale del 28-05-2014.
Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.
PRESIDENTE TURETTA. Relativamente alle interpellanze, vi chiedo di passare subito alla n. 42 anche per rispetto di Vianello che è qui da un’ora e mezza: «No alle Vele di Piazzale Sicilia al Parco della Bissuola o in altri parchi cittadini», n. 64 dell’11 aprile 2014. Prego, Vianello.
CONSIGLIERE VIANELLO. Grazie presidente. Questa interrogazione, anzi, interpellanza nasce dall’esigenza di capire se effettivamente l’Amministrazione comunale ha intenzione di spostare le Vele di Piazzale Donatori di Sangue.
Ho letto sul giornale, e da lì io poi mi sono preoccupato, ho cercato di capire attraverso questa interpellanza, che l’Amministrazione intende spostare queste Vele o al Parco della Bissuola o al Parco di San Giuliano. Io credo che spostare al Parco della Bissuola questo tipo di strutture sia una scelta sbagliata, in quanto andrebbero a creare l’ennesimo nascondiglio per sbandati, tossici o quant’altro, quindi questa interrogazione vuole fare chiarezza proprio sull’intenzione dell’Amministrazione.
Le Vele vanno rimosse nel Piazzale Donatori di Sangue, perché sono antiestetiche, sono oggi anche ricettacolo di sbandati, che le utilizzano come dei gabinetti pubblici, quindi vanno assolutamente rimossi. Ma visto che sono brutte da vedere, palesemente brutte da vedere, non credo sia il caso di abbruttire un’altra zona della città. A mio avviso, come ho anche scritto nell’interpellanza, dovremmo liberarcene in modo definitivo di quelle Vele attraverso non so il ferro vecchio, regalarle a qualcuno, di certo non spostarle in un altro parco. Ma se c’è un parco, se bisogna scegliere tra i vari parchi, di certo non quello della Bissuola che è un parco particolarmente centrale e ricco di strutture che possono già oggi accogliere e dare privacy ai vari sbandati, che vogliono utilizzare il parco per fare le loro cose. Non credo sia il caso di aggiungere qualcos’altro in quel parco.
Sono perplesso anche per quanto riguarda il Parco di San Giuliano, però voglio capire quali sono le reali intenzioni dell’Amministrazione in merito a queste strutture.
PRESIDENTE TURETTA. Prego, assessore, che poi devo suonare urgentemente. Prego.
ASSESSORE MAGGIONI. Io non mi permetto di entrare nel merito qualitativo dell’opera d’arte che, in quanto opera d’arte, è valoriale in sé. Mi sembrano alquanto paradossali le dichiarazioni del consigliere di mandare un’opera di un artista al ferro vecchio. Il giudizio su un’opera si può dare, è soggettivo e non è oggettivo ovviamente. Come tutte le opere d’arte in questione. Per cui, io credo che ci sia bisogno, sotto questo punto di vista, di maggiore equilibrio nel giudicare le opere d’arte.
Detto questo, noi riteniamo che quelle opere d’arte non siano funzionali allo spazio urbano attualmente occupato, perché gli interventi di riqualificazione prevedono un uso e una destinazione dello spazio urbano stesso diversa da quella dell’esposizione di sculture, perciò quelle sculture verranno spostate. Non verranno spostate perché sono brutte, vengono spostate perché non più coerenti con la destinazione funzionale di quello spazio. Stiamo valutando dove spostarle, sicuramente le ipotesi di cui parla il consigliere sono ipotesi possibili, mi verrebbe da dire quella di San Giuliano più che quella della Bissuola, ma su questo, sul dove metterle non è ancora stata presa una decisione, dopodiché io non sono mai stato un sostenitore del deserto per evitare i fenomeni di degrado e di delinquenza. Lo spazio urbano va arredato e gli va data qualità. Il problema del degrado, della tossicodipendenza, della delinquenza va risolto in altro modo, non va risolto con le ruspe che tolgono tutto quello che c’è.
PRESIDENTE TURETTA. Chiedo scusa al consigliere Vianello, mentre parla, suono il campanello, quindi invito a chiudere la porta in modo da non disturbare la sala. Prego, Vianello.
CONSIGLIERE VIANELLO. Non è il consigliere Vianello che definisce quelle opere antiestetiche, ma la cittadinanza tutta. Penso di non aver mai incontrato una persona che definisce quell’opera un’opera bella.
Al di là di questo, credo che l’Amministrazione debba fare molta attenzione, quando deciderà effettivamente di spostare queste opere, perché creare un’altra zona di disagi in città, non è auspicabile, visto il dilagare di delinquenti, il degrado nella nostra terraferma. Auspico invece che al più presto vengano rimosse, al di là di dove verranno posizionate, in quanto comunque in Piazzale Sicilia non possono più stare.
PRESIDENTE TURETTA. Bene, abbiamo trattato l’ultima interpellanza.