Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Federazione della Sinistra Veneta > Consiglieri comunali > Sebastiano Bonzio > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 2240 > Risposta
Contenuti della pagina

Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 2240

da Assessore Alessandro Maggioni

Venezia, 20 gennaio 2014
n p.g. 2014/26577
 

Al Consigliere comunale Sebastiano Bonzio


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 2240 (Nr. di protocollo 240) inviata il 30-12-2013 con oggetto: IL NIDO SAN PROVOLO E LA SCALA CHE NON C’È

 

In riferimento all'interrogazione nr. d'ordine 2240 ad oggetto: "il nido San Provolo e la scala che non c'é", sentiti i tecnici e i dirigenti di riferimento, per la realizzazione di una scala di sicurezza e allacciamento della rete antincendio, a seguito del sisma del 29/05 e 03/062012, si ritiene opportuno comunicare quanto di seguito riportato.

Per quanto riguarda l'aggiornamento della situazione al mese di gennaio 2014 giova evidenziare in primo luogo come l’Amministrazione Comunale, con deliberazione n.335 del 05/07/2012, abbia approvato lo studio di fattibilità per l’esecuzione di urgenti lavori di adeguamento presso l’asilo nido “S.Provolo” sito a Venezia, Castello 4968 a seguito degli eventi sismici del 20/05/2012 e del 03/06/2012 che hanno interessato anche il territorio comunale di Venezia.
Si ritiene opportuno informare che l’Asilo nido in argomento, collocato su due piani in forza delle disposizioni della Deliberazione di Giunta Regionale n.674 del 17/03/2007 (deroga per edifici esistenti nei centri storici) fu dichiarato inagibile, a seguito dei sopra citati eventi sismici, in quanto dotato di un’unica uscita di sicurezza.
Si ritiene opportuno sottolineare come il DPR n. 151 del 01/08/2011 stabilisce che le strutture adibite ad asilo nido, con numero di persone presenti superiore a 30, rientrano tra quelle attività soggette a rilascio del certificato di prevenzione incendi.
Inoltre si segnala che il D.M. 10/03/1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro” al punto 3.6 dell’allegato I, prevede che per i luoghi di lavoro a rischio elevato, come quello in esame, devono essere disponibili ad ogni piano due o più scale al fine di garantire che l’evacuazione dall’edificio avvenga in modo rapido e sicuro. Con Determinazione dirigenziale n. 2389 del 07/12/2012 venivano approvati gli elaborati di progetto e l’aggiudicazione dei lavori alla Ditta Ettore Bertoldini Lido Venezia (giusto verbale di gara prot. 424882 del 09/10/2012), mentre il progetto riportava i seguenti pareri di approvazione:
• VV.F. di Venezia parere preventivo prot. n. 21152 del 03/09/2012;
• Soprintendenza BB AA AA di Venezia n. 12224 del 28/08/2012;
• Autorizzazione paesaggistica n. 348278 del 20/08/2012;
• Soprintendenza Archeologica autorizzazione n.15339 del 17/12/2012;
• Direzione Ambientale parere ai sensi del Regolamento Comunale per la tutela e la promozione del verde in città n. 227190 del 21/05/2013.
• Nel giugno 2013, da parte della scuola elementare Diaz, veniva richiesta la rivisitazione del progetto approvato con un nuovo progetto in cui fosse prevista la posizione della scala accostata al muro di confine su cui sono poste abitazioni private.
Approntata la nuova soluzione progettuale e sentiti gli uffici preposti ai pareri di tutela e salvaguardia, in data 23/07/2013, il Settore ‘Affari giuridici e generali - Controllo del Territorio’ inviava la sotto riportata nota di chiarimento in merito alla conformità alle norme e al regolamento edilizio per una scala posta lungo il muro di confine che collega il tetto piano dell’edificio adibito ad asilo nido con lo scoperto adibito a giardino della scuola:
“Si premette che ad avviso di questo Settore la scala antincendio riveste le caratteristiche tecniche di una costruzione in quanto opera saldamente ancorata al suolo. In considerazione di ciò, si ritiene che devono essere rispettate le norme poste a tutela della distanze delle costruzioni stabilite dal codice civile all'art. 873 e ss e recepite nel regolamento edilizio all'art. 41 e nell'allegato glossario. In particolare, la costruzione della scala di sicurezza, così come indicata nella planimetria posizionata a circa cm 50 dalle lesene del muro a confine e con l’arrivo del ballatoio posto ad una distanza dalla veduta diretta di altra proprietà inferiore a m 1,50 contrasta con la previsione dell'art 873 c.c., secondo cui le costruzioni su fondi finitimi, se non sono unite o aderenti, devono essere tenute a distanza non minore di tre metri. Tale norma ha un contenuto inderogabile.Contrasta, altresì, sotto il profilo del rispetto della tutela della riservatezza e del divieto di inspiciere et prospiciere in rem alienum con quanto previsto dall'art. 907 c.c., in forza del quale quando si acquisisce il diritto di avere vedute dirette verso il fondo del vicino il proprietario di questo non può fabbricare a distanza inferiore di tre metri misurata a norma dell’art 905.”
Pertanto si ritiene che la soluzione progettuale che prevede la scala di sicurezza anticendio realizzata in prossimità della parete sud del fabbricato di altra proprietà sia in contrasto con le sopracitate disposizioni del Codice Civile. e del regolamento edilizio vigente.
Alla luce di quanto sopra e volendo tenere in considerazione quanto espresso dal Consiglio d’Istituto della Scuola Elementare Diaz, che risulta essere il soggetto che maggiormente occupa e utilizza lo scoperto scolastico su cui insisterà il manufatto della scala, è stata presentata una terza proposta che attualmente è al vaglio della Soprintendenza: tale soluzione prende in considerazione una diversa articolazione della stessa che andrebbe a svilupparsi lungo il fronte principale del fabbricato che ospita il nido e la scuola media S.Provolo, con lo snodo delle rampe posto lungo la recinzione dello spazio scoperto del nido. Tale soluzione è mirata a salvaguardare l’esiguo spazio scoperto riservato al nido e definire il minimo ingombro nel cortile dell’elementare per il posizionamento dei pilastrini che servono a sorreggere le rampe. La Soprintendenza competente ha espresso un parere informale alla soluzione, tendenzialmente favorevole. Questo permetterà di approfondire tale soluzione progettuale, al fine di poterla sottoporre agli altri uffici preposti alla sua approvazione.
Il progetto, pertanto, dovrà essere riapprovato dalla Commissione Edilizia privata in quanto manufatto esterno, nonché dai Vigili del Fuoco per il parere preventivo (in quanto la nuova soluzione di scala, addossandosi ad una parere finestrata, pone problematiche diverse da quelle della soluzione già autorizzata). Inoltre la variante comporta un aggiornamento del quadro economico, in quanto tale soluzione prevede un impegno di spesa maggiore, per la lunghezza della passerella e per la necessità di sostituire i serramenti della scuola (quelli che prospettano sulla passerella), in quanto non sono a tenuta antincendio.
In riferimento a quanto espresso e in ragione del quesito posto dall'interrogante si ritiene, secondo quanto riferito dai dirigenti e dai tecnici competenti, che la realizzazione della nuova scala possa effettuarsi durante l'estate del 2014.

 

 

Assessore Alessandro Maggioni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 20-01-2014 ore 11:00
Stampa