da Vicesindaco Sandro Simionato
Venezia, 4 dicembre 2012
n p.g. pg 513602
Al Consigliere comunale Antonio Cavaliere
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1438 (Nr. di protocollo 215) inviata il 10-09-2012 con oggetto: situazione Cooperativa ANCORA.
Si riscontra in ritardo l'interrogazione n. 1438 del 10/9/2012 del Consigliere Antonio Cavaliere perché si riteneva la risposta non più necessaria, tenuto conto che, successivamente al 10/9/2012, in data 25 settembre, si era tenuta una seduta congiunta delle III e IX Commissioni Consiliari proprio per analizzare la situazione dell'appalto di assistenza tutelare. In quella occasione le questioni sollevate dal consigliere Cavaliere nella sua interrogazione e molte altre erano state trattate. Successivamente vi era stata una Conferenza dei Capigruppo tenutasi il 10/10/2012 e il 23/10 un'altra seduta congiunta delle III e IX Commissioni Consiliari che avevano all'ordine del giorno sempre l'argomento dell'appalto di assistenza tutelare. Tutti questi eventi ci hanno fatto pensare che la risposta fosse superflua. Ci scusiamo comunque per l'errore in cui siamo occorsi.
Tornando nel merito di quanto affermato nell'interrogazione è opportuno precisare quanto segue:
1) in data 20.6.2012 la Cooperativa Ancora ha trasmesso a tutte le OO.SS. una formale comunicazione di avvio della procedura di riduzione del personale ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991 n. 223;
2) in data 26 luglio la Cooperativa e tutte le OO.SS. hanno sottoscritto un verbale di ipotesi di accordo per la definizione di un contrattato di solidarietà alternativo alla procedura di mobilità di cui alla nota succitata;
3) in data 1° agosto l'assemblea dei lavoratori ha bocciato a maggioranza (136 su 222) dei presenti (222 su 376) suddetta ipotesi;
4) la trasmissione delle lettere di messa in mobilità inviate ai lavoratori dalla Cooperativa è quindi la conseguenza dell'esito negativo del negoziato volto alla rimodulazione concordata dei tempi di lavoro (leggasi contratto di solidarietà);
5) gli esuberi dichiarati il 20 giugno 2012 dalla Cooperativa Ancora erano pari a 85 lavoratori, di cui 70 oss addetti al servizio di assistenza tutelare e 15 oss addetti al servizio di accudienza scolastica ma successivamente la Cooperativa ha trasmesso la comunicazione di messa in mobilità a 55 operatori, di cui 50 oss addetti al servizio di assistenza tutelare e 5 oss addetti al servizio di accudienza scolastica;
6) proprio a seguito della riunione con i capigruppo del Consiglio Comunale e coerentemente con le sollecitazioni ricevute, abbiamo incontrato il 15/10 la Cooperativa e le Organizzazioni Sindacali e facilitato la definizione di un nuovo accordo di solidarietà che scongiurasse la messa in mobilità dei 55 lavoratori;
7) conviene ricordare che sono tre gli elementi attorno ai quali ruota un contratto di solidarietà: 1. l'assorbimento dell'eccedenza di manodopera provocata da una crisi aziendale o da una riorganizzazione basata sulla riduzione della capacità produttiva (è questo il nostro caso), 2. una riduzione dell'orario di lavoro contrattuale ovviamente non a parità di salario, 3. il riconoscimento di una parziale integrazione salariale da parte dell'INPS di tutta la retribuzione persa a causa della riduzione dell'orario di lavoro;
8) per quanto concerne le motivazioni addotte dalla Cooperativa per giustificare dapprima la procedura di riduzione del personale e poi l'accordo di solidarietà sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil, va ricordato che l'ente preposto a verificare le affermazioni della Cooperativa non è il Comune ma il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (per l'esattezza la Direzione generale per gli ammortizzatori sociali ed incentivi all'occupazione) al quale la Cooperativa rivolgerà la richiesta di integrazione salariale allegando il contratto di solidarietà;
9) dall'allegato al verbale del nuovo accordo di solidarietà, sottoscritto in data 15/10/2012, si evince come la retribuzione netta mensile che sarà percepita dai lavoratori per minimo 30 ore lavorate (senza considerare situazioni individuali come i possibili carichi familiari, l'anzianità di servizio ecc.) è solo leggermente inferiore (euro 62,38) a quella massima cui il lavoratore avrebbe diritto se lavorasse tutte le 38 ore previste dal CCNL (a fronte di una riduzione di ore lavorate pari a 34,66 al mese il lavoratore rinuncia a € 62,38 al mese pari a € 1,80 all'ora);
10) va comunque ricordato che l'art. 1 dell'accordo di solidarietà precisa che "il collocamento in solidarietà prevede l'applicazione di una riduzione dell'orario di lavoro corrispondente a un orario non inferiore a 30 ore settimanali" e ciò significa che se le condizioni lo permetteranno (aumento della domanda di servizi) i lavoratori potranno avvicinarsi alla soglia massima delle 38 ore settimanali e non perdere tutti gli € 62,38 di cui sopra.
Ciò premesso in questo appalto come in tutti gli altri, il ruolo del Comune di Venezia è quello di essere stazione appaltante che procede all'affidamento di un servizio nel rispetto della normativa di legge e, ad affidamento avvenuto, controlla e verifica il rispetto del contratto con la ditta aggiudicataria che richiama il capitolato di gara, parte integrante dello stesso.
Le ore di assistenza tutelare previste nel capitolato d'appalto sono puramente indicative (lo stesso capitolato d'appalto prevede la facoltà del Comune di ampliare o ridurre entro la misura del 20% le ore di servizio alle stesse condizioni economiche offerte) in quanto l'erogazione dei servizi dipende da una pluralità di variabili a partire dalla domanda (attualmente la lista di attesa per questa tipologia di servizio si è molto ridotta), dalle condizioni di salute dei beneficiari che vista la tipologia sono soggetti a repentini cambiamenti che implicano ad esempio il ricovero ospedaliero oppure ricoveri a tempo determinato, da accordi particolari con le famiglie sulla tempistica della attivazione dei servizi, ecc..
I servizi domiciliari di assistenza tutelare sono attivati dal Servizio Anziani Disabili e Salute Mentale in base ai criteri definiti con il regolamento approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 66/2011 e per quanto riguarda gli effetti dell'introduzione della compartecipazione in base al regolamento approvato con deliberazione consiliare n. 30/2012.
Nel rispetto delle regole suddette e delle risorse finanziarie messe a disposizione di anno in anno dal Consiglio Comunale con l'approvazione del bilancio, il Servizio Anziani Disabili e Salute Mentale ha sempre ordinato tutte le prestazioni richieste dai beneficiari del servizio.
Si informa inoltre che i lavoratori ex Elleuno assunti, ai sensi dell'art. 37 del CCNL, dalla Cooperativa Ancora il 1° ottobre 2011 (data di avvio dell'appalto) erano 398 di cui 248 oss addetti al servizio di assistenza tutelare, 114 oss addetti al servizio di accudienza scolastica, 17 educatori addetti al servizio educativo domiciliare, 17 coordinatori amministrativi e 2 ausiliari addetti all'igiene ambientale.
Dal 1° ottobre 2011 alla data del 20 giugno 2012 (data di trasmissione della comunicazione di avvio della procedura di riduzione del personale ai sensi della legge n. 223/1991) sono stati 22 i lavoratori che sono cessati ; di questi 15 sono oss addetti al servizio di assistenza tutelare, 5 oss addetti al servizio di accudienza scolastica, 1 educatore addetto al servizio educativo domiciliare e 1 coordinatore amministrativo.
Pertanto alla data del 20 giugno 2012 l'organico in servizio dichiarato dalla Cooperativa Ancora era pari a 376 unità di cui 233 oss addetti al servizio di assistenza tutelare, 109 oss addetti al servizio di accudienza scolastica, 16 educatori addetti al servizio educativo domiciliare, 16 coordinatori amministrativi e 2 ausiliari addetti all'igiene ambientale.
Nell'accordo di solidarietà sottoscritto il 15 ottobre 2012 il personale, destinatario della riduzione dell'orario di lavoro, veniva indicato in 226 oss addetti al servizio di assistenza tutelare (dalle informazioni in nostro possesso corrispondono a cira 222 oss equivalenti full time) e 107 oss addetti al servizio di accudienza scolastica (dalle informazioni in nostro possesso corrispondono a circa 102 oss equivalenti full time), evidenziando così ulteriori cessazioni nel frattempo verificatesi.
Vicesindaco Sandro Simionato
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