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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 2164

da Assessore Alessandro Maggioni

Venezia, 4 dicembre 2013
n p.g. 2013/529114
 

Al Consigliere comunale Alessandro Vianello


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 2164 (Nr. di protocollo 219) inviata il 15-11-2013 con oggetto: Convenzioni con Associazioni per l’utilizzo di spazi comunali

 

In riferimento all'interrogazione n. d'ordine 2164 recante ad oggetto: "Convenzioni con Associazioni per l'utilizzo di spazi comunali", sentita al riguardo la Direzione Patrimonio, per quanto di competenza, si sottolinea, in primo luogo, che gli spazi in proprietà dell'Amministrazione Comunale sono, per loro naturale destinazione, rivolti al "soddisfacimento dei bisogni della collettività" secondo la disposizione prevista dall'art. 1 del Regolamento comunale per la gestione beni immobili.
Giova sottolineare in questo senso come i bisogni della collettività siano nel miglior modo interpretati dalle scelte di politica amministrativa che, di volta in volta, vengono adottate con deliberazioni di Giunta (o di Esecutivo municipale per i beni loro affidati).
Si ritiene opportuno precisare come l'essere associazione iscritta nell'Albo comunale non è di per sè condizione esclusiva al fine di ottenere un bene comunale in uso; tale status tuttavia legittima una tariffazione di natura ricognitoria fortemente abbattuta, così come stabilito dalle tabelle di calcolo approvate con deliberazione di Giunta, per quanto disciplinato dall'art. 9 del citato Regolamento, nonchè autorizza una preferenza a parità di proposta da parte delle Municipalità di cui all'art. 4 - 4° punto del Regolamento in argomento.
Si segnala, inoltre, come le singole Municipalità si siano dotate anche di un "Regolamento per la concessione in uso degli spazi" da cui emergono le priorità di gestione del bene e dai quali deriva, in condivisione con il Regolamento comunale per la gestione dei beni immobili, che è ben possibile l'affidamento di beni anche a soggetti associativi non iscritti qualora non vi siano altri progetti istituzionali oppure richieste di associazioni iscritte.
L'affidamento di beni comunali, nel caso di concorrenza tra due associazioni iscritte all'Albo, è frutto di una scelta di natura discrezionale e motivata degli Organi amministrativi comunali.

 

Assessore Alessandro Maggioni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 04-12-2013 ore 13:59
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