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Risposta - Interpellanza nr. d'ordine 1917

da Sindaco Giorgio Orsoni

Venezia, 10 marzo 2014
n p.g. 104830
 

Al Consigliere comunale Renzo Scarpa


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 1917 (Nr. di protocollo 95) inviata il 01-07-2013 con oggetto: Veritas Energia S.r.l.

 

In riferimento all'interpellanza in oggetto, a relazione del Direttore della Direzione Società Partecipate, si risponde quanto segue.
Con la sua interpellanza il Consigliere Scarpa chiede al Sindaco alcuni chiarimenti in ordine ai risultati di gestione di Veritas Energia S.r.l., con particolare riferimento al risultato netto di bilancio dell’esercizio 2012 nonché ad alcune voci del bilancio medesimo.
Si ricorda che Veritas Energia è stata costituita nel 2003, all’indomani della liberalizzazione del mercato del gas, con la ragione sociale iniziale Vestagas S.r.l, interamente posseduta dall’allora Vesta Spa (ora Veritas Spa).
Vesta S.p.A. ha poi provveduto a cedere il 51% della società al Gruppo Ascopiave, mantenendo una partecipazione qualificata sia per continuare a valorizzare l’investimento nel frattempo effettuato, che per mantenere l’originario obiettivo di offerta completa di servizi a rete all’utenza.
Nel frattempo la ragione sociale si era modificata in VestaTre S.r.l., nel momento della liberalizzazione totale del mercato dell’energia elettrica, per arrivare all’attuale ragione sociale Veritas Energia S.r.l nel momento di costituzione di Veritas S.p.A.
Di recente la strategia di Veritas S.p.A., condivisa dai Comuni azionisti, si è concentrata nel core business dei servizi ambientali e idrici in cui la società riveste il ruolo primario delle multiutility del Veneto, servendo l’intera Provincia di Venezia ed alcuni Comuni della provincia trevigiana.
In coerenza con la predetta focalizzazione nel proprio core business, Veritas S.p.A. ha pertanto ceduto lo scorso 10 febbraio la sua quota del 49% del capitale sociale Veritas Energia S.r.l al socio di maggioranza Ascopiave S.p.A., società quotata alla Borsa Valori di Milano, ed attiva nei settori, di mercato e liberalizzati, della distribuzione gas e vendita retail di gas ed energia.
Il prezzo di cessione è risultato pari a circa 5 milioni di euro, con una plusvalenza per Veritas S.p.A di 4 milioni di euro rispetto ai valori di carico in bilancio.
Il realizzo di questa consistente plusvalenza rispetto ai suoi valori di costo è il frutto dei positivi risultati operativi registrati da Veritas Energia S.r.l. che si sono riflessi in un sensibile aumento del suo valore economico, che è stato monetizzato con la cessione della partecipazione.
Va inoltre considerato la consistente distribuzione di dividendi a favore degli azionisti, che solo nel corso degli ultimi due esercizi 2011 e 2012 ha portato alla distribuzione di 3.000.000€ di dividendi.
Ciò premesso per un opportuno aggiornamento sulla recente dismissione della partecipazione in Veritas Energia S.r.l. alla favorevoli condizioni evidenziate, si riporta in riscontro agli specifici quesiti posti dal Consigliere Scarpa una dettagliata Relazione tecnica predisposta dalla Direzione Sviluppo Economico e Partecipazioni, sulla base delle indicazioni e dei dati forniti dalla società Veritas S.p.A. in ordine ai risultati della sua partecipata Veritas Energia S.r.l.,



RELAZIONE TECNICA

Premessa: La Strategia di mercato della società
Veritas Energia S.r.l. è un piccolo operatore del mercato libero del gas e dell’energia elettrica, mercato caratterizzato da competitor di sempre maggiori dimensioni.
Come piccolo operatore Veritas Energia S.r.l. ha potuto agire solo su di un mercato di nicchia improntando inizialmente la propria strategia di crescita sul segmento delle piccole e medie imprese, numerose nel substrato produttivo della provincia di Venezia e buoni consumatori di “energia”.
Si tratta di una nicchia difficilmente raggiungibile per numero e dimensione dei consumi dai grandi gruppi internazionali, attenta alla concretezza del miglior prezzo offerto e poco influenzabile da pubblicità accattivante come generalmente è il mercato domestico: il cliente ideale per un piccolo operatore locale che deve svilupparsi nel territorio (oltre che il cliente domestico, sempre oggetto di aggressioni commerciali).
La crisi economica senza precedenti che ha caratterizzato gli ultimi anni ha creato enormi problemi al segmento delle piccole e medie imprese mettendo in grande difficoltà a cascata anche i loro fornitori tra i quali Veritas Energia S.r.l.. Il problema della gestione del credito è divenuta il problema principale in azienda minando le possibilità di sviluppo assorbendo risorse economiche ed umane nella gestione.
In questo contesto di mercato, Veritas Energia S.r.l., si è rivolta con maggiore intensità al segmento domestico che si presenta molto meno rischioso dal punto di vista della problematica credito rispetto il mercato delle piccole e medie imprese. Di converso gli investimenti in comunicazione e sulla rete commerciale che questo segmento richiede sono notevolmente superiori come pure i costi gestionali vista la numerosità delle posizioni attive ed il minor valore medio di ciascun cliente.
A seguito della nuova strategia di mercato il portafoglio clienti di Veritas Energia S.r.l. si è evoluto nel modo seguente nell’arco di due esercizi:
• il numero dei clienti gas è aumentato del 15.32% mentre il consumo medio è diminuito del 10.42%
• il numero dei clienti energia elettrica è aumentato del 59.45% ma il consumo medio è diminuito del 18.79%
Per effetto della ricomposizione del portafoglio clienti, Veritas Energia S.r.l. ha chiuso l’esercizio 2012 (l’ultimo di cui è stato approvato il bilancio) con al proprio attivo 103mil/mc di gas venduti a 34.698 clienti e 370mil/kwh di energia elettrica venduti a 16.760 clienti.
Questa premessa sull’evoluzione della strategia di mercato di Veritas Energia, in risposta alle conseguenze della crisi economica sul suo portafoglio clienti, è necessaria per inquadrare le risposta alle singole domande poste dal Consigliere Scarpa, che ora si passano a riscontrare.
1. Il risultato netto di conto economico e il margine operativo lordo
Il risultato netto di conto economico della società ha sempre avuto un andamento positivo in tutta la sua vita operativa, come dimostrato dalle evidenze degli ultimi bilanci di seguito esposti:
2009 2010 2011 2012 I Sem. 2013
Risultato netto + 253.000 + 2.731.090 + 1.271.898 - 541.110 + 2.588.615
La perdita contingente riscontrata nel 2012 è stata dovuta prevalentemente ad un elevato accantonamento al fondo svalutazione su crediti di circa € 2.700.000, in relazione, non tanto a perdite effettive, quanto al forte aumento dei rischi di recupero dei crediti vantanti nei confronti del segmento di mercato allora prevalente, quello delle piccole e medie imprese, pesantemente colpito dalla crisi economica generale.
Va peraltro sottolineato che per valutare la performance di una azienda di vendita del gas e dell’energia elettrica l’elemento maggiormente significativo è il primo margine totale ed unitario in relazione ai volumi trattati. Solo questo elemento, infatti, è in grado di dare una chiara indicazione della capacità dell’azienda di intermediare la materia energetica.
Nel triennio in questione gli indicatori di risultato per la società sono riportati in dettaglio nella tabella allegata, da cui si desume che sommando gas ed energia elettrica, il primo margine totale generato da Veritas Energia S.r.l. nei tre esercizi pertanto è stato pari a:
• 2010 8,5 mil/€
• 2011 9,6 mil/€
• 2012 9,5 mil/€
Quindi il primo margine totale generato da Veritas Energia S.r.l. cresce dal 2010 al 2012 dell’11,76%.
2. L’ aumento nei costi delle materie prime, nei debiti e nei costi per servizi;

L’aumento del costo di acquisto del gas è stato causato da dinamiche di mercato (del petrolio, dei suoi derivati e dal cambio euro dollaro) che hanno trovato eguale aumento nel prezzo di vendita ( nel caso del mercato domestico sancito dall’AEEG).
Sul punto, rispetto a quanto affermato nell’interrogazione del consigliere Scarpa, è necessario precisare inoltre che negli esercizi in oggetto Veritas Energia S.r.l. non ha mai sottoscritto contratti pluriennali ed esclusivi con Sinergie Italiane S.r.l., società partecipata da Ascopiave S.p.A. al 27,6% , che è stata il principale, ma non esclusivo, fornitore di Gas solo in forza di contratti sottoscritti per ciascun anno termico sulla base di valutazioni della specifica situazione di mercato.
Quanto ai “debiti”, il loro aumento è dovuto all’esigenza di finanziare la dilatazione del capitale circolante dovuta al forte incremento dei crediti verso i clienti, riscontrata nel triennio analizzato in tutte le aziende di vendita del gas e dell’energia elettrica.
Nel mercato della vendita del gas e dell’energia elettrica, infatti, prima si eroga il servizio e poi, nel segmento business il mese successivo , nel segmento domestico alla fine del secondo mese o alla fine del terzo, si contabilizza e si invia la fattura incassando dopo altri trenta giorni. Questo significa che si incassa quanto erogato al mese m, al mese m+3 o +4 . Gli acquisti viceversa obbediscono ad altre logiche si pagano al mese m+1. In una situazione “normale” quindi l’azienda deve far fronte con il proprio circolante ad almeno due/tre mesi di fornitura.
Come noto gli anni appena trascorsi sono stati tragici per le disponibilità finanziarie per le piccole medie imprese e per le famiglie e tra i servizi che tali operatori hanno faticato a pagare rientrano certamente anche quelli relativi al gas ed all’energia elettrica e quindi la voce hanno iniziato ad assumere dimensioni importanti.

Veritas Energia S.r.l. al 31.12.2012 finanziava il circolante rappresentato dai crediti verso i clienti con:
• finanziamento da banche per 17,2 mil/€
• fornitori per 26,4 mil/€
• finanziamento da aziende controllanti 10 mil/€ (solo Ascopiave) .
Per quanto riguarda i costi per servizi, è necessario precisare che la gran parte di essi (il 92% nel 2012) sono funzionali alla distribuzione di gas ed energia elettrica (vettoriamento e servizi al contatore), e trovano piena compensazione a conto economico nella fatturazione dei ricavi.
I costi di vettoriamento di gas ed energia elettrica sono infatti una funzione dei volumi intermediati moltiplicati per la tariffa stabilita dall’AEEG, mentre i costi per servizi al contatore (posa contatori, aperture/ chiusure contatori ecc. ) dipendono dalle richieste di intervento formulate dai clienti e vengono successivamente a loro rifatturati. Nel complesso tali costi sono cresciuti nel triennio dell’ 88.5%,
La categoria residuale degli altri costi per servizi, evidenzia nel triennio un incremento del 69,7% (da 1,7 mil/€ a 3mil/€) per i maggiori costi per recupero dei crediti ed i maggiori costi di pubblicità, marketing e commerciali.
3. L’evoluzione del patrimonio netto

All’inizio del triennio (1.1.2010) il patrimonio netto di Veritas Energia Srl era pari a € 1.270.413 (di cui 1 milione di capitale sociale e 270 mila di riserve).
Nel corso del triennio (sommando algebricamente utili e perdite di ciascun esercizio) la società ha generato un risultato netto positivo pari complessivamente a quasi 3,5 milioni, a valere sul quale ha distribuito dividendi ai soci per complessivi 3 milioni, mentre i residuo 462 mila euro sono stati accantonati a riserve.
Nel corso del triennio, non essendosi state variazioni del capitale sociale, il patrimonio netto è pertanto aumentato dei citati 462 mila euro di maggiori riserve, arrivando a € 1.732.291
Non si è quindi prodotta nel triennio alcuna erosione del patrimonio netto.

4. Conclusioni
Dopo aver puntualmente riscontrato le tre domande del Consigliere Scarpa riferite a specifici aspetti di bilancio, è possibile pertanto passare a riscontrare le altre tre domande poste dal Consigliere relative all’eventuale esigenza di iniziative del Comune verso la società, e precisamente:
- se vi sia stata adeguata attenzione ai risultati di gestione dell’Azienda Veritas Energia Srl per quanto attiene agli interessi del Comune di Venezia;
- se non sia opportuno imporre una perizia da parte di persona terza nominata dal Comune di Venezia sul complesso dei risultati della gestione e dei numeri iscritti a bilancio 2010, 2011, 2012;
- in che modo si pensi, comunque, di porre rimedio a tale situazione e di tutelare gli interessi del Comune di Venezia.

Alla luce del quadro economico-finanziario puntualmente rappresentato nei paragrafi precedenti, che evidenzia per Veritas Energia srl positivi risultati di conto economico ed un rafforzamento del patrimonio netto, si può affermare che non vi sia mai stata nel triennio 2010-2012 alcuna esigenza per il Comune di Venezia di intervenire nella gestione della società, il cui management ha dimostrato capacità gestionali che hanno consentito al socio Veritas (e quindi indirettamente al Comune di Venezia) di ottenere:
• un’ampia distribuzione di dividendi nel corso del triennio
• il realizzo di un ampia plusvalenza nella recente cessione della partecipazione
TABELLA ALLEGATA:
FORMAZIONE ED ANDAMENTO DEL MARGINE OPERATIVO NEI SETTORI DEL GAS E DELL’ENERGIA

1. settore gas
2010
• gas venduto 100 mil/mc
• ricavi dalla vendita di gas 38,4 mil/€
• costo di acquisto del gas 25,5 mil/€
• costo di vettoriamento del gas 6,4 mil/€
• primo margine totale 6,4 mil/€
• primo margine unitario 0,064€/mc
2011
• gas venduto 108,7mil/mc
• ricavi dalla vendita di gas 46mil/€
• costo di acquisto del gas 32,4 mil/€
• costo di vettoriamento del gas 6,7mil/€
• primo margine totale 6,8 mil/€
• primo margine unitario 0,063€/mc
2012
• gas venduto 103,4mil/mc
• ricavi dalla vendita di gas 54,9 mil/€
• costo di acquisto del gas 39,8 mil/€
• costo di vettoriamento del gas 7,7 mil/€
• primo margine totale 7,4 mil/€
• primo margine unitario 0,071€/mc

Per quanto riguarda il settore gas va quindi rilevato che il 2012 registra rispetto al 2010 un aumento del primo margine unitario del 11,7% a cui corrisponde, grazie anche all’aumento dei volumi intermediati , un incremento del primo margine totale del 15,38%.


2. settore energia elettrica
2010
• energia elettrica venduta 286mil/kwh
• ricavi dalla vendita di energia elettrica 36,8 mil/€
• costo di acquisto dell’energia elettrica 22,6 mil/€
• costo di vettoriamento dell’energia elettrica 12,1 mil/€
• primo margine totale 2 mil/€
• primo margine unitario 0,0072€/kwh
2011
• energia elettrica venduta 394mil/kwh
• ricavi dalla vendita di energia elettrica 52,5 mil/€
• costo di acquisto dell’energia elettrica 28 mil/€
• costo di vettoriamento dell’energia elettrica 21,8 mil/€
• primo margine totale 2,7 mil/€
• primo margine unitario 0,0070€/kwh
2012
• energia elettrica venduta 370mil/kwh
• ricavi dalla vendita di energia elettrica 59,3 mil/€
• costo di acquisto dell’energia elettrica 29,8 mil/€
• costo di vettoriamento dell’energia elettrica 27,4 mil/€
• primo margine totale 2 mil/€
• primo margine unitario 0,0056€/kwh
Per quanto riguarda il settore energia elettrica va quindi rilevato che il 2012 regista rispetto al 2010 un diminuzione del primo margine unitario del 22% cui corrisponde, grazie anche all’aumento dei volumi, una sostanziale tenuta del primo margine totale + 0,4%.
Va inoltre considerato che il 2010 è stato caratterizzato da una contingenza particolarmente positiva nell’acquisto dell’energia elettrica.

 

Sindaco Giorgio Orsoni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 10-03-2014 ore 14:40
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