da Assessore Gianfranco Bettin
Venezia, 11 ottobre 2011
n p.g. 2011/ 422636
Al Consigliere comunale Marta Locatelli
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 599 (Nr. di protocollo 56) inviata il 20-04-2011 con oggetto: T.I.A. - annullamento della delibera di Giunta n. 139 del 07.04.2011 che ha determinato le percentuali di aumento della T.I.A.
In risposta all’interpellanza in oggetto si trasmettono le motivazioni che non permettono di accogliere la richiesta di annullamento della Delibera di Giunta n. 139 del 7.4.2011 che dispone l’adeguamento tariffario per il servizio di gestione dei rifiuti e di pulizia del territorio.
Innanzi tutto ci si permette di dissentire dall’affermazione che vi è stato un aumento esponenziale delle quote variabili. Le tariffe, composte di parte fissa e parte variabile sono aumentate proporzionalmente all’aumento dei costi del servizio di pulizia e alla mancato contributo comunale alla copertura degli stessi, ai sensi di legge.
Considerate altresì le sempre minori risorse economiche degli enti locali, il legislatore infatti ha previsto, con il D.Lgs 15272006 l’istituzione di una nuova tariffa con una natura di corrispettivo chiara e certa; l’Amministrazione comunale, esercitando la facoltà concessa dal legislatore, ha scelto di optare per questo nuovo sistema tariffario con la copertura da parte dell’utente dell’intero costo del servizio, predisponendo a tal scopo tutti gli strumenti normativi e regolamentari previsti dalla legge.
E quindi se, come risulta dal Piano finanziario comunale 2011, il servizio di gestione dei rifiuti e pulizia del territorio costa complessivamente euro 81.530.000=, detta somma deve essere coperta integralmente dalla tariffa integrata.
Le singole tariffe, poi, elaborate dalla Giunta comunale non sono altro che l’applicazione di equazioni parametriche previste espressamente dal sistema.
Le ragioni, quindi, degli aumenti della tariffa integrata ambientale oggi contestata sono facilmente ricavabili dalle voci di costo del servizio e risultano dai piani di programmazione approvati dall’Amministrazione comunale.
Le informazioni e i numeri relativi alle presenze turistiche, agli studenti fuori sede, ai residenti seconde case e quant’altro non rappresentano, lo si ribadisce, i dati a partire dai quali va costruito il costo del servizio, ma semplici informazioni, sicuramente aggiornabili, a corredo del Piano Finanziario e contenuti appunto nella “relazione di accompagnamento”.
Il Piano Finanziario, ovvero l’insieme dei costi dei servizi di gestione dei rifiuti e pulizia del territorio, viene costruito a partire dalle indicazioni dell’amministrazione comunale relativamente alle tipologie di servizio che intende attivare servizi e relativi standard di qualità che si intende ottenere.
Una parte importante per la determinazione dei costi del Piano, oltre ai servizi, è rappresentata dagli smaltimenti, unica vera variabile difficilmente quantificabile con precisione a preventivo.
Essa viene influenzata da vari fattori tra i quali ricordiamo:
- le percentuali di raccolta differenziata raggiunte dalla cittadinanza – maggior frazioni di materiale differenziato rappresentano dei corrispettivi che fanno diminuire i costi complessivi e a parità di rifiuti prodotti fanno diminuire la quota del indifferenziato che va a smaltimento che invece rappresenta un costo.
- la qualità delle frazioni differenziate – il corrispettivo è tanto più alto quanto maggiore è la qualità delle frazioni avviate a riciclo.
- il numero di presenze che visitano per differenti motivi la città, che possono produrre rifiuti e che non effettuano la raccolta differenziata – solitamente più sono le presenze turistiche più sono i rifiuti prodotti. Tuttavia ciò che interessa è la quantità di rifiuto e non quante persone hanno contribuito a produrlo.
- Flessioni in negativo della produzione dei rifiuti dovute ad esempio dalla crisi dei consumi che portano tutti, grandi e piccole utenze a consumare sempre meno e quindi a produrre sempre meno rifiuti.
Gli smaltimenti che per l’anno 2011 rappresentano un costo pari a € 17.861.175,00 sono stati stimati a partire dai rifiuti raccolti, differenziati e smaltiti a consuntivo negli anni precedenti e non dal numero di turisti o altra tipologia di visitatori che effettivamente hanno visitato la città.
Assessore Gianfranco Bettin
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