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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 68

da Assessore Andrea Ferrazzi

Venezia, 6 agosto 2010
n p.g. 34
 

Al Consigliere comunale Antonio Cavaliere


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 68 (Nr. di protocollo 34) inviata il 11-06-2010 con oggetto: una nuova piscina a Marghera

 

Va tenuto conto del quadro generale relativo alle piscine in terraferma: attualmente sono 5 quelle pubbliche e 6 quelle private (di cui 2 attualmente non operative per l’utenza generica). Nelle piscine pubbliche si sta verificando una diminuzione generalizzata delle presenze, un po’ in tutti gli impianti, e permangono spazi liberi. Negli impianti privati la tendenza è diversa: particolarmente una piscina allocata nei pressi di una zona commerciale ha avuto un notevole incremento dell’utenza, dirottando parte dei frequentatori delle piscine pubbliche in questa realtà.

Il rapporto piscine/abitanti in terraferma è di circa 1/20.000, considerati gli impianti attivi pubblici e privati (abitanti della terraferma pari a 180.862 al 31-12-2009). Va considerato che il rapporto piscine/abitanti, come standard di riferimento, è 1/50.000.

Il costo di costruzione presunto di una nuova piscina è stimato in 5-8 milioni di euro. Le diverse modalità di realizzazione possono incidere significativamente sull’impegno finanziario dell’Ente.

Qualche anno fa il Comune e la Municipalità di Marghera avevano raggiunto un accordo con l’Autorità Portuale per realizzare un impianto natatorio in un nuovo centro direzionale con uffici e area benessere. Per quest’intervento si fece un concorso progettuale, cui seguì la presentazione pubblica del progetto vincitore: la realizzazione del progetto era a carico dell’A. P.; l’intervento localizzato nell’area di Via Delle Macchine. Il cambio di Presidenza dell’A.P. ha comportato il ritiro del progetto stesso e l’abbandono dell’idea di realizzazione di una piscina a spese dell’Autorità Portuale.

La proposta degli interroganti di realizzare una piscina in Via Paolucci o in Via Fratelli Bandiera nell’ex dopolavoro Montedison non risulta attualmente praticabile, non essendo le aree di proprietà comunale: sono aree private soggette a Piano Particolareggiato di iniziativa privata.

In virtù di quest’ultima analisi, anche per effetto della congiuntura, pensare ad una nuova piscina in terraferma potrebbe non essere nelle priorità sportive.

Naturalmente l’attivazione di nuovi impianti sportivi va vista nel suo insieme; sarà dunque compito dell’Amministrazione Comunale definire un coerente piano di sviluppo per un settore, quello sportivo, che vedrà tutta la nostra attenzione sia per quanto riguarda l’aspetto agonistico e sportivo in senso stretto, sia per la straordinaria importanza sociale che esso possiede.

 

Assessore Andrea Ferrazzi

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 06-08-2010 ore 13:22
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