da Assessore Gianfranco Bettin
Venezia, 16 ottobre 2013
n p.g. 2013/ 452327
Al Consigliere comunale Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità di Marghera
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 2055 (Nr. di protocollo 166) inviata il 02-10-2013 con oggetto: Emergenza igienico sanitaria tra Via Francesconi , Via Ulloa e la Stazione Ferroviaria Centrale
Con riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, si rappresenta quanto segue.
La Municipalità di Marghera si è attivata diverse volte segnalando alla Polizia Municipale la necessità di intervenire nella zona di Via Ulloa e, in particolare, nell’edificio della ex scuola Monteverdi in piazzale Giovannacci. Il complesso della ex scuola Monteverdi, per la parte degli ex uffici dell’Urbanistica e del parcheggio, non è più utilizzato dall’Amministrazione comunale da diversi anni. La parte invece su Piazzale Giovannacci, cioè la palestra e l’auditorium, è stata restituita dalla Municipalità all’ Amministrazione centrale da giugno 2011. Da allora tutto il complesso e le aree di pertinenza non sono più dell’Amministrazione comunale ma il tutto è stato ceduto al Fondo Immobiliare Est Capital. Comunque la Polizia Municipale ha imposto diverse volte alla proprietà un intervento di sgombero, pulizia e messa in sicurezza del complesso del costo di qualche decina di migliaia di euro.
Le aree di circa 6 ettari, comprese tra via Ulloa e la Cita, sono da un paio di decenni di proprietà di un’altra immobiliare, la Cediv del gruppo Todini, la quale poteva, in base alle previsioni e piani urbanistici che datano oramai più di un decennio, realizzare su 3 ettari un grande insediamento immobiliare e sugli altri 3 ettari un parco ad uso dei residenti. Anche qui periodicamente la polizia municipale impone interventi a loro carico di pulizia, potature e riduzione vegetazione, sistemazione della recinzione, messa in ordine dell’area, etc.
E' di questi giorni la notizia che le aree Cediv sono state acquistate dal gruppo immobiliare Salini che ha ripreso i contatti con l'Amministrazione comunale per realizzare un intervento diverso e con cubature più ridotte.
Riassumento, l’incolto di vasta estensione citato è privato, pertanto qualora non iniziassero i lavori sarà cura degli uffici notificare apposita disposizione alla proprietà di provvedere ad un riordino sotto il profilo del decoro della vegetazione spontanea nel frattempo cresciuta.
Non risultano pervenute, allo scrivente, da parte delle Autorità preposte alla Vigilanza Igienico Sanitaria segnalazioni da imporre per la fattispecie in esame provvedimenti urgenti.
Assessore Gianfranco Bettin
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