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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 1926

da Sindaco Giorgio Orsoni

Venezia, 30 settembre 2013
n p.g. 422480
 

Al Consigliere comunale Marta Locatelli


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1926 (Nr. di protocollo 124) inviata il 08-07-2013 con oggetto: Diretta responsabilità degli amministratori delle Società partecipate.

 

In riferimento all'interrogazione n. ordine 1926, a relazione del Direttore Società Partecipate, si risponde quanto segue.

Con l’interrogazione in oggetto dalla Consigliera Locatelli, riferita alle responsabilità degli amministratori delle società Vega S.c.a r.l. (partecipata dal Comune con una quota di circa il 40%) Actv S.p.A. (controllata indirettamente tramite AVM Spa), è stato chiesto al Sindaco di conoscere se:
• Se, dopo la recente uscita del Direttore di Vega S.c.a r.l., sia necessario verificare le responsabilità connesse alla gestione della società, che accusa rilevanti perdite e depauperamento del patrimonio sociale;

• Se l’ex Direttore Generale di ACTV S.p.A. abbia rinunciato alla buona uscita e, in caso contrario, di comunicare il relativo ammontare
In riferimento a ciascuno dei punti oggetto delle richieste formulate nell’interrogazione, si precisa quanto segue, secondo l’ordine delle richieste medesime.
Con riferimento al punto 1 dell’interrogazione si premette che le perdite subite da Vega S.c.a r.l. derivano da una molteplicità di cause, in parte attribuibili a fattori di squilibrio strutturale di impostazione dell’attività sociale risalenti alla fase anteriore all’entrata in carica del cessato Direttore Generale. Ad essi si sono aggiunti fattori oggettivi, indipendenti cioè dall’operato del management, tra cui la crisi generale del mercato immobiliare che rende in questa fase problematica la possibilità di dismettere a condizioni convenienti alcuni cespiti della società posti in vendita, oltreché il mancato pagamento di importanti crediti che la società vanta nei confronti di Veneto Nanotech S.C.p.a, società costituita alla Regione Veneto e dalle Università locali.

Ciò premesso, si precisa che con accordo sottoscritto in data 23 luglio u.s. tra Vega S.c.a r.l., e l’ex Direttore Michele Vianello, le parti hanno convenuto di risolvere consensualmente il rapporto di lavoro senza alcuna buonuscita, né indennità di preavviso, con decorrenza dal 31.07.2013.
Nell’accordo non è stata inserita alcuna clausola di manleva o comunque di garanzia a favore del Direttore uscente, per cui potranno venir perseguite dagli organi della società eventuali responsabilità che dovessero venir accertate nei suoi confronti, ove fossero dimostrati comportamenti dolosi o gravemente colposi a lui direttamente imputabili atti a procurare danni alla società.
Si precisa infine con l’occasione che il nuovo Consiglio di Amministrazione insediatosi con l’ultima Assemblea di approvazione del bilancio 2013, nel cui ambito è stato individuato anche un Amministratore Delegato a cui è stata affidata la gestione corrente della società dopo l’uscita del Direttore, sta definendo un articolato piano di interventi finalizzato al riequilibrio economico-finanziario della società che, dopo l’approvazione dei soci, sarà sottoposto al Tribunale di Venezia nell’ambito della procedura di concordato a cui la società è ha chiesto l’ammissione.

Con riferimento al punto 2 dell’interrogazione ovvero “se l’ex Direttore Generale di ACTV abbia rinunciato alla buona uscita, in caso contrario venga comunicato l’ammontare” si informa che con nota prot. 18363 del 4 settembre 2013 AVM S.p.A. precisa quanto segue.
Tra la Società ACTV S.p.A. e il Direttore Generale, Ing. Maurizio Castagna, intercorreva un contratto di prestazione d’opera professionale e non un rapporto di lavoro subordinato e pertanto non spettava nessuna buona uscita al Direttore Generale di ACTV S.p.A..
Il professionista veniva remunerato con la presentazione di regolare fattura soggetta a IVA. Nel contratto, che regolava i rapporti tra le parti, non v’era alcuna clausola relativa all’indennità di buona uscita cui rinunciare.
Era invece prevista una clausola paragonabile al “trattamenti di fine rapporto”, sostanzialmente corrispondente a una mensilità per ciascun anno di incarico svolto, legata alla corresponsione al compenso, pari a € 250.000.
In occasione del rinnovo contrattuale, deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 giugno 2010, che ha previsto la proroga del rapporto sino al 9 gennaio 2014, l’Ing. Castagna ha rinunciato al 10% del proprio corrispettivo (percependo quindi da tale data la somma annuale di 225.000) e alla clausola contrattuale inerente il tacito rinnovo, mantenendosi ferme e inalterate tutte le altre clausole contrattuali.
In ordine alla risoluzione del rapporto lavorativo, si precisa che le parti hanno trovato una composizione transitiva che vede la cessazione del rapporto suddetto alla data 30 settembre 2013.

 

Sindaco Giorgio Orsoni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 30-09-2013 ore 12:04
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