da Assessore Gianfranco Bettin
Venezia, 10 maggio 2013
n p.g. 2013/ 213279
Al Consigliere comunale Sebastiano Costalonga
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Alla Presidente della I Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 1814 (Nr. di protocollo 66) inviata il 29-04-2013 con oggetto: ACCESSO CIVICO: il nuovo controllo democratico sugli atti della P.A.
In riferimento all'interpellanza di cui all'oggetto, si segnala quanto segue.
Innanzitutto, sia pur in un quadro normativo complesso ed in continua evoluzione, l'Amministrazione comunale fin dal 20 aprile 2013 ha attivato sul sito ufficiale del Comune di Venezia il link “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE “.
La nuova pagina , conforme allo schema allegato al D.lgs n. 33 del 14/3/2013, nelle sue sottosezioni tra le quali :
- disposizioni generali;
- personale;
- bandi di concorso ;
- performance;
- provvedimenti;
- bandi di gara e contratti;
- sovvenzioni e contributi;
- opere pubbliche
ha accolto e accoglierà entro i termini le informazioni di cui è prevista la pubblicazione.
Il citato Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 sancisce innanzitutto, per tutte le pubbliche amministrazioni compresi gli Enti Locali, l’obbligo di adozione del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità.
Come noto, con DGC n.32 del 1.2.2013, il Comune di Venezia ha comunque già adottato nell’ambito della propria autonomia organizzativa, al fine anche di dare organicità ai dati pubblicati o da pubblicare sul proprio sito istituzionale, il citato programma trasparenza.
Ad oggi è in corso il lavoro istruttorio da parte della Segreteria Generale per l’adeguamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità alle nuove indicazioni di cui al Dlgs citato.
Gli aspetti di maggior rilievo del programma a seguito dell'aggiornamento, possono essere riassunti nei seguenti punti:
- sul sito istituzionale del Comune viene resa accessibile e facilmente consultabile una sezione apposita denominata “Amministrazione trasparente” in cui sono pubblicati documenti, informazioni o dati per un periodo di cinque anni a cui il cittadino deve avere libero accesso;
- viene ampliato il novero delle categorie di atti e documenti oggetto dei nuovi obblighi di pubblicazione e vengono regolamentati nel dettaglio ed adeguati alle nuove previsioni di legge i periodi di pubblicazione degli stessi;
- vengono compiutamente disciplinati gli obblighi in materia di pubblicazione della condizione reddituale e patrimoniale dei componenti degli organi di indirizzo politico nonché delle loro nomine;
- tra i numerosi dati relativi al personale, viene prevista la pubblicazione del Conto Annuale del personale e delle relative spese sostenute, nell’ambito del quale sono rappresentati i dati relativi alla dotazione organica e al personale effettivamente in servizio e al relativo costo, con l’indicazione della sua distribuzione tra le diverse qualifiche e aree professionali;
- viene modificata la disciplina di pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzione, contributi, sussidi, in ossequio alla nuova disciplina normativa ed in considerazione dell’abrogazione dell’art. 18 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;
- viene ribadito che i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente, costituiscono dati di tipo aperto, ai sensi dell’art. 68 del Codice dell’amministrazione digitale.
La trasparenza, oggetto di disciplina del presente programma, quale diritto dei cittadini a un’accessibilità totale alle informazioni pubbliche da garantire prevalentemente attraverso lo strumento dell’accesso telematico, sta assumendo sempre più un’importanza fondamentale per le amministrazioni pubbliche.
Con la recente Legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione 190/2012“, il legislatore, nell’introdurre nuove misure per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella PA, ha individuato nella trasparenza la condizione fondamentale per prevenire fenomeni corruttivi e promuovere l’integrità.
In linea con tale assunto il citato Decreto Legislativo 14.3.2013 n. 33 all’art. 10 comma 2 dispone che le misure del Programma triennale debbano essere collegate, sotto l'indirizzo del responsabile, con le misure e gli interventi previsti dal Piano di prevenzione della corruzione.
Il Programma triennale trasparenza stesso costituirà un’apposita sezione del Piano di prevenzione della corruzione ( art. 10 c.2 d. lgs. 33/2013).
Infine si segnala che per quanto attiene al Regolamento sui procedimenti amministrativi e sull’accesso ai documenti amministrativi si sta provvedendo alla revisione dello stesso alla luce della recente normativa.
Assessore Gianfranco Bettin
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