Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Lista Civica impegno per Venezia, Mestre, isole > Consiglieri comunali > Renato Boraso > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 2143 > Risposta in Consiglio comunale
Contenuti della pagina

Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 2143

Venezia, 26 maggio 2014
 

Al Consigliere comunale Renato Boraso
All'Assessore Gianfranco Bettin


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 2143 (Nr. di protocollo 203) inviata il 06-11-2013 con oggetto: Montagne di immondizia, una situazione inqualificabile in Via del Granturco Villaggio Sinti

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 12-05-2014.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

PRESIDENTE TURETTA. Consigliere Boraso, lei ha l’interrogazione n. 6 e la n. 10. La prima: «Via Monte Boè – Favaro Veneto». Prego.

CONSIGLIERE BORASO. Quella di via Monte Boè è legata, la parte finale di via Monte Boè ci sono alcuni elementi con affitti per casi sociali, ma poi quello che succede al di fuori, è una situazione di assoluto degrado nell’isola ecologica con abbandoni, eccetera. Questa vicenda poi tra l’altro riguarda anche molte situazioni chiamiamole specifiche del territorio. La potremmo collegare alla via del Granoturco. Poi è stato ripulito tutto…

(Intervento fuori microfono)

CONSIGLIERE BORASO. No, c’è anche Monte Boè, la n. 6 la gestione sulle isole ecologiche. Il tema mio è alcune isole ecologiche vengono purtroppo, forse per la collocazione in situazioni chiamiamole meno esposte alla visibilità pubblica, capita di tutto, il tema è noi possiamo adottare dei sistemi di videosorveglianza, alcune situazioni per garantire almeno il monitoraggio, perché poi ci sia la dissuasione da parte del cittadino, chiamiamola educazione a?
L’altra vicenda, quella di via del Granoturco, Assessore, che poi, per miracolo, come ho depositato l’interrogazione, è arrivata Veritas e ha ripulito in maniera eccellente, però io vorrei capire, in maniera tecnica più che politica, questa situazione, come risolvere alcune situazioni di degrado in giro che ci sono. Ce n’è una per esempio anche in via Ca’ Colombara, c’è un posto dove la gente arriva probabilmente da Casale, da Marcon, non so da dove, e credo che siano risolvibili questi punti qua solo piazzando delle telecamere magari per un periodo limitato, in modo che la gente poi, una volta rieducata, evita di fare lo scempio del posto in cui, eccetera. Sulla vicenda di via del Granoturco ho visto che poi è intervenuta Veritas, però le cose adesso sono abbastanza migliorate. Però era un degrado più assoluto.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, Assessore.

ASSESSORE BETTIN. Sappiamo bene, l’abbiamo anche denunciato e cerchiamo di intervenire ogni volta che è possibile, che vi sono zone del nostro territorio che si prestano ad essere utilizzate in modo improprio, a volte in modo decisamente illegale.
Abbiamo intensificato parecchio negli ultimi due anni soprattutto l’attività degli ispettori ambientali, che hanno colpito centinaia di trasgressori, tra l’altro la settimana scorsa abbiamo elevato i minimi delle multe per gli abbandoni, che è l’unica parte in cui noi possiamo intervenire, perché i massimi sono fissati dalla norma. E anche questo immaginiamo possa funzionare da elemento dissuasore e ovviamente da giusto elemento di repressione, di sanzionamento quando è il caso.
Il lavoro è complicato dal fatto che il territorio nostro è enorme, quindi queste zone sono parecchie, dalla zona nord, Favaro, Campalto fino all’estremo sud di Fusina, l’area industriale, eccetera, dove pure si verificano queste realtà che purtroppo interessano anche alcune zone più marginali interne alla stessa area urbana. Quindi, sì, è possibile, anzi sicuramente in alcuni punti la risposta della videosorveglianza può essere utile, anche se, ripeto, l’elemento forse più importante fra tutti è quello che abbiamo cercato di stimolare, cioè una sorta di vigilanza diffusa da parte dei cittadini, che abbiamo invitato anche a fotografare i trasgressori, ad informarci, cosa che ha funzionato piuttosto bene, sta funzionando piuttosto bene, perché è evidente, noi possiamo mettere le telecamere nelle zone in cui abitualmente si fanno queste cose, dopodiché fanno anche presto a spostarsi. E quindi diciamo che l’integrazione tra i diversi sistemi, unita ad una diffusa vigilanza del territorio da parte dei cittadini stessi, può dare dei risultati. Dei risultati li stiamo già ottenendo, ma chiaramente è una vastità di territorio tale che ci rende necessario integrare diversi strumenti, tra cui sicuramente anche la videosorveglianza.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, Consigliere.

CONSIGLIERE BORASO. Presidente, io mi ritengo soddisfatto.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 26-05-2014 ore 15:17
Stampa