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Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 902

Venezia, 7 maggio 2012
 

Al Consigliere comunale Sebastiano Costalonga
All'Assessore Antonio Paruzzolo


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 902 (Nr. di protocollo 224) inviata il 18-11-2011 con oggetto: il rumore, lascia senza pane la zona di Cannaregio.

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 23-04-2012.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Assessore Paruzzolo, interrogazione N. 11 da parte del Consigliere Costalonga, con oggetto “il rumore lascia senza pane la zona di Cannaregio”, interrogazione rivolta al Sindaco e girata dal Sindaco all’Assessore Paruzzolo il 10 febbraio scorso. Prego Costalonga.

COSTALONGA:
Sì, grazie Presidente. Diciamo che l’interrogazione nasce da questo problema del panificio, ma verte un po’ sulla situazione a carattere generale della zona del centro storico. Ricordo che tra i compiti dell’Amministrazione Comunale ci dovrebbe essere il sostegno e la salvaguardia delle attività tradizionali e delle piccole attività economiche. In un tessuto come Venezia, che si sta continuando spopolando, diventa fondamentale l’intervento da parte della Pubblica Amministrazione per dare rilancio e garantire quello che sono i servizi anche di piccolo vicinato, botteghe, quindi prendendo spunto dalla situazione che era emersa e quindi dalla chiusura di un panificio per problemi acustici, volevo sapere quali erano gli interventi, invece, che l’Amministrazione ha intenzione di promuovere al fine di salvaguardare queste piccole imprese, perché è assolutamente risorsa fondamentale per non solo l’attuale centro storico, ma anche il futuro, per evitare lo spopolamento. Chiedo all’Assessore che mi risponda a questo quesito.

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Prego Assessore.

PARUZZOLO – Assessore:
Grazie, Presidente. Mi pare che l’interrogazione verta su due fatti, uno più specifico e cioè la chiusura del panificio della ditta Frangipane, situata in Fondamento degli Ormesini, poi una domanda più di ordine generale sui provvedimenti della Giunta a sostegno delle piccole imprese, soprattutto quelle del centro storico. Per quanto attiene alla prima domanda, riferisco che il panificio della ditta Frangipane è stato chiuso a seguito di un’ordinanza del Tribunale, che ha agito d’imperio a seguito di un esposto che data 2009. Il settore del commercio ha seguito da vicino la questione, ma, visto che il Tribunale ha agito per necessità, non c’è stato niente da fare. In particolare il settore del commercio si è attivato anche con la proprietà del locale dove veniva esercita questa attività e la proprietaria ha dato la propria disponibilità ad accollarsi i lavori di ripristino del locale, interrompendo la sorgente rumorosa, quindi mettendo il locale in condizione di continuare l’attività sotto altra forma. Per quanto attiene invece a cosa l’Assessorato delle attività produttive abbia fatto in questi anni e stia facendo per il sostegno della piccola impresa, soprattutto in centro storico, ricordo che già a ottobre 2010 questa Amministrazione e questo Assessorato hanno bandito una tranche dei fondi della Legge Bersani, fondi che stavano a bilancio del Comune e che prevedevano un sostegno ordinario e un sostegno intensivo. Il bando, che è stato fatto a ottobre 2010, ha messo a bando oltre un milione e 200 mila Euro di residui della Legge Bersani e li ha messi a bando su interventi prioritari per le imprese neo costituite, per l’imprenditoria giovanile e femminile, per il ricambio generazionale ed attività che si debbano rilocalizzare, questo è anche il caso, per esempio, del panificio di cui parlavamo prima, per le quali avevamo previsto di finanziare interventi di adeguamento alla normativa di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore, che comportino una riduzione dell’impatto ambientale. Questa l’avevamo pensata ed è stata usata proprio per quelle attività che trovano difficoltà a localizzarsi nel centro storico per le questioni di cui anche alla vicenda del panificio, questioni acustiche, questioni di scarichi, questioni di rumore etc. etc.. Del milione e 200 mila Euro che è stato bandito nel 2010, che è stato tutto assegnato, abbiamo poi erogato un totale di 283.568 Euro a 15 imprese beneficiarie nel sostegno ordinario e di 435 mila Euro a 4 imprese beneficiarie per il sostegno intensivo; questo ha dato un residuo di 610 mila Euro, che abbiamo prontamente rimesso a bando ad ottobre del 2011, dando la scadenza del bando al 31 dicembre. In questo momento abbiamo 9 domande presentate che superano i 610 mila Euro di disponibilità e che contiamo di assegnare entro questo mese, essendosi la Commissione riunita già 4 volte per assegnare fondi per totali 610 mila Euro a 5 imprese, con un contributo di sostegno intensivo che va calando da 150 mila Euro a 90 mila Euro. Un’altra azione che abbiamo fatto di sostegno all’imprenditoria è quella del passaggio generazionale. Abbiamo osservato che uno dei temi principali in centro storico di Venezia è quello di assicurare il passaggio generazionale da attività che sono state fatte da famiglie ai nuovi imprenditori. Per un totale di finanziamento di 80 mila Euro di concerto con la Camera di Commercio, abbiamo messo in piedi un progetto per il passaggio generazionale, che serve a favorire le nuove generazioni, i nuovi imprenditori, in particolare l’imprenditoria femminile nel cambio di gestione delle aziende che si trovano sul territorio. La terza misura che abbiamo fatto e che è francamente la più difficile da realizzare è stata quella di trovare dei luoghi particolarmente adatti a questo tipo di attività e come tutti voi sapete in centro storico questa è una cosa molto molto difficile. Abbiamo però risolto un paio di casi estremi, cito per tutti quello del marmista Dallara, e altri casi che abbiamo consentito non si siano dovuti spostare dal centro storico di Venezia. Grazie.

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Prego Costalonga.

COSTALONGA:
Sì, grazie. Devo dire che questa interrogazione forse meritava intanto di essere trasformata in interpellanza e di discuterla in una Commissione specifica, perché il tema trattato e le cose espresse dall’Assessore sicuramente meritavano una discussione più ampia da parte di tutti i Consiglieri Comunali in una Commissione specifica, quindi visto che sono scaduti i termini e quindi mi si risponde direttamente dall’Assessore in Consiglio, forse sarebbe il caso di ripresentarla magari, o altrimenti con un impegno formale da parte dell’Assessore di portare questa tematica in una Commissione specifica dove possiamo trattare la questione in maniera molto più efficace e per dare comunicazione alla Città di ciò che realmente sta facendo l’Amministrazione.

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Assessore, comincia a essere tardi, faccia una cosa veloce.

PARUZZOLO – Assessore:
Telegrafico! Ovviamente massima disponibilità a venire a riferire in Commissione, basta che non succeda com’è già successo per un’altra interrogazione, alla quale era stata data risposta soddisfacente, che poi mi sono ritrovato sui giornali come se non avessi risposto.

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Assessore, faccia pure presente anche eventualmente i Consiglieri protagonisti di queste cose, perché giustamente redarguisco gli Assessori quando sono in ritardo, però quando i Consiglieri fanno queste cose va loro segnalato che c’è un regolamento e in base a quello poi ci si comporta. Giustamente adesso Costalonga ha fatto questa proposta, la prego riportarla o al suo Capogruppo oppure riformularla come interpellanza da discutere in sede di Commissione o di Consiglio e si può fare. Non c’è nessun problema.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 07-05-2012 ore 10:59
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