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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 2283

da Assessore Alessandro Maggioni

Venezia, 14 febbraio 2014
n p.g. 2014/70388
 

Al Consigliere comunale Sebastiano Bonzio


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 2283 (Nr. di protocollo 21) inviata il 20-01-2014 con oggetto: CAMPO DI MARTE ALLA GIUDECCA: L’ETERNA INCOMPIUTA

 

In riferimento all'interrogazione nr. d'ordine 2283 recante ad oggetto: " CAMPO DI MARTE ALLA GIUDECCA: L’ETERNA INCOMPIUTA", si ritiene opportuno sottolineare, in primo luogo, che i lavori in argomento sono di competenza dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale della Provincia di Venezia (ATER) e che il Comune può farsi parte diligente nel sollecitare la realizzazione degli interventi come, peraltro, è avvenuto mediante incontri e sopralluoghi effettuati al fine di monitorare la situazione e l'avanzamento del piano di recupero dell'area oggetto della presente interrogazione.
Per opportuna informazione dell'interrogante, sentita la Direzione Ater, di seguito si trasmette un quadro sintetico della situazione, come segue:
- la gara di appalto per i lavori di costruzione di un fabbricato con n. 19 alloggi in Venezia, loc. Giudecca - Campo di Marte è stata esperita in data 12.03.2009;
- a seguito della gara d'appalto è rimasta aggiudicataria l'impresa Omicron's s.r.l. di Policoro (MT) con il ribasso offerto del 18,33%;
- i lavori sono stati consegnati in data 7.9.2009;
- il termine per dare conclusi i lavori (giorni 550) risultava essere il 10.03.2011;
(dopo un periodo caratterizzato da un andamento regolare si constatava dapprima una riduzione della produzione, con accumulo di ritardo, e successivamente il fermo delle attività di cantiere);
- con deliberazione del Commissario Straordinario n. 25 in data 2.11.2010 veniva risolto il contratto d'Appalto;
- in data 29.11.2010 si procedeva con l'accesso al cantiere in assenza di referenti dell'appaltatore;
(nel frattempo si provvedeva al consolidamento della recinzione in legno e altri lavori di messa in sicurezza e di presidio delle opere in attesa di nuova assegnazione dei lavori);
- in data 22.12.2010 si invitava l'appaltatore allo sgombero del cantiere entro il 31.01.2011;
- in data 17.01.2010 si sollecitava l'appaltatore allo sgombero del cantiere entro il 31.01.2011 informandolo
che in caso di mancato rispetto del termine assegnato si sarebbe proceduto d'ufficio con addebito dei costi;
- in data 26.01.2011, venuti a conoscenza della procedura avviata dal Tribunale di Mantova per lo stato di insolvenza dell'impresa appaltatrice, si informava il Commissario Giudiziale nominato dal Tribunale di quanto  già precedentemente comunicato, senza ottenere alcuna risposta, all'appaltatore:
- in data 04.02.2011 si chiedeva al Commissario Giudiziale la collaborazione per lo sgombero del cantiere informando che in caso di mancato rispetto del termine assegnato si sarebbe proceduto d'ufficio all'accatastamento di materiali e attrezzature con addebito dei costi;
- stante il perdurare dell'assenza di informazioni utili fornite da parte dell'appaltatore e del Commissario Giudiziale, si procedeva ad una ricerca estremamente complessa dei proprietari delle principali attrezzature presenti in cantiere e quindi si dava corso alla rimozione delle attrezzature presenti in cantiere al fine di poter riprendere le attività;
- la rimozione della gru di cantiere è avvenuta nel febbraio 2013.
- nel frattempo, a seguito di rinnovo dell'interpello del soggetto secondo classificato alla gara d'appalto originaria, (che precedentemente aveva espresso interesse a procedere con i lavori), lo stesso tuttavia non confermava l'intenzione a subentrare nel contratto d'appalto e, pertanto, si procedeva con gli adempimenti miranti al riappalto
dei lavori;
- con Decreto n. 315 datato 11.06.2013 è stato affidato l'incarico al progettista per l'aggiornamento del progetto  esecutivo e, sempre in data 11.06.2013, è stata presentata all'Ufficio Edilizia Privata del Comune di Venezia la domanda di autorizzazione paesaggistica che è stata rilasciata in data 14.10.2013;
- in data 06.08.2013 è stata presentata alla Direzione Ambiente del Comune la domanda di approvazione del progetto di regolare allacciamento al depuratore comunale che è stata rilasciata in data 24.10.2013;
- in data 03.12.2013 è stata presentata all'Ufficio Edilizia Privata del Comune la richiesta del permesso di costruire del quale si rimane tuttora in attesa.
Questo è il quadro che abbiamo ritenuto opportuno riassumere; giova evidenziare, infine, come nel frattempo sia stato consegnato all'ATER il progetto esecutivo aggiornato che, predisposta la documentazione necessaria per l'approvazione e il conseguente appalto, è stato inserito all'ordine del giorno di una recente riunione del Consiglio di Amministrazione del 27.1.2014 ma rinviato per carenza di risorse dedicate.

 

 

Assessore Alessandro Maggioni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 14-02-2014 ore 11:48
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