da Assessore Alessandro Maggioni
Venezia, 27 novembre 2013
n p.g. 2013/515032
Al Consigliere comunale Davide Tagliapietra
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 2109 (Nr. di protocollo 156) inviata il 29-10-2013 con oggetto: Miglioramento viabilità Via Vigna a Burano
In riferimento all'interpellanza nr. d'ordine 2109 recante ad oggetto "Miglioramento viabilità Via Vigna a Burano", sentiti i tecnici e i dirigenti di riferimento delle Direzioni Lavori Pubblici e Patrimonio si ritiene opportuno evidenziare. come da analogo atto ispettivo n. 2108,
quanto segue:
• nell'ambito dell'Accordo di programma Stato-Regione Veneto–Comune di Venezia, erano previsti i lavori denominati “Insula di Burano” per la riqualificazione e la salvaguardia dell'abitato di Burano; gli interventi comprendevano il risanamento fognario, l’adeguamento o rifacimento dei marginamenti perimetrali e dei muri di sponda, l’adeguamento dei sottoservizi, la realizzazione della rete antincendio e delle pavimentazioni.
La progettazione e l’esecuzione dei lavori sono stati effettuati dalla Società Insula spa.
• i lavori, suddivisi in lotti, sono stati realizzati parzialmente, (lotto 0, lotto 1, lotto 2, lotto 3, lotto 4 stralcio 1). In particolare i lavori che riguardano San Martino Destro erano previsti nel Lotto 5 stralcio 2, il progetto preliminare è stato redatto nel 2008, ma non è stato finanziato.
Tutto ciò premesso, si sottolinea come l’intervento di ripavimentazione di circa mq. 2000 della via in argomento risulta economicamente oneroso e, pertanto, potrà essere effettuato solo a seguito dell'individuazione di appositi finanziamenti.
Inoltre, dal punto di vista patrimoniale, da verifiche effettuate dal Servizio Sistemi informativi, si precisa che:
- l'ente viario in argomento, comprensivo dell'interna Corte Romano Barbaro, si articola tra tratti in continuità con la circolarità della rete stradale pubblica e rami laterali a fondo cieco;
- la situazione catastale è costituita, per la maggior parte, da particelle totalmente comprese e contermini a detta superficie stradale e altre, invece, interessate per porzione.
Giova infine evidenziare, fatte salve :
- l'identificazione catastale delle porzioni citate;
- la conferma che gli aventi titolo manifestino la volontà di cedere le rispettive quote parti;
- appurato l'esercizio ventennale dell'uso pubblico;
si ritiene siano soddisfatti i presupposti per l'avvio della procedura acquisitiva a sensi del' art. 31 comm. 21 della L. 448/'98.
Assessore Alessandro Maggioni
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