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Risposta in Consiglio - Interpellanza nr. d'ordine 1843

Venezia, 17 luglio 2013
 

Al Consigliere comunale Alessandro Scarpa
Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interpellanza nr. d'ordine 1843 (Nr. di protocollo 75) inviata il 17-05-2013 con oggetto: 16 maggio 2013 Città in Tilt con 110 cm di alta marea.

 

L'interpellanza è stata discussa nella seduta del Consiglio comunale del 08-07-2013.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

PRESIDENTE TURETTA. Prego velocemente Scarpa Alessandro, facciamo la n. 75. Prego, Scarpa.

CONSIGLIERE SCARPA A. Grazie presidente. Anche se ho poco tempo, spero che il problema venga risolto. È successo che il giorno 16 maggio, quindi due mesi fa, è arrivata l’acqua alta a Venezia centro di circa centocinque centimetri, ma il guaio è che purtroppo il messaggio è arrivato con solo un’ora e mezza, due ore di anticipo, cosa nettamente sbagliata. Addirittura nel messaggio c’era scritto un metro e cinque di previsione di alta marea, mentre in realtà è arrivata a circa dieci centimetri più alta, paralizzando la Città e mandando in tilt alcune parti cruciali della Città.
Quindi, al di là degli errori che sono stati fatti dall’Ufficio maree, il ritardo, le previsioni sbagliate, gli orari sbagliati, perché poi si parlava che la normalità doveva avvenire verso le 16.00, alla fin fine alle ore 20.00 l’acqua era ancora su a un metro e dieci, un metro e quindici, ma al di là di questi errori che, per carità, è umano sbagliare, qua si chiede di trovare una soluzione. Non può essere che, sappiamo tutti che le condizioni meteo sono cambiate, non può succedere che se arriva l’acqua alta dieci centimetri più alta a maggio, la Città va in tilt.
Si sono viste delle scene quel giorno di persone disabili, persone anziane che non riuscivano a raggiungere il vaporetto, non riuscivano quindi a raggiungere la propria dimora. Quindi si chiede, al di là della risposta che ho ricevuto tecnica, una risposta che è stata scritta dal Direttore dell’Istituto di previsioni e segnalazioni maree, al di là di questa risposta che la risposta sembra sia fatta più che altro per difendere il proprio Ufficio, spiegando il perché di questi errori, ma al di là di questa risposta che non mi soddisfa affatto, bisogna trovare delle soluzioni, cioè non di certo spostare il periodo delle passerelle, perché, per carità, sappiamo benissimo qual è il bilancio, non si può fare, però perlomeno dare un minimo di – scusi, consigliere Fortuna – dare un minimo di assistenza alla Città, quindi non cercare di cambiare il periodo, come dicevo prima, delle passerelle di Veritas che finisce il 30 aprile, però almeno qualche tavola, perlomeno la presenza di qualche squadra di volontari, di Vigili Urbani, di qualche persona che possa assistere chi purtroppo è in difficoltà. Quel giorno purtroppo è successo che dalle ore 14.00 fino alle 19.00, le ore 20.00 purtroppo la Città è andata in tilt.
Quindi mi auguro tanto, signor Sindaco, al di là della risposta tecnica che non mi ha per niente soddisfatto, mi auguro tanto che venga trovata una soluzione, se dovesse succedere un altro evento eccezionale o un’altra emergenza, trovare una soluzione, magari studiandola assieme anche ai consiglieri o chi ha voglia di farlo, un tavolo tecnico e non di certo con queste risposte che purtroppo fanno solo male alla politica, perché questa risposta che ho ricevuto, sinceramente non mi soddisfa affatto, perché se dovesse succedere un altro evento del genere, purtroppo ci troviamo ancora con le persone anziane, con i disabili, con le mamme con il passeggino con i bambini che non riescono ad andare a bordo del vaporetto, non riescono a raggiungere la propria dimora.
Mi auguro tanto, anche se il tempo è poco a disposizione per questa interpellanza, che venga trovato il sistema per dare una risposta. Grazie.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, signor Sindaco.

SINDACO. Non ho niente da aggiungere aspetto alla risposta tecnica, che da sola dice come stanno le cose. Si è trattato di una marea assolutamente fuori stagione, non prevedibile. Il divario poi è stato meno di dieci centimetri e quindi è assolutamente accettabile nella possibilità di errore.
Dotare la Città di passerelle in un periodo che va oltre il 30 aprile, costituirebbe un costo notevole, che non appare giustificato, data l’assoluta imprevedibilità e rarità di questi eventi.
Per cui, il disagio chiaramente c’è stato in quell’occasione, ma penso sia assolutamente assolvibile dalla popolazione.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, Scarpa.

CONSIGLIERE SCARPA A. Grazie presidente e grazie Sindaco per la risposta. Non sono per niente soddisfatto, anzi, sono dispiaciuto per questa risposta, perché nessuno chiede di spostare il periodo delle passerelle, perché verrebbe a costare troppo, ma un minimo di assistenza ci vuole, almeno qualche squadra di volontari, come dicevo prima, qualche persona del Comune, i Vigili Urbani ad assistere i punti cruciali, i nodi della Città come per esempio Rialto o Piazza San Marco che sono le parti più basse, Piazzale Roma. Cioè non si chiede di spostare le passerelle, il periodo delle passerelle, si chiede solamente un minimo di assistenza. Cosa che in quei giorni purtroppo non si è vista. Quindi sono molto dispiaciuto.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 17-07-2013 ore 12:06
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