da Assessore Antonio Paruzzolo
Venezia, 11 gennaio 2013
n p.g. 2013-18470
Al Consigliere comunale Antonio Cavaliere
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1540 (Nr. di protocollo 263) inviata il 09-11-2012 con oggetto: Crisi del vetro… crisi annunciata.
La crisi che coinvolge l’Azienda Pilkington Spa trova le proprie ragioni principalmente nella crisi globale della produzione di vetro piano per l’edilizia, produzione che ha, purtroppo, riscontrato tassi di decremento superiori al 50% su scala mondiale e ha portato alla chiusura di diversi impianti in tutto il mondo e, specificamente per quanto riguarda anche il Gruppo Pilkington, in Europa.
Tuttavia, il Comune di Venezia, anche in considerazione della rilevanza e della compatibilità delle produzioni di cui trattasi con il mantenimento e il rafforzamento della natura industriale dell’area di Porto Marghera, si è prontamente attivato a supporto delle istanze di lavoratori e parti sociali, contribuendo a scongiurare azioni irreversibili, quali ad esempio lo spegnimento incontrollato del forno float, rispetto alle ipotesi di chiusura definitiva dell’impianto.
In due successive riunioni al Mise, di cui si allegano i verbali, è stato convenuto di mantenere attive le lavorazioni secondarie e di provvedere allo spegnimento del forno in modo controllato tale da consentire una eventuale ripartenza dell’impianto quando le condizioni di mercato lo consentissero.
Va ricordato, inoltre, che da tempo l’Amministrazione comunale ha riaffermato con forza la necessità di confermare e, se possibile, rafforzare la natura industriale di Porto Marghera, riaffermando nel PAT la destinazione d’uso industriale di tutta l’area e lavorando in stretta collaborazione con le altre Amministrazioni locali, l’Ente Zona, l’APV e le parti sociali per delineare le linee di sviluppo e reindustrializzazione dell’area.
Punti cardine di tale strategia sono stati gli Accordi per la bonifica dei Suoli e per l’utilizzo delle aree dismesse da Syndial, accordi che stanno dando i primi concreti frutti in termini di disponibilità di aree a prezzi non speculativi e di semplificazione ed economicità dei processi di bonifica. Elementi, entrambi, essenziali come premesse del processo di reindustrializzazione di Porto Marghera.
La collaborazione con gli Enti preposti al presidio del territorio e, ovviamente, con le Associazioni imprenditoriali di Confindustria e API è elemento ulteriore di impegno di questa Amministrazione, nella convinzione che solo la collaborazione fra le parti interessate ai processi di reindustrializzazione di Porto Marghera saprà creare le condizione di medio periodo atte a far ripartire processi produttivi moderni, innovativi e compatibili in grado di consolidare ciò che resta della produzione industriale del passato e ad aprire le porte a nuova industrializzazione capace di sviluppare nuova occupazione.
Allegati
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Assessore Antonio Paruzzolo
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