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Risposta - Interpellanza nr. d'ordine 398

da Assessore Gianfranco Bettin

Venezia, 11 ottobre 2011
n p.g. 2011/ 422598
 

Al Consigliere comunale Alessandro Scarpa


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità di Lido - Pellestrina

 

Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 398 (Nr. di protocollo 2) inviata il 05-01-2011 con oggetto: Monitorare e ripristinare l'arenile di Pellestrina e i Murazzi secolari costruiti dall'Ingegnere matematico B. Zendrini.

 

 

In  riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, si precisa quanto segue.

 

L'isola di Pellestrina ha visto nel corso degli anni '90, ad opera del Magistrato alle Acque di Venezia, la realizzazione di una spiaggia artificiale, allo scopo di rinforzare le opere di difesa dalle mareggiate che storicamente a Pellestrina sono rappresentate dal murazzo settecentesco progettato dallo Zendrini. La spiaggia di neoformazione è inserita in un sistema di opere collegate che ne formano l'”armatura” di sostegno. Questa è costituita da una scogliera soffolta, posta a 300 m dalla riva e che si estende, parallelamente alla linea di costa, per quasi tutto lo sviluppo del litorale per un totale di 9 km. L’opera è costruita con massi di dimensioni diverse, è impostata su fondali a -4 m / -5 m, ha sommità a -1,5 m. La soffolta è collegata a riva tramite 18 pennelli trasversali, distanti circa 400 m l’uno dall’altro, lunghi tra 150 m e 200 m. Il sistema soffolta – pennelli definisce una serie di celle che permettono di contenere i quasi 5 milioni di metri cubi di sabbia utilizzati per il ripascimento con cui è stato ricreato l'arenile.
Il sistema di interventi messo a punto per Pellestrina ha compreso anche il rinforzo delle difese a mare esistenti: la scogliera addossata ai murazzi e i murazzi stessi ove, per un tratto di 5 km, sono stati collocati nuovi blocchi di roccia, sistemati i massi deteriorati e sostituiti quelli rimossi dalla violenza del mare. Gli interventi sono stati ultimati nel mese di maggio del 1999.
Nei successivi 10 anni le opere sono state oggetto di un periodo di monitoraggio da parte del Magistrato alle Acque, al fine di valutarne l'efficacia e la capacità di resistere alle dinamiche erosive del mare. Nel 2008, anche a seguito della richiesta del Comune di Venezia (lettera dell'assessore all'ambiente Belcaro del 23/01/2008), tenuto conto degli esiti positivi dei collaudi finali, è stato ufficialmente chiuso il cantiere, e l'arenile consegnato dal Magistrato alle Acque alla Capitaneria di Porto e, quindi, da quest’ultima al Comune di Venezia, come le altre spiagge appartenenti al Demanio Marittimo.
In generale le spiagge rappresentano una difesa flessibile, non rigida, ossia un sistema che in condizioni di equilibrio è in grado di mantenere pressoché costante l’ampiezza dell'arenile, alternando episodi di erosione, con periodi di ripascimento naturale.
L'arenile di Pellestrina, trattandosi di una spiaggia artificiale, benché protetto dal sistema soffolte-pennelli, non si può dire sia in condizioni di equilibrio stabile. Sono evidenti, e l'interrogazione del consigliere Scarpa lo sottolinea, gli effetti erosivi di eventi di mareggiata, che in alcuni settori non sono stati successivamente compensati da processi naturali di ripascimento. La tavola allegata mette a confronto immagini di periodi diversi, da cui si evince l'effettiva diminuzione nel tempo dell'ampiezza dell'arenile in alcuni tratti di spiaggia.
Il Magistrato alle Acque di Venezia è l'autorità competente per il monitoraggio e gli eventuali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di un'opera che mantiene la sua finalità principale di difesa costiera, comunque connessa ad una accessoria funzione turistico-ricreativa.
L'Amministrazione comunale è in continuo contatto con l'autorità competente per segnalare le situazioni di criticità e per evidenziare la prioritaria necessità di intervenire per ripristinare la spiaggia nei punti maggiormente danneggiati dalle mareggiate e la scogliera a protezione del murazzo nel tratto privo di spiaggia.

 

Assessore Gianfranco Bettin

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 11-10-2011 ore 15:36
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