Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Federazione della Sinistra Veneta > Consiglieri comunali > Sebastiano Bonzio > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 999 > Risposta
Contenuti della pagina

Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 999

da Assessore Gianfranco Bettin

Venezia, 22 febbraio 2012
n p.g. 2012/82778
 

Al Consigliere comunale Sebastiano Bonzio


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 999 (Nr. di protocollo 22) inviata il 07-02-2012 con oggetto: L’ultimo chiuda la porta, anche nei negozi, nel rispetto di ambiente, lavoratrici e lavoratori

 

 

In riferimento all'interrogazione in oggetto, si precisa quanto segue.

 

La prassi di mantenere le porte aperte dei locali degli esercizi commerciali non è certo in linea con le “buone pratiche” da mettere in atto per il contenimento dell’inquinamento atmosferico e dei consumi di energia.
Esiste infatti un’insieme di misure e azioni virtuose - che spettano al singolo o alla collettività - che appartengono alla sfera dei comportamenti rispettosi dell’ambiente.
Evitare sprechi energetici (diretti nel caso di impianto termico o indiretti nel caso di un sistema di condizionamento invernale/estivo di tipo elettrico) significa evitare una maggior combustione degli impianti, quindi un maggior contributo alle emissioni in atmosfera sia di tipo inquinante (NOx, CO, HC....) sia di tipo climalterante (CO2), nonché una maggior spesa.
L’obiettivo di eliminare tale fenomeno può essere affrontato sostanzialmente facendo applicare un comportamento attento e rispettoso dell’ambiente.
Ad esempio il Comune di Vicenza e il Comune di Milano , in momenti di particolare criticità ambientale (cioè a fronte di parecchi giorni di superamento consecutivo dei limiti di legge per le polveri sottili e a fronte di previsioni meteorologiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera), hanno adottato un’ordinanza contingibile ed urgente, associando a misure restrittive sul traffico e sulle temperature da tenersi negli edifici, anche l’obbligo da parte degli esercenti di mantenere le porte chiuse nei negozi.
Per quanto riguarda il contesto veneziano, è stato valutato di inserire l’obbligo di mantenere le porte chiuse degli esercizi commerciali nei provvedimenti di contenimento delle emissioni atmosferiche che vengono emessi a fronte del superamento dei limiti di legge (35° giorno di superamento del valore di 50 µg/m2 nell’anno solare), nei periodi di maggiore criticità. Quindi, a partire dalla prossima stagione autunno invernale verrà emessa un’ordinanza con la quale, tra le altre misure, verrà imposta la chiusura delle porte dei locali.
L’inottemperanza sarà eventualmente sanzionata ai sensi dell’art. 7 Dlgs 267/2000 (importo da 25 a 500 euro).

Nel frattempo saranno effettuate misurazioni a campione della temperatura interna agli esercizi commerciali, al fine di verificare il rispetto del limite imposto dal DPR 412/93 ovvero 20 (+2 di tolleranza) gradi centigradi massimi. Faccio presente che il superamento di tali limiti è passibile di una sanzione amministrativa (applicata ai sensi dell’art. 34 della L 10/91) che va da € 516,00 a € 2.582,00; l’intento comunque, per questa prima fase di verifiche, non sarà di tipo sanzionatorio ma di sensibilizzazione della categoria alla tematica del contenimento dei consumi energetici.

 

 

 

Assessore Gianfranco Bettin

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 22-02-2012 ore 17:01
Stampa