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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 997

da Assessore Carla Rey

Venezia, 7 marzo 2012
n p.g. 105140
 

Al Consigliere comunale Marco Gavagnin


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 997 (Nr. di protocollo 18) inviata il 07-02-2012 con oggetto: Spostamento del mercato del contadino da Piazzale Roma - Campazzo Tre Ponti a Santa Marta

 

In riferimento all'interrogazione di cui all’oggetto si comunica quanto segue.

Innanzitutto è necessario premettere che tali mercati si sono sino ad oggi svolti in forma esclusivamente sperimentale e non rientrano fra quelli istituiti dal Consiglio Comunale attraverso l’inserimento nel Piano del Commercio su aree pubbliche, come previsto dalle vigenti normative in materia (Legge regionale n. 10/2001) e dal vigente regolamento per il commercio su aree pubbliche, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 67/2007. Di conseguenza non si tratta di mercati dotati delle necessarie concessioni decennali così come previste dalla norma, e conseguentemente non si configura la fattispecie prevista dall’art. 5 del vigente regolamento comunale (Soppressione di mercati, posteggi isolati o fiere).

Proprio a tale riguardo, considerato l’interesse dell’Amministrazione Comunale a consolidare tali iniziative, è stato intrapreso, a partire dall’estate del 2010, un percorso volto ad istituire tali mercati, valutandone la collocazione definitiva, l’estensione e le procedure di assegnazione dei posteggi e di gestione, nel rispetto delle norme in vigore. A tale proposito si ricorda che, per l’istituzione di un mercato, la normativa e la regolamentazione vigenti prevedono che la stessa sia disposta dal Consiglio Comunale nel rispetto dei criteri regionali, sentite le Municipalità, le rappresentanze locali delle associazioni di categoria e le organizzazioni dei consumatori maggiormente rappresentative a livello regionale. Ad oggi tale istituzione è prevista esclusivamente nel caso in cui si rilevi una carenza della struttura commerciale nel far fronte alle esigenze della popolazione residente e fluttuante, prevedendo adeguati spazi e dotando il mercato dei necessari servizi idrici, fognari, elettrici e di tutte le misure previste dalle norme igienico-sanitarie. Si ricorda infine che, nel centro storico, qualsiasi occupazione di suolo pubblico deve essere assentita dalla competente Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, ai sensi del D.Lgs. 42/2004.

Il necessario percorso di istituzione, intrapreso proprio per ovviare ad una situazione di precarietà data da una sperimentazione già eccessivamente lunga, è peraltro coinciso con l’avvio dei lavori di riordino di Piazzale Roma, che incidevano, seppur indirettamente, sui mercati, impedendo di fatto le operazioni di carico-scarico nel piazzale. Tuttavia tale coincidenza temporale, con i relativi ed inevitabili disagi alle operazioni di carico/scarico, è solo uno degli elementi da tenere in considerazione per una valutazione complessiva della questione.

Infatti durante l’avvio dell’istruttoria per l’istituzione sono emerse fin da subito una serie di valutazioni generali e di problematiche tecniche:

- la zona di Campazzo Tre Ponti non rileva ad oggi una carenza della struttura commerciale nel far fronte alle esigenze della popolazione, in particolare residente;
- la zona non è stata ritenuta adeguata dalla Soprintendenza, la quale con nota prot. n. 18647 del 14.12.2011 esprimeva formale parere contrario all’istituzione di un mercato nell’area in quanto “le necessarie installazioni permanenti conseguenti al mercato appaiono non compatibili con la tutela paesaggistica”;
- la zona non è stata ritenuta compatibile con i necessari interventi di adeguamento igienico-sanitario, che prevedono necessariamente la realizzazione di impianti elettrici (colonnine fisse) ed idrici indispensabili allo svolgimento di attività di vendita del settore alimentare.

In alternativa a tale zona, durante alcuni incontri preliminari con le associazioni degli agricoltori e con AERES, sono state proposte le zone di Santa Marta e di Rio Terà dei Pensieri. Si precisa che entrambe le zone hanno ottenuto i necessari pareri favorevoli da parte di Autorità Portuale, Direzione PEL Centro Storico, Settore Tecnico della Municipalità di Venezia, Murano, Burano, Veritas SpA. Inoltre, dal punto di vista igienico-sanitario, la zona di Santa Marta consente il rispetto delle prescrizioni impartite dall’Azienda ULSS, essendo già dotata di acqua corrente tramite una fontanella pubblica di facile accessibilità, come indicato dalla nota prot. n. 45364 del 20.07.2011 del Servizio Igiene Ambientale. Entrambe le zone sono state inoltre ritenute compatibili dalla Soprintendenza, la quale con la nota succitata precisava inoltre “… di ritenere l’area di Santa Marta particolarmente idonea dal punto di vista dell’accessibilità degli operatori e degli utenti, vista anche la densità di residenza”.

Le associazioni degli agricoltori ed AERES hanno espresso un’iniziale preferenza per la zona di Santa Marta, in quanto la zona di Rio Terà dei Pensieri veniva ritenuta di difficile raggiungibilità. Diversamente la zona di Santa Marta veniva individuata quale una delle zone che meglio si adattava all’esigenza di carico/scarico degli espositori dei due mercati. La zona consente inoltre agli operatori di arrivare sul posto con i propri veicoli e di effettuare le operazioni di carico e scarico. A tal proposito l’Amministrazione Comunale e l’Autorità Portuale hanno effettuato alcuni incontri, a seguito dei quali è stato consentito il rilascio dei relativi pass di accesso (per il tramite della Municipalità di Venezia) e la sosta consentita presso il Park S.Marta, per le sole manovre di carico/scarico, dalle ore 12.00 alle 14.00 e dalle ore 19.00 alle 20.00 nelle giornate di lunedì e giovedì per un massimo di tre veicoli contemporaneamente.

Inoltre la scelta di tale località veniva rafforzata dal fatto che l’Amministrazione Comunale ritiene che il mercato debba essere effettivamente un’entità di sostegno alla residenza e che quindi l’istituzione definitiva di un “nuovo” mercato (poiché sotto il profilo della regolarità amministrativa si tratta a tutti gli effetti di inserire un nuovo mercato nel vigente piano) debba necessariamente avvenire all’interno di porzioni territoriali che sono scarse/prive di punti vendita e con sostenuta residenzialità, elementi che si ravvisano con evidenza nella zona di Santa Marta, mentre non sono presenti in Campazzo Tre Ponti.

L’area di Santa Marta è infatti inserita in un quartiere densamente abitato, facilmente raggiungibile da qualsiasi punto di Venezia, vista la vicinanza con la fermata ACTV ed è priva di servizi commerciali adeguati. Inoltre, e non secondario, l’area interessata può consentire un ulteriore sviluppo del mercato inserendo nuovi operatori nell’ottica di una sana e leale concorrenza a favore dei consumatori.

Infine si precisa che non è possibile prevedere, come suggerito nell’interrogazione al punto 4), l’insediamento di ulteriori analoghi mercatini, in quanto si ritiene più corretto procedere con una razionale collocazione e ridistribuzione delle attività già presenti. Infatti il tessuto urbano della Città Antica, sotto il profilo delle occupazioni di suolo pubblico, è già particolarmente compromesso, tant’è che l’Amministrazione Comunale, in materia di occupazioni di suolo, ha intrapreso una serie di processi di razionalizzazione e pianificazione.

Ne consegue, per quanto sopra espresso, l’impossibilità di ripristinare le attività in Campazzo Tre Ponti, in quanto non si ritiene di proporre al Consiglio Comunale una collocazione che presenti tali elementi di criticità.
Con l’occasione si ribadisce, invece, come già espresso alle associazioni coinvolte, la disponibilità all’effettuazione di un’ulteriore e diversa sperimentazione in Rio Terà dei Pensieri, zona ritenuta comunque adeguata sotto i profili sopra descritti.

Cordialmente,

 

Assessore Carla Rey

 
  1. Marco Gavagnin
  2. Archivio atti
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 07-03-2012 ore 17:36
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