Risposta - Interpellanza nr. d'ordine 560

Venezia, 8 aprile 2011
n p.g. 2011/ 150779
 

Al Consigliere comunale Gabriele Scaramuzza


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità di Favaro Veneto

Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 560 (Nr. di protocollo 43) inviata il 29-03-2011 con oggetto: Chiusura dell'aeroporto "Canova" di Treviso e spostamento del traffico sull'aeroporto "Marco Polo" di Venezia

In riferimento all’interpellanza di cui all’oggetto, si specifica quanto segue.
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) in data 21.01.2011 ha trasmesso alla segreteria del Sindaco la nota n. ENAC-CVE-21/01/2011-8205-P, che si allega alla presente, con la quale comunicava la traslazione del traffico dall’aeroporto di Treviso a quello di Venezia per il periodo dal 01.06.2011 al 30.09.2011. Tale nota è stata successivamente girata dal Sindaco per competenza all’Assessore Bergamo.
I miei Uffici, che pur partecipano ai lavori della "Commissione sul rumore aeroportuale" istituita ai sensi dell’art. 5 del DM 31 ottobre 1997, non erano a conoscienza di tale atto e ne hanno chiesto copia direttamente al Direttore dell’Aeroporto dopo aver letto la notizia del trasferimento dei voli sulla stampa locale.
La Commissione aeroportuale sopra citata, presieduta dal Direttore della circoscrizione aeroportuale, è composta dai rappresentanti di Regione, Provincia, Comuni interessati, ARPAV, Ente nazionale di assistenza al volo, Vettori aerei, Società di gestione aeroportuale.
Le competenze di questa commissione consistono in:
a) Definire la caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale secondo le zone A, B e C previste dal DM 31 ottobre 1997, approvata in data 23.10.2008,
b) individuare le più opportune procedure antirumore .

La Commissione si è innanzitutto occupata di ridurre l'impatto acustico sull'isola di Torcello e sull’abitato di Portegrandi in comune di Quarto d’Altino, che risultavano i siti maggiormente disturbati dai rumori emessi in fase di decollo, attraverso lo studio e l'attuazione da parte di ENAV di modifiche alle rotte. L'obiettivo è stato raggiunto; al momento attuale è allo studio di ENAV una ulteriore modifica delle procedure di decollo per salvaguardare un edificio a destinazione ricettiva (Country house) nel nostro territorio comunale. In occasione dell'ultima commissione, su richiesta dei nostri uffici, è stata avviata la discussione per l'adozione di procedure antirumore relativamente alle prove motori a terra degli aeromobili, che disturbano l'abitato di Tessera come è emerso da rilevamenti effettuati da ARPAV

In riferimento alla specifica problematica in esame, è stata formulata al Direttore dell’Aeroporto apposita richiesta (vedi nota n. 142383 del 05.04.2011, allegata alla presente) di convocare in tempi rapidi una specifica seduta della commissione sul rumore aeroportuale, che abbia all’ordine del giorno l’analisi delle ricadute in termini di impatto acustico ed atmosferico del suddetto trasferimento e delle azioni che verranno predisposte per attenuare tale impatto.

Sarà mia cura tenerVi aggiornati sull’evoluzione della vicenda.

Per quanto riguarda il citato accantonamento del “5% dei fondi di bilancio previsti per l’attività di manutenzione […] per l’adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore” (ex art. 10 comma 5 della legge n. 447/1995), si evidenzia che gli Uffici della Direzione Ambiente hanno richiesto a SAVE delucidazioni in proposito (note n. 12075 del 11.01.2006 e n. 53569 del 06.02.2006). Poiché non è pervenuta alcuna risposta, nemmeno a fronte del sollecito formulato anche dal Dott. Belcaro, nella sua veste di Assessore all’Ambiente della passata Giunta, provvederò a mia volta ad attivarmi nei confronti di SAVE.
Colgo infine l’occasione per informarVi che è stata chiesta la nostra adesione ad un progetto finanziato dal Ministero della Salute che si pone l’obiettivo di indagare i potenziali danni alla salute da inquinamento acustico dovuto alla presenza di aeroporti prossimi alle aree residenziali. Si tratta di uno studio che coinvolge diverse città e che - in estrema sintesi - si basa sul confronto fra una serie di parametri sanitari da raccogliere attraverso interviste in un campione della popolazione che sarà individuata a rischio e le misure di inquinamento acustico effettuate dall’ARPA e dalla Autorità Aereoportuale

Allegati
 
Ordinanza Enac (pdf - 89 kb)
Nota prot. 142383 del 5.4.2011 (pdf - 493 kb)

Assessore Gianfranco Bettin

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