Venezia, 7 maggio 2012
Al Consigliere comunale Antonio Cavaliere
All'Assessore Bruno Filippini
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 1032 (Nr. di protocollo 40) inviata il 24-02-2012 con oggetto: situazione case Ater – Via Case nuove - Marghera
L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 23-04-2012.
Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.
TURETTA - Presidente del Consiglio:
Cominciamo subito, riprendiamo con l’interrogazione all’Assessore Filippini da parte del Consigliere Cavaliere, la numero 2 “interrogazione relativa alla situazione case Ater, in Via Case Nuove a Marghera”, presentata il 24 febbraio e tra l’altro anche oggetto di sopralluoghi e Commissioni Consiliari congiunte insieme con la dirigenza dell’Ater. Se Cavaliere si iscrive le do la parola, in modo che poi procediamo. Prego.
CAVALIERE:
Sì, grazie. Come lei sa sicuramente, Assessore, sui problemi delle case in questo momento è abbastanza drammatica la situazione. Abbiamo fatto un sopralluogo in Via Case Nuove a Marghera, in cui abbiamo scoperto che ci sono addirittura 20 appartamenti chiusi, 20 solo in quella via! Naturalmente la situazione delle case è di un degrado spaventoso, ci sono delle tubazioni di scarichi vari che sono completamente distrutti, gente che nella camera addirittura, quando piove, gli arriva l’acqua anche nel letto, per capire com’è questa situazione. Lei sicuramente mi dirà che il problema è dell’Ater, ma a prescindere che sia dell’Ater o del Comune, però i cittadini sono di Venezia e questi non sono tutelati in modo assoluto. Chiedo con fermezza se l’intervento può essere anche del Comune per aiutare queste famiglie che sono in questo stato, chiedo se l’Assessore Filippini ha qualche novità in riferimento a questo problema, perché so che anche in Via del Bosco a Marghera ci sono altri casi credo ancora più gravi, però se accavalliamo questi problemi da una via a un’altra, ci ritroviamo che tra poco non so dove andiamo a finire con queste famiglie che non hanno un minimo di copertura. Grazie, Assessore.
TURETTA - Presidente del Consiglio:
Assessore Filippini, si iscriva.
FILIPPINI – Assessore:
Grazie, Presidente, e grazie, Consigliere Cavaliere. Giustamente ha posto questa interrogazione dopo un percorso che abbiamo già attivato non molto tempo fa, confrontandoci sia con l’Ater che con gli inquilini di Via Case Nuove. Oggi in Via Case Nuove esistono 9 edifici di proprietà del Comune, di cui 6 di 12 unità abitative e 3 di 8 unità abitative; il numero 25, 27 e 29 fanno parte di queste unità abitative. Tutti questi sono stati trasferiti all’Amministrazione, perché prima erano del Demanio dello Stato, a seguito della Legge finanziaria del 2004 e comprendono ulteriori 72 alloggi. Con la delibera del Consiglio N. 111 del 17 luglio 2006, è stato approvato un piano di valorizzazione degli immobili acquisiti dallo Stato e con convenzione del 28 settembre 2006 abbiamo incaricato l’Ater, già organo gestore degli immobili demaniali, di continuare la gestione ordinaria e straordinaria. L’Ater, dopo una nostra richiesta fatta il 28 settembre 2011, ha detto che vuole continuare fino alla scadenza della convenzione che riguarda il 28 settembre 2012, quindi questi alloggi sostanzialmente sono in gestione Ater, come altri che abbiamo all’interno di Marghera. L’Ater ha inviato al Comune di Venezia un progetto di riqualificazione delle 6 palazzine in Via Case Nuove. Tale progetto prevede l’abbattimento di tutti i manufatti eretti abusivamente da alcuni inquilini sugli spazi condominiali, sostanzialmente sono delle baracche che vengono utilizzate a garage o comunque a magazzino; poi il recupero degli spazi interni con rifacimento delle aree a verde e creazione di 72 piazzole da abbinare ai 72 appartamenti, più alcune piazzole per gli handicappati da abbinare a 6 condomini, l’aggiornamento delle rendite e planimetrie catastali e vendita agli inquilini interessati all’acquisto. Tale vendita viene fatta secondo la normativa in vigore a oggi, che è la Legge Regionale 7/2011, che tiene ferme le normative in essere al tempo dell’approvazione dei piani vendita, quindi in sostanza il prezzo di vendita è ancora quello vecchio. Tale progetto tuttavia, in fase di scadenza di convenzione, va valutato in ragione dei necessari oneri per fargli fronte, tenuto conto che i finanziamenti dovevano ricavarsi nell’ambito delle vendite immobiliari che Ater doveva gestire dalla convenzione stessa. In sostanza Ater doveva vendere una parte degli alloggi che noi avevamo dato in convenzione e il ricavato della vendita di quegli alloggi doveva servire per potere attivare un piano anche di messa a norma e risanamento di queste realtà. Gli alloggi sfitti oggi risultano circa una ventina nelle palazzine gestite dall’Ater, perché per quanto riguarda le palazzine gestite dall’Amministrazione Comunale risultano sfitti tre alloggi che abbiamo già il Piano di intervento, in modo tale da potere assegnarli il prima possibile, quindi sotto questo profilo interverremo rapidamente. Il punto di tutto questo ragionamento e le richieste che il Consigliere ha fatto si lega all’aspetto di intervenire economicamente. L’intervento economico può reggere se noi siamo in grado di vendere ovviamente gli alloggi che oggi sono in convenzione con Ater, quindi dovremo sollecitare l’Ater perché prosegua con la vendita degli alloggi e il ricavato della vendita di quegli alloggi dovrebbe andare a risanare, attraverso quel piano che dicevo prima, gli alloggi di Via Case Nuove, il punto però rimane l’Ater. Diversamente dovremo aspettare, con atteggiamenti diversi dall’Ater, la scadenza della convenzione che scade il 28 settembre 2012 e a quel punto intervenire attraverso l’Amministrazione, non più attraverso l’Ater.
TURETTA - Presidente del Consiglio:
Grazie, Assessore. Prego.
CAVALIERE:
Sì, Assessore, quello che dice lei giustamente rispecchia un po’ le cose che sono attualmente, il problema è questo: nel frattempo, ora che arriva la scadenza di ottobre, questi hanno il problema di intasamenti delle fognature e altre cose. Sicuramente il Piano vendita lei sa benissimo le case come sono attualmente, quindi le famiglie o gli affittuari sono anziani, è difficile trovare chi compra questi appartamenti, anche perché le banche sa benissimo che non fanno i mutui, perché l’età è troppo avanzata e quindi si ritrovano che questi non hanno soldi per comprare queste case, anche perché per comprarle dopo bisogna fare un investimento non da poco, perché quelle case sono estremamente diroccate, quindi è difficile che qualcuno oggi in queste condizioni possa dire “compro la casa”. Il problema è adesso come gestirle, da adesso a ottobre o quando sarà la scadenza, dopodiché affrontiamo il problema, però dobbiamo trovare, e adesso non so se con l’Ater o con la Regione, un accordo per tamponare questo periodo, perché non vengano questi inconvenienti su queste case. Il resto va bene come ha detto lei. Grazie.
TURETTA - Presidente del Consiglio:
Ulteriore replica dell’Assessore, poi passiamo all’interrogazione. Si iscriva per cortesia, Assessore. Prego.
FILIPPINI – Assessore:
Non è la mia assolutamente una replica, ma volevo solo chiarire alcuni aspetti che probabilmente sono importanti, perché condivido le osservazioni fatte dal Consigliere. Il primo problema è questo: la situazione di bilancio dell’Amministrazione è una situazione molto difficile, non abbiamo i soldi necessari per fare le manutenzioni in tutti gli alloggi, quindi o si cambia qualcosa rispetto a questo, o noi quest’anno non avremo i soldi per fare manutenzione in tutti gli alloggi. È bene dirlo in modo chiaro ed esplicito, perché anche sotto questo profilo è giusto. Seconda questione, che è una questione molto importante, noi dobbiamo partire dal presupposto che l’Ater introita tutti gli affitti degli alloggi di quella convenzione e all’introito degli affitti non corrisponde una spesa per manutenzione, quindi noi dobbiamo purtroppo spingere su Ater, perché una parte degli introiti degli affitti che oggi riceve regolarmente vada spesa per fare gli interventi necessari, perché se noi non facciamo così, potremmo anche, c’è la totale disponibilità dell’Assessorato, verificare la possibilità anche di anticipare noi determinati lavori, ma siamo consapevoli che li dovremo togliere da altre abitazioni.
TURETTA - Presidente del Consiglio:
Bene, sarebbe interessante dibattere ancora, ma purtroppo ci sono anche altre interrogazioni. Grazie all’Assessore Filippini e grazie all’interrogante Cavaliere.